Dove non riuscirono nella loro follia i nazisti, è arrivato il Coronavirus. Due giorni fa, il 14 novembre 2020, si sono svolte a Cervarolo di Villa Minozzo le esequie di Dino Rovali, di 78 anni, morto per complicanze dovute al proprio al covid.
Rovali era uno dei superstiti dell’eccidio di Cervarolo. Aveva due anni ed era in braccio alla madre quando il 20 marzo 1944, reparti delle truppe tedesche trucidarono 24 persone nel borgo dell’Appennino.
Giacomo Paopotti, nel gruppo Facebook "Sei di Villa Minozzo se" lo ha voluto ricordare così.
Rovali è deceduto nella casa di riposo “Don Cavalletti”, a Poiago di Carpineti. La struttura che ospita una settantina di degenti in due sezioni, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, è stata colpita da un focolaio di coronavirus, e attualmente sono 19 gli ospiti contagiati e tenuti sotto stretto controllo, con sintomi lievi. Due gli anziani che sono stati ricoverati in ospedale a causa dell’insorgere di polmoniti.
Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con il Signor Dino Rovali.
So che mi rimprovererebbe di chiamarlo Signore ma l’espressione in questo caso è assolutamente meritata.
Il suo garbo e il parlare a bassa voce celavano una personalità integra e altruista.
Ti ricorderò con grande affetto.
un collega
Sentite condoglianze ai famigliari
Loris Delmonte e Luciana Magnani
Luciana Magnani