Natalia Maramotti, ex assessora Pd alla sicurezza e commercio del Comune di Reggio Emilia e già presidente di Destinazione Emilia, è una nuova consulente per lo studio e lo sviluppo di progetti in ambito turistico nel Comune di Ventasso.
Il suo “nuovo lavoro” è stato annunciato da lei stessa con un post su Facebook.
Nell’ottobre scorso Natalia Maramotti aveva lasciato la presidenza di Destinazione Turistica Emilia, l'ente pubblico fondato nel 2017 dai capoluoghi Reggio Emilia, Parma e Piacenza a cui aderiscono più di cento Comuni, lamentando il fatto di non ricevere compensi per questa che, di fatto, era una vera e propria attività. La Regione, però, aveva ribadito il suo no ai compensi per i vertici delle Destinazioni turistiche anche se secondo la Maramotti, c’era condivisione tra i soci sulla necessità di modificare lo statuto, prevedendo un’indennità per il presidente se non è sindaco o assessore. I Comuni soci si sarebbero fatti carico dei costi. La Regione rimase inflessibile e intervenne l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini a spiegare il perché: “In tutte e tre le Destinazioni turistiche regionali non sono previste indennità di carica”.
Intervistata, la Maramotti aveva detto: “Ne faccio anche una questione di 'genere', forse si pensa che il lavoro delle donne possa essere gratuito...".
A novembre scorso il Comune di Ventasso aveva avviato una selezione pubblica per il conferimento di un incarico professionale per lo studio e lo sviluppo di progetti in ambito turistico. L’avviso pubblicato il 27 novembre aveva avuto come unica domanda, il 4 dicembre, quella di Natalia Maramotti che, presentando curriculum adeguato, veniva così scelta dalla commissione giudicatrice.
Tra gli obiettivi assegnati all’esperta Natalia Maramotti quelli della “ricerca di strumenti per l’attrattività del territorio”, dello “sviluppo di idonee linee guida ai fini della realizzazione di progetti di promozione turistica che rappresentino il Comune di Ventasso nelle sue peculiarità”, e dell’”Aggiornamento e ammodernamento delle metodologie di valorizzazione turistica e culturale come potenziamento degli strumenti di comunicazione”. Ne dovranno derivare analisi, studi, progetti e proposte di opportunità di finanziamento, ma anche l’organizzazione di focus group con gli operatori turistici del territorio.
L’incarico si svolgerà tra gennaio e marzo 2021 e avrà un corrispettivo lordo di 3000 euro.
CHI E’ NATALIA MARAMOTTI
Natalia Maramotti è nata a Reggio Emilia nel 1959, dove dal 1989 svolge la professione di avvocato. Sposata e madre di tre figli, si è impegnata nell’associazionismo, fino al 2001 quale componente di Legambiente, poi costituendo insieme ad altre donne reggiane le associazioni di genere Astrea e Donneinsieme, delle quali è stata presidente. E’ stata per due mandati Consigliera di Parità della Provincia di Reggio. Da anni svolge libera docenza in materia di diritto del lavoro e pari opportunità. E’ stata componente della Direzione nazionale del Partito democratico e della Direzione regionale dell’Emilia-Romagna, ha svolto inoltre attività come membro dei Consigli Infanzia-Città, come referente e coordinatrice nazionale del gruppo Discriminazioni ed Azioni in giudizio della Rete nazionale delle Consigliere di parità presso il ministero del Lavoro. Nel primo mandato di Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia, è stata assessora a sicurezza, cultura della legalità e città storica con delega a commercio e attività produttive, sicurezza e legalità, pari opportunità, personale. E’ stata quindi la prima presidente di Destinazione Turistica Emilia, l’ente di promo-commercializzazione turistica, che costituita nella prima metà del 2017, ha chiamato a raccolta i protagonisti del turismo del territorio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia per approfondimenti e confronti. Sino alle dimissioni dell’ottobre scorso.
È bello sapere come vengono spesi i soldi dei contribuenti. Servizi assenti, strade dissestate, comuni abbandonati a se stessi e viene assunto il mega consulente. Grazie sindaco Manari
Marco
Capisco peró non ne facciamo sempre una questione di soldi, anche perchè 3000€ sono una cifra ridicola, se rapportata al potenziale che questo progetto in ambito turistico puó portare e me lo auguro. Oramai i ns bellissimi luoghi spopolati ed abbandonati, anche dai montanari, non possono che accogliere programmi innovativi che mirano allo sviluppo, seppur parziale e settoriale, del ns comune. Qui non si parla di soldi spesi, ma piuttosto investiti, ed è per questo che dal progetto in corso ci si aspetta di “aggiungere” valore, che significa crescita economica, ma anche sociale e per dare o meglio ridare dignitá al ns territorio ed alle persone ad esso legate. Aggiungo che il problema delle buche e delle frane, come pure dei servizi che mancano, deve essere affrontato, ma seguendo un iter che riguarda la manutenzione e la gestione ordinaria, piuttosto che un progetto innovativo per migliorare l’offerta turistica, che molto spesso manca o è disarticolata dal resto delle altre attivitá.
Enrico Ferretti 1960
3.000€ lordi il compenso alla dott.ssa Maramotti.
Non mi pare una cifra folle.
Se la stessa Maramotti farà bene il suo lavoro credo che questi 3.000€ saranno ben spesi e frutteranno per le comunità appenniniche che hanno bisogno, e tanto, di presenze turistiche.
Cordialmente.
Vittorio Bigoi
Non mi preoccupa tanto la spesa quanto il prendere atto che ad occuparsi dei progetti per lo sviluppo dei nostri territori non si trovino personalità che vivono e lavorano qui. Non sono in grado e non voglio mettere in discussione discuto la qualità della scelta e le capacità della prescelta ma credo che per una valorizzazione reale della montagna bisognerebbe cominciare dalla nostra gente.
Antonio D.Manini
Effettivamente non so il Sig Marco che mega consulenti intende… 3000 euro non sembra affatto un mega compenso per l’attività di alcuni mesi che è stata commissionata rispetto a un bilancio di ente pubblico ee che potrebbero anche generare un indotto di molto superiore con anche poco sforzo…
con 3.000 euro di strade forse ci si aggiusta un mezzo metro… non capisco neanche di che strade parla visto che le strade comunali sono molto ben manutenute e asfaltate.
Abitante di Ventasso