I Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Collagna e i volontari della Croce Verde alto Appennino di Busana sono stati impegnati oggi in diversi soccorsi all'Ecomaratona del Ventasso. Complice il grande caldo e lo sforzo fisico profuso in condizioni climatiche evidentemente non facili, il più grave dei 700 partecipanti è giunto all'arrivo, al rifugio di S. Maria Maddalena, parecchio affaticato. Dopo vari svenimenti è stato imbarellato e portato al punto medico della gara. Eseguiti i controlli di rito, con un po' di riposo le sue condizioni sono poi tornate alla normalità. Nel complesso sono stati assistiti una quindicina di concorrenti.
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Se ci fosse ancora mio nonno….
Non ci vorrebbe molto a capire che ognuno di noi è tenuto a tutelare la propria salute, prevenendo le problematiche anzichè crearsele, distogliendo oltretutto un servizio alla collettività che dovrebbe risultare utile in quei casi di EMERGENZA reale, non cercata! In queste situazioni (gare podistiche, maratone, gare ciclistiche, ecc.), dove il fisico viene messo in gioco pesantemente, sfidando anche le condizioni climatiche, le autorità organizzatrici e sanitarie dovrebbero disincentivare la partecipazione e non stimolarla. Inoltre ricorderei un vecchio detto che cita: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”…!
(Isa)
Troppo caldo
In effetti ieri le condizioni climatiche erano davvero insopportabili… Un caldo umido afoso, altro che malori! Poveri concorrenti, si sudava a restare fermi, all’ombra. Sarà perchè soffro il caldo in modo davvero esagerato, ma quando li ho visti partire mi sono chiesta come avrebbero fatto a sopportare un percorso bellissimo ma veramente duro. Comunque tutto sommato è andata bene. Bravi maratoneti, siete davvero forti!!!
(Marta Alberti)
Che bel commento populista e banale. Meglio un bel pomeriggio davanti alla televisione, muoversi per aprire il frigorifero e morire soffocati dal colesterolo.
(Lodo)
Evidentemente se le autorità organizzatrici e sanitarie stimolano la parteciapazione un motivo ci sarà…
(Alle)
Per il Sig. Lodo
“…In ambito letterario si intende per populismo la tendenza a idealizzare il mondo popolare come detentore di valori positivi. Il largo uso che i politici e i media fanno del termine ‘populismo’ ha contribuito a diffonderne un’accezione fondamentalmente priva di significato: è rilevabile infatti la tendenza a definire ‘populisti’ attori politici dal linguaggio poco ortodosso e aggressivo i quali demonizzano le elite ed esaltano ‘il popolo” (da Wikipedia, voce: populismo).
Complimenti per la scelta del vocabolo!
(Isa)
Precisazione
Volevo precisare, soprattutto alla signora Isa, che il servizio di emergenza sul territorio nella giornata di domenica è sempre stato garantito dall’equipaggio di turno in sede, mentre per la gara c’erano squadre di soccorritori appositamente dislocati lungo il percorso che nulla avevano a che fare con la normale turnazione della Croce Verde anche se di essa fanno parte. Idem per i Vigili del fuoco.
Cordiali saluti.
(Antonio Angelici)
Ecomaratona del Ventasso
Trovo abbastanza populista e banale anche il pomeriggio passato davanti alla tv avanti e indietro dal frigorifero. Perchè è quello a cui sono ormai, col troppo caldo, costretta anch’io. Staccare poi aiuti da chi ne abbia veramente bisogno… Mah… Anche su questo c’è qualche cosa da ridire. Vero, c’è sempre chi ha veramente bisogno d’aiuto pur non cercandosi alcun guaio, quindi non c’è altro da fare che convincere tutti a stare a casa durante le feste invece che a girare convulsamente in auto, provocando incidenti, con la scusa della gita festiva. Ma dove vanno? Perchè non stiamo tutti a casa ad aprire e chiudere il frigorifero? Che necessità c’è di giocare a pallone, quando poi nelle partite i tifosi si ammazzano di botte e ci vogliono le forze armate per fermarne le guerre? Perchè poi si va a sciare che ci si rompe le gambe, ci si ammazza? E perchè mai si sta al mondo a consumare l’aria per respirare? Mah, è il mistero della vita. Chi ce l’ha messa tra i piedi ‘sta vita? E se non ci fossero piedi non ci sarebbe vita. Questi sono pensieri profondi di una cultrice di pensieri folli e tanto per fare la rompipalle dopo un giorno in cui chi scrive ha dovuto subire la stessa sorte, pur mancando di quegli attributi fisici e dopo aver giurato a se stessa che nulla l’avrebbe scossa dal giusto torpore e mal di schiena. Eppure è martedì, giornata lavorativa.
(Graziella S.)
Per la Sig.ra Isa
Per l’edizione 2011 ti aspettiamo con piacere alla partenza. E vedrai che al di là del risultato e della stanchezza l’eco alla fine della giornata di regalera tanto.
Ciao, ci vediamo in piazza a Busana l’11-07-2011.
(Paolo Bronzoni)
P.S. – Allenati.