Un nostro concittadino, residente in Appennino, ha contratto il batterio della Legionella. E' accaduto nelle settimane scorse.
Anche se, giustamente, si è parlato diffusamente del Covid, ci sono altre patologie molto insidiose sempre in agguato. Come la legionella, un batterio che si sviluppa principalmente nell'acqua ristagnante e/o nell’aria condizionata.
Purtroppo a oggi ci sono diversi casi sia nella provincia di Reggio Emilia sia in quella di Modena, ma sfortunatamente la popolazione ignora questo fenomeno.
Anche nella nostra montagna c’è stato almeno un caso di legionella e la persona che ha contratto questo batterio si trova tutt’ora in ospedale. La persona, di cui tuteliamo la privacy, ha cominciato avvertendo mal di schiena nella zona lombare e a una gamba, poco tempo dopo si è ritrovata in ospedale con pochissime chance di sopravvivenza. Inizialmente, dopo il ricovero, era stato ipotizzato potesse avere una polmonite bilaterale ma, a seguito delle analisi delle urine, si è capito essere legionella. Questo batterio attacca violentemente e distrugge i polmoni creando tanti focolai e ad oggi esiste un solo antibiotico capace di combattere questo insidioso batterio.
A quanto ci è noto, la vittima di questa infezione sta migliorando, le sue condizioni restano ancora critiche, ma prima che la si possa definire guarita si dovrà attendere che tutti i focolai presenti nei polmoni siano completamente estinti, fortunatamente però il soggetto in questione si sta dimostrando forte e combattivo.
A tutti è perciò consigliabile di non bere da tubi per annaffiatura lasciati appoggiati a terra, di far controllare caldaie con boiler ferme da tempo e la cui temperatura non supera i 60-65°C, condizione ideale per lo sviluppo di questo batterio, e di far controllare periodicamente i filtri dell’aria condizionata qual ora essa non sia usata frequentemente.
(Nadia Romani)
Forza!