E' stato firmato oggi a Reggio Emilia, presso la sede del Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, il Protocollo di Intesa tra il Consorzio e Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.A. Tramite la costituzione di un mercato telematico regolamentato, sarà possibile acquistare il prodotto ancora in fase di stagionatura in consegna differita a partire dal 2021.
“La nuova piattaforma punta a promuovere una forma innovativa di vendita, cioè basata sull’acquisto con consegna differita. Un sistema “rivoluzionario” per i formaggi a lunga stagionatura che ci auguriamo possa diventare un modello per altre eccellenze dell’agroalimentare italiano” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.
Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 1.100 allevatori che ogni anno producono 4 milioni di quintali di latte. Un’attività preziosissima dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica tra Bologna e Parma grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio.
Per sostenere il valore aggiunto del formaggio prodotto in montagna, nel 2015 il Consorzio ha previsto un'ulteriore valutazione di qualità da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura. Nasce così il “Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio” per offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all’origine, anche alla qualità del formaggio.
Il Parmigiano Reggiano certificato “Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio” è immediatamente riconoscibile grazie al suo colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna. All’esame olfattivo sono apprezzabili aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, mentre al palato emerge
l’equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami), accompagnato da una buona granulosità e solubilità.
La certificazione "Prodotto di Montagna - progetto Qualità Consorzio" è rilasciata dall’Organismo di Controllo dopo avere verificato il rispetto delle seguenti condizioni:
- gli allevamenti devono essere ubicati all’interno delle zone di montagna;
- il 60% della materia secca utilizzata per l’alimentazione dei bovini da latte deve provenire da zone di montagna;
- gli stabilimenti dei caseifici produttori di formaggio devono essere ubicati all’interno delle zone di
montagna; - la stagionatura minima (12 mesi) della forma di formaggio deve avere luogo in stabilimenti ubicati all’interno
delle zone di montagna; - al compimento dei 24 mesi di età il formaggio viene espertizzato per una seconda volta: solo al formaggio che sarà giudicato idoneo organoletticamente da un panel di esperti assaggiatori del Consorzio sarà apposto un marchio di selezione e otterrà la certificazione “Prodotto di Montagna”.
Per ulteriori informazioni, sul sito del Consorzio è presente un elenco dei caseifici con produzione certificata “Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio”.
Il Parmigiano Reggiano prodotto di montagna c’è già da qualche anno ma che io sappia lo producono solo Carnola e Cortogno . Ci sono altri?
Davide