Nella splendida cornice di Palazzo Trinci di Foligno, sabato 17 ottobre 2020, il Concorso Internazionale “La fabbrica nel paesaggio”, indetto dal Club per l'Unesco di Foligno e Valle del Clitunnio, giunto alla sua decima edizione e sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, ha conferito si è tenuta la sessione conclusiva con la proclamazione dei vincitori delle varie categorie.
Il primo premio ex aequo (sezione Amministrazioni Pubbliche e Istituzioni) è andato al "Complesso di Marola Carpineti" candidato su proposta del Club per l’Unesco di Reggio Emilia. La motivazione che ha portato all'assegnazione del prestigioso riconoscimento recita: "si tratta di un interessantissimo intervento e di un ottimo restauro che presenta qualità di vario tipo. In primo luogo, la scelta della destinazione a "Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura" che mantiene nella sostanza una continuità funzionale con l’antico complesso monastico, poi il trattamento rispettoso degli esterni, con attenzione alla componente paesaggistica e rispetto storico dei parametri murari, quindi la qualità della sistemazione interna. Questa si avvale, quando necessario, dell’apporto di una buona architettura contemporanea, oltre che di criteri di risparmio energetico e di reversibilità degli impianti tecnici. Peraltro l’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici di Reggio Emilia si è sempre distinto per la cura delle sue opere e questo caso ne è un’ulteriore conferma. Il tutto, sotto l’egida del Ministero per i beni e le attività culturali per il turismo, Iccrom, Icomos , Council d’Europe e Osservatorio Europeo del Paesaggio".
Menzione speciale è stata assegnata al "Comune di Carpineti - Castello delle Carpinete e Pieve di San Vitale" su proposta del Club per l'Unesco di Carpineti con la seguente motivazione: "nell'ambito della trentennale attività del Comune di messa in sicurezza e valorizzazione della Via Matildica, fra Lucca e Modena, si colloca questo accurato e rispettoso reastauro che si caratterizza per la sua misura e l'atteggiamento conservativo, essenziale per non compromettere la poesia del luogo e il delicato dialogo fra natura e resti medievali. Da notare sia il coinvolgimento degli abitanti del luogo sia la meritoria attenzione ad un turismo lento ed a modalità di sviluppo sostenibili".
Complimenti per i riconoscimenti e ancor di più per le azioni di messa in valore sui preziosi beni architettonici e culturali di Marola ,S Vitale e Castello.Sono patrimonio di CARPINETI e di MAB Appenino e punti di forza della via Matildica del Volto Santo
Fausto Giovanelli