Riceviamo e e pubblichiamo dal gruppo Pd di Casina sulla polemiche che ruotano attorno alla gestione dell'impianto sportivo Sport Village
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Sorprendenti sono le enormi inesattezze che sindaco e Giunta riportano nel comunicato del 10 maggio.
A dimostrazione e conferma del fatto che se ne stanno occupando da poco, senza sapere dove parare, il problema doveva già essere risolto, ma evidentemente le loro priorità erano altre.
La Tecton è fallita non per la gestione sportiva dell'impianto Sport Village di Casina, ma perché aveva partecipazioni in altre società/cooperative che purtroppo sono fallite. L’ipoteca non l’ha fatta il comune di Casina il quale si è ben guardato di garantire per terzi. L’ipoteca l’ha fatta Tecton sul diritto di superficie di cui era la sola titolare. Una volta fallito il soggetto superficiario, il diritto di superficie scompare e il bene torna al comune, senza che il comune paghi nulla.
Il progetto dello Sport Village non è stato un investimento che ha portato problemi finanziari al Comune, a differenza di quello che Sindaco e Giunta sostengono. Anzi meno male che sia stato fatto un investimento di questo tipo, perché il valore dello Sport Village dal punto di vista sociale, soprattutto per i giovani, non ha eguali. Dovrebbe essere motivo di orgoglio per un’amministrazione avere un luogo di aggregazione per i ragazzi come quello. Un luogo che sarebbe da esaltare e valorizzare da parte del Comune.
L’amministrazione comunale non è ancora sul pezzo, il comunicato lo dimostra. Continua a non capire cosa sia successo e quale possa essere la soluzione da attuare. Dal 20 ottobre ad oggi un’amministrazione normale e attenta avrebbe già risolto il problema 100 volte. Intanto la stagione inizia e l’impianto resta fermo.
Cittadini di Casina non è tutto oro quel che sui social luccica. Apriamo bene gli occhi.
(Circolo PD Casina)
Che non è tutto oro quello che luccica, i cittadini di Casina pare lo abbiano acquisito e soprattutto alle ultime elezioni comunali.
Ma accusa e difesa, maggioranza e opposizione non dovrebbero avere la stessa visibilità e lo stesso rilievo su Redacon? E ai cittadini di Casina interesserà di più sapere delle lettere dei bambini al sindaco o sapere se gli stessi bambini potranno andare in piscina, quando? E in caso contrario sapere per colpa di chi?
Partigiana Jane
RISPONDE LA REDAZIONE: Forse alla lettrice è sfuggito che la questione Sport Village ha avuto due primi piani uno del Pd e uno, in replica, dell’amministrazione. In merito al rilievo citato sulle letterine nelle scuole non è nel nostro stile strumentalizzare bambini per zuffe politiche.
Cara Redazione, non sempre uno e uno è un pareggio. Se in un testo c’è un’accusa, la difesa deve avere almeno la stessa visibilità.
Nella questione dello Sport Village credo che fra tutti i testi pubblicati il lettore faccia fatica a sapere come sono andate le cose. Potrebbe essere utile ricostruire la vicenda con il punto di vista del sindaco che ha organizzato la costruzione, il sindaco che ha oggi la responsabilità della struttura e soprattutto il gestore uscente che a seconda di come si usano le parole rischia di passare per colpevole mentre a me sembra la prima vittima della situazione ?
In ogni caso, l’insoddisfazione per come è stato trattato questo caso non mi impedisce di ribadire il mio apprezzamento a Redacon. Mi basta pensare a cosa sarebbe l’informazione (ma io aggiungerei anche la qualità della vita) in montagna se non ci fossero Redacon e Tuttomontagna, che non hanno tra di loro alcun legame se non essere la mia prima fonte di informazione e redazioni di volontari cui va la mia ammirazione. Poi restare in equilibrio nell’informazione è sempre una bella sfida, in tempo di elezioni di più. Alla prossima!
Partigiana Jane, lettrice montanara, molto montanara!