Questa mattina sono apparse così, sulle scale del municipio di Baiso. Sono figure senza volto, senza apparentemente un nome e soprattutto senza una voce.
Sono indubbiamente figure di donne e sono di colore rosso. Rosso come il sangue troppe volte versato, rosso come la violenza subita ed inaccettabile, rosso come la crudeltà urlata o dosata come un amaro fiele, rosso come il rispetto, anche quello mancato.
Sono fatte di cartone, apparentemente fragili ma ritte in piedi come colonne. Colonne senza le quali il mondo ricadrebbe su di sé.
Donne che, ha voluto ricordare il sindaco Fabrizio Corti dalla sua pagina Facebook, tramite le parole di Mary Wollstonecrat, fondatrice del femminismo liberale: “desidero esortare ad impegnarsi per acquisire forza, sia fisica che mentale”. Ed il primo cittadino prosegue: “La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è il giorno che ricorda a tutti noi, uomini in primis, che le donne hanno pari diritti e competenze. La violenza di genere è violenza a tutti gli effetti e come tale va combattuta, sia sul piano giuridico che sul piano istituzionale, in quanto dovere morale e politico in una società democratica che merita l’uguaglianza."
L'iniziativa introduce l'evento di sabato 28 novembre, in diretta streaming, dal titolo "Non staremo mai zitte" , dove si parlerà ovviamente di diritti e lockdown ed al quale interverranno la consigliera regionale dell'Emilia Romagna e componente della Commissione Parità e Dirtti delle Persone Roberta Mori e la Presidentessa dell'associazione "NondaSola" Silvia Iotti. Sarà possibile seguire il dibattito, che avrà inizio alle ore 17 tramite il link: https://meet.google.com/bfz-rnff-oea?hs=122&authuser=1