Ci scrive Paolo Ruffini e pubblichiamo
Con grande avvilimento leggo i risultati pubblicati in un articolo dal Corriere della Sera di oggi che evidenziano l'assenza di correlazione tra l' aumento dei contagi e le scuole aperte.
Una mastodontica ricerca condotta da diversi professionisti sui tamponi di 7 milioni di studenti italiani e su un gruppo significativo di insegnanti, dimostra che il livello di contagiosità evidenziato è sotto l'1%! Vengono poi riportati anche altri dati che dimostrano sempre quanto sopra detto!
Che dire, in numerosi paesi europei si è deciso diversamente, la scuola italiana ha il triste primato di essere quella chiusa da più tempo e ancora non si capisce se e quando potrà riaprire!!
Disattesi tutti i protocolli ,vanificati tutti gli sforzi organizzativi previsti e pronti ad essere messi in atto,si è scaricato sui ragazzi e sulle loro famiglie il peso di una scelta sbagliata e senza nessuna evidenza scientifica (tralascio l 'elenco dei danni di apprendimento, socializzazione, il costo economico e umano ecc,ecc.).
La scuola doveva essere l'ultima delle istituzioni a chiudere e la prima a riaprire!!!
Sono molto deluso e arrabbiato come genitore e come cittadino.
Paolo Ruffini
Pienamente d’accordo.
Essere ancora q questo punto,dopo un anno,è una vergogna….
Mattia Rontevroli
Sono in accordo con l’Amico Paolo,
la Scuola deve mettersi in condizione di riprendere… Ogni Istituto può agire in ottima sicurezza ed ottemperare alle linee guida vigenti. L’attenzione massima va rivolta ai Trasporti… E semmai anche ad una Piattaforma digitale Nazionale che stenta a decollare. Piattaforma che in caso di emergenza e non, darebbe ampia e totale copertura a tutti i livelli.
Massimo Pinelli
Concordo in pieno con Paolo Ruffini: anche per l’anno prossimo ci saranno classi da 24 ragazzi, quindi non con il distanziamento.
Una docente