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Addio a Giovanni (Gianni) Zanichelli

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Il 9 marzo 2021 è morto a Milano Giovanni Zanichelli (per tutti “Gianni”).

Era nato il 19 maggio1938 a Ramiseto, paese d’origine della madre, ma apparteneva ad una delle più antiche famiglie di Cervarezza; a Cervarezza aveva vissuto fino agli anni ’80, ed era sempre tornato ogni anno in estate, fino a quando la salute glielo aveva consentito: cercava di ritrovare i luoghi e le persone delle sue origini.

Sposato con Vanna dal 1968, era padre di cinque figli: Maria, Francesco, Federico, Giulietta, Elisabetta; ed era nonno di tredici nipoti: Lucia, Chiara, Giovanni, Matteo, Andrea, Marta, Francesca, David, Clare, Christopher, Anna, Gabriele, Maria.

La sua personalità e le sue scelte di vita sono sempre state contraddistinte da uno spessore culturale fatto di ideali elevati e vaste letture, unito a grande semplicità e riservatezza; da un forte senso della famiglia e della comunità; da una fede profonda che si esprimeva nel dialogo quotidiano con Dio, Cui si riferiva costantemente affidandoGli le grandi decisioni come i più piccoli eventi della giornata.

Dopo avere conseguito la maturità classica al Liceo Ginnasio “Don Bosco” dei Salesiani di Alassio, si era laureato in Giurisprudenza all’Università di Parma. La sua formazione fu qualcosa di ampio e lo accompagnò sempre. Testimoniava una profonda gratitudine per alcuni maestri dei tempi della scuola e dell’università, ma anche per alcune personalità d’eccezione che aveva avuto il privilegio di incontrare, e che ricordava spesso come punti di riferimento: tra questi, l’Onorevole Pasquale Marconi, Don Gianfranco Magnani degli Artigianelli, l’agostiniano Padre Angelini di Perugia.

Visse sempre il lavoro con grande rigore e integrità, come luogo di massima espressione delle sue idee e del suo sentire. Nel corso degli anni si era dedicato con passione, energia e dedizione a quattro ambiti di attività: il diritto, l’insegnamento, la politica, l’organizzazione del volontariato.

Aveva svolto per vari anni la professione di avvocato, prima a Cervarezza e a Castelnovo Monti, poi come collaboratore di un prestigioso studio legale di Reggio. Il suo profondo senso del diritto e della giustizia e l’amore per il rigore e la chiarezza propri del ragionamento giuridico non gli impedivano di percepire con lucidità i limiti del diritto, le complessità di fronte alle quali il diritto deve arrestarsi senza pretendere di esaurirle pienamente. Fu sempre questo il suo personale modo di essere fino in fondo giurista.

Alla libera professione aveva affiancato l’insegnamento di diritto, cultura generale ed educazione civica nelle scuole superiori; in particolare, per un ventennio, dai primi anni ’60 ai primi anni ’80, all’IPSIA di Castelnovo Monti era stato un docente autorevole e carismatico, molto apprezzato dagli studenti. Quante volte capitava che qualche suo ex allievo, anche a distanza di decenni, incontrandolo casualmente per strada, lo salutasse con entusiasmo, mostrando di ricordarlo come un insegnante del tutto speciale.

Negli anni ’60-’70 si era dedicato con passione anche alla politica attiva, che intendeva come attuazione di ideali universali e principi assoluti nella cura concreta della polis. Giovanissimo, era stato eletto sindaco nella Democrazia Cristiana per due mandati nel Comune di Busana; subito dopo fu Presidente della Comunità montana dell’Appennino reggiano.

L’idealità fu sempre al centro anche dell’impegno professionale che dedicò come giurista all’organizzazione del volontariato, a Reggio a partire dagli anni ’90. Qui su invito di Don Giuseppe Dossetti jr aveva fondato Dar Voce, il primo Centro di servizi in Italia, in cui svolse funzioni di direzione, coordinamento, consulenza e formazione, a livello locale e nazionale. In questo ruolo accompagnò la nascita e la configurazione di decine di associazioni di volontariato, di ognuna delle quali cercava anzitutto di cogliere l’identità peculiare, per poi tradurla in un nome, in un atto costitutivo, in uno statuto regolativo il più possibile “leggero”, sempre attento a evitare che l’assetto organizzativo soffocasse l’anima e le autentiche finalità dell’essere “volontari”. Con questa attività appassionata diede un contributo decisivo e originale, in sinergia con varie realtà, allo sviluppo del settore no-profit, ancora nuovo in quegli anni e divenuto poi importante nelle società attuali. Peraltro l’entusiasmo non gli impediva di intravedere con lucidità in questo campo il rischio di una progettualità fine a sé stessa, sganciata da fondamenti etico-civili.

