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“Mai più” – poesia di Alberto Bottazzi

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Mai pù

Ho capito che ti voglio bene,

anche se non stiamo insieme,

ti voglio bene come una volta.

Te ne voglio non solo perché

sono nato figlio nella tua culla,

ma perché abbiamo la stessa pelle.

Il pensiero fugge, sfreccia lontano,

ma dopo un po’ che volteggia libero

ha bisogno di tornare al suo nido.

E il suo nido sei tu, dolce, amaro paese,

appollaiato tra sentimenti e giovinezza,

la voglia di restare e la febbre d’andar via.

Il pensiero ha bisogno di sederti accanto,

guardare il tempo che passa, respirare casa,

ha bisogno d’affetto e della tua semplicità.

Ha bisogno d’indossare gli scarponi da lavoro,

i vestiti belli alla messa della domenica mattina

ha bisogno del segno della croce nell’acquasantiera.

Verrà un tempo che il pensiero avrà bisogno di te,

di sentirsi domandare al suo arrivo nel tuo grembo:

Quand arvet via…? e rispondere felice: “Mai pù…!”

Alberto, da: “Il mio spazio ed oltre”

2 COMMENTS

  1. Bellissima!! Si è proprio così… Quando si arriva al paese la prima domanda è ” Quand arvet via?” come per assicurarsi e vivere intensamente i giorni insieme. Sarà una grande gioia poter rispondere ” Mai più..!!”
    Marcella

    Marcella

    • Firma - Marcella