Da ieri, la galleria del Seminario è chiusa al traffico per permettere il posizionamento dei cavi per la fibra ottica: tre chilometri di tunnel che da Marola porta a Migliara e al confine con Casina.
La galleria rimarrà chiusa fino a venerdì. Nel frattempo, anche nella galleria successiva, quella di Migliara che conduce fino all'ingresso di Casina, proseguono i lavori di sistemazione. I viaggiatori sono quindi costretti ad utilizzare il vecchio percorso della statale 63, che da Marola passa per Pantano di Carpineti e porta fino a Casina.
I disagi e le incomprensioni non sono mancate. Poco prima di mezzogiorno un camion di grandi dimensioni, uscito a Casina e diretto verso Castelnovo Monti, non ha imboccato la strada per Pantano ma è risalito verso Marola usando la stretta via che da Migliara tocca Casa Morelli e Casa Pietro. Una tratto di strada tortuoso quanto ripida, che il mezzo pesante non avrebbe mai dovuto affrontare.
Il camion è quindi rimasto bloccato su una curva in salita molto stretta, troppo per poter accogliere tutta la lunghezza del veicolo, finito poi con le ruote nel fango e nella neve. Per liberare il camion è stato necessario ricorrere ad un potente trattore, che ha trainato il mezzo liberandolo dal pantano. Il camionista ha spiegato di aver chiesto indicazioni a Casina, dove nessuno degli addetti ai lavori lo avrebbe indirizzato verso Pantano.
L’autista si è quindi affidato al navigatore, che considera come tragitto più rapido quello di Casa Morelli, senza tenere conto dell'ampiezza del veicolo e delle caratteristiche della strada, come la pendenza e la larghezza. La curva stretta a poche centinaia di metri da Marola è infatti risultata fatale per diversi altri viaggiatori, che sono stati costretti a fare marcia indietro.
Ok sul discorso navigatore, ma: mi chiedo se e normale e possibile mettere i cartelli direzionali x Reggio che indicano Marola? Petche questo è la realtà dei fatti
Daniele Canovi
Esatto Daniele.Vorrei sapere con che criterio queste ditta che hanno il tutto in appalto,gestiscono e approntano i cantieri.Io ci lavoro con Ns ditte deolla montagmna che fanno appalti pubblici.Vengono tartassati da controlli e allestiscono impeccabilmente cantieri e logistica,con naturalmente un sacco di costi.Questi te liritrovi dietro la strada con il minimo di segnaletica,in siti pericolosi,mettendo a rischio propria e altrui incolumita’.Ps:ierti sono sceso a valle,con mezzo pesante ,Verso le 14.oo,tutto aperto nella galleria in questione,nessun cartello.Al ritorno,verso le 16.00,trovo la stessa chiusa,senza nessun segnale di deviazione a Casina.Per fortuna ho camion piccolo,con attenzione e conoscendo strada,ho fatto Marola.Ma se,come nel caso citato avessi avuto bilico e ignaro di cosa mi aspettava?Quindi sempre medesiam logica,noi,ns Ditte,zpona,rispettosi e supercontrollati,avventizi di lontano al massimo ribasso possono lavorare con altri accorgimenti e sistemi.
Luca
Marola è sita a 807 mt. s.l.m. e quindi, d’inverno, quando nevica o si forma il ghiaccio, come ovvio, la ripida e tortuosa salita che si deve affrontare per scollinare il paese non è adatta a mezzi pesanti, nemmeno se dotati di pneumatici da neve!
Non sarebbe il caso di segnalarlo con chiarezza sia dal lato sud di Felina che dal lato nord di Casina, indicando necessariamente il transito verso Pantano, per evitare che ignari automobilisti abbiano la sventura di trovarsi bloccati?!?!
Alberto I.
Ancora più semplicemente: è mai possibile programmare questi lavori in inverno, nella stagione in cui le gallerie sono più necessarie e non farli in primavera? Ma il buon senso dove è finito?
paolo