l'oriente silenzioso del presente,
voci d'oltretomba devastano
l'anima come un colpo di fucile.
Grande piacere ritrovarti
via che porti alla fontana,
vivo gaio questo momento,
in te cammino ansie e gioie.
La chiesetta delle confessioni,
le penitenze disobbedienti date
ad un bambino vispo e ribelle
che al suo altare scambierà le fedi.
La bonaccia per gettar l'ancora,
piacere ritrovarti spirito bambino
nella tana dei giochi sotto il cielo
genuino ed immenso come i sogni.
Ad ogni cantonata un sussulto in gola,
una forza che apre l'immagine di un volto,
di un cammino condiviso nell'infanzia,
una sensazione rivissuta di puerili desideri.
Paese solcato da infinito amore,
seminato di sentimenti e singhiozzi
per una mietitura d'oro di ricordi...
il dolce e l’amaro della vita.
Alberto Bottazzi, da: “IL MIO SPAZIO ED OLTRE”.
Complimenti per le bellissime poesie!!
La nostra montagna rimane per sempre nei cuori di chi ha visto nascere.
Grazie!
Marcella
Marcella
Grazie a Lei che legge!
Alberto
Alberto Bottazzi