LIGONCHIO (8 luglio 2010) - Dalla narrativa ai dialoghi teatrali, dall’intreccio del racconto all’asciutto e ritmato linguaggio teatrale. Il 24 giugno Silvano Scaruffi ha aperto, con la presentazione del suo libro "La fossa del malcontagio", il festival di letteratura Melegnanoir. Il libro, edito da Elytra, cinque racconti ambientati in varie epoche storiche tra le nostre montagne, continua a riscuotere successi di pubblico e critica anche fuori regione. La presentazione si è tenuta presso la libreria Mondatori della cittadina milanese, alle undici di giovedì mattina, orario insolito ma confortato da una buona partecipazione di pubblico, l’evento ha dato il via a una tre giorni di eventi artistici e letterari a sfondo noir.
Di ritorno dalla trasferta lombarda, Scaruffi ha visto un suo scritto entrare a far parte del nuovo volume di Baobab "Lui&Lei. Ventidue dialoghi teatrali". Il testo è stato presentato a Reggio in piazza Casotti con letture curate da Giuseppe Caliceti, promotore e ideatore dell’iniziativa.
Scaruffi non è nuovo a collaborazioni con il laboratorio di scrittura cittadino, già nel duemilatre il suo racconto "L’incollatore", selezionato tra quelli pubblicati dalla Gazzetta di Reggio, fu scelto per entrare a far parte dell’antologia di Autori Vari "Microfollie quotidiane". Nell’aprile del 2009 è pure uscita un’antologia personale dello scrittore dal titolo "Lavoratori precari dal futuro". Presentata al festival europeo della fotografia. Quattro originali racconti sulla precarietà del lavoro ambientati in un prossimo futuro dai risvolti attuali ed inquietanti.