Poco prima delle 21.00 di venerdì 13 novembre i carabinieri della stazione di Ramiseto, su richiesta giunta dall’operatore del 112 allertato dai Vigili del Fuoco che stavano intervenendo con due squadre del comando di Casatenovo ne' Monti, si portavano in via Carrobbio 32 del comune di Casina dove si era sviluppato un incendio all’interno di un appartamento ubicato al secondo piano di un piccolo condominio costituito da tre appartamenti di cui uno disabitato.
Giunti sul posto avevano modo di accertare che l’incendio si era sviluppato nell’appartamento posto al secondo piano abitato da un 70enne di Casina che a seguito dell’evento veniva condotto presso l’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne' Monti dove veniva trattenuto in osservazione con una prognosi di 10 giorni per una lieve intossicazione a seguito della inalazione del fumo.
Illesa l’altra condomina 75enne che peraltro ha dato l’allarme in quanto il proprietario dell’appartamento andato fuoco dormiva.
A seguito dell’incendio, che ha distrutto l’appartamento interessando i restanti due, il piccolo condominio veniva dichiarato inagibile.
Al termine delle operazioni di spegnimento gli operanti eseguivano un primo sopralluogo tecnico in conseguenza del quale veniva ipotizzato che l’incendio era da ricondurre a una stufa elettrica a muro lasciata accesa con della carta vicina che potrebbe aver innescato le fiamme.
Si tratta di una prima ipotesi, ma pare comunque chiara la natura accidentale dell'evento. I danni sono in corso di quantificazione.