Conclusi gli impegni professionali e la vita pubblica, la sua creatività aveva poi conosciuto una stagione nuova, fatta di incessanti letture e riflessioni dedicate soprattutto ai rapporti umani e all’educazione dei giovani. Ne resta traccia in tanti scritti inediti e documenti personali che esprimono la sua sensibilità e l’originalità del suo itinerario intellettuale e umano. Dal 2012 lui e la moglie si erano trasferiti a vivere a Milano per stare vicini ai figli e ai nipoti: qui aveva vissuto da subito con entusiasmo la nuova esperienza della grande città. Poi gli ultimi anni sono stati il tempo della malattia, che ha vissuto interamente a casa, circondato ogni giorno fino all’ultimo dall’affetto e dalla vicinanza della famiglia.

Gianni ha avuto una vita intensa e generosa. Alla moglie, ai figli, ai nipoti, alle tante persone che gli hanno voluto bene e a cui ha saputo voler bene lascia un esempio, una testimonianza, un’eredità di valori e ideali da custodire e tener viva.

20 COMMENTS

  1. Condoglianze a Maria, Vanna e alla famiglia tutta. Quando ci lascia una persona speciale come Gianni l’eredità di valori citati nel bellissimo articolo altro non può fare che generare un commosso e duraturo ricordo nella comunità di appartenenza e in coloro che lo hanno conosciuto. Sempre col sorriso sulle labbra, sempre disponibile e di una dolcezza disarmante, sempre felice di tornare nella sua Cervarezza. Vi abbraccio.

    Gianni Bolzoni

    • Firma - Gianni Bolzoni
    • L’ultima volta che ci siamo incontrati fu presso gli uffici di Dar Voce, associazione che fondò con finalità volte ad aiutare “gli ultimi” e le varie associazioni no profit. Sempre gentile, disponibile e preparatissimo nei suoi svariati campi di competenza. Molti anni prima lo conobbi come prof.

      Fai buon viaggio Gianni

      Ferro 1960

      • Firma - Ferro 1960
  2. Oggi per me viene a mancare il Professore che più di tutti ho ammirato durante il mio percorso scolastico. Dalla 1° Media Televisiva ( non c’era ancora la media unificata ), svolta a Succiso , fino poi alle superiori. Ho imparato da lui, come persona prima ancora che professore , molte cose a partire dal rispetto verso gli altri ma sopratutto l’interessamento della cosa comune , indipendentemente da come questa la si esercitava. Un insegnamento di vita che mi ha accompagnato nel corso degli anni, e per questo devo ancora oggi dirle Grazie.
    In questo giorno per me triste, voglio esprimere ai famgliari le più sentite condoglianze .
    Oreste Torri

    oreste torrri

    • Firma - oreste torrri
  3. Ci sono persone che non si possono dimenticare .
    Gianni Zanichelli era una di queste .
    Erano gli anni 60 , e le sue lezioni all’IPSIA erano lezioni di vita .
    Abbiamo con lui imparato a comunicare senza paura , abbiamo compreso cosa significa senso e passione civica , rispetto verso anche chi non condivideva, la tua opinione .
    Le ore delle sue lezioni erano vissute con un entusiasmo collettivo e con passione vera.
    Ho sempre ogni volta che ci incontravamo Reggio E , benficiato della sua attenzione della sua bontà e dei suoi consigli .
    Dove e passato ha lasciato un segno idelebile fatto di cultura , di competenza , ma in particolare di impegno a trasferire ad altri le sue alte conoscenze e competenze .
    PROF RIPOSA IN PACE .
    Marino Friggeri

    Marino Friggeri

    • Firma - Marino Friggeri
  4. Quando ci lascia una persona come Gianni, il vuoto che rimane è grande. È una perdita pesante. Un grande abbraccio a tutta la famiglia e ad Anna! Tantissime condoglianze vi siamo vicini!

    Luciano Romei, Anna Sironi e fam.

    Luciano Romei e Anna Sironi

    • Firma - Luciano Romei e Anna Sironi
  5. Ricordo Gianni come persona straordinariamente amabile,colta,raffinata..un signore d’altri tempi. Misurato e dolce nei modi e nell’approccio con gli altri
    uomo di grande spessore intellettuale e
    umano.Da mio padre Enrico e da mio zio Vittorio ho sempre sentito parole di stima e grande apprezzamento nei suoi confronti.Era un amico della nostra famiglia e ne siamo onorati Sentite condoglianze e un abbraccio .Claudio Romei e famiglia

    Claudio Romei

    • Firma - Claudio Romei