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Barella anticovid della castelnovese Northwall anche per il Vaticano

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Produce una innovativa barella di contenimento anti-Covid distribuita a livello internazionale la NorthWall, azienda con sedi ad Albinea e a Monchio di Felina, fondata dal castelnovese Nicola Campani, che ne è amministratore unico. E ora questa ditta rifornisce anche il Vaticano.

Alessandro Davoli, consigliere di opposizione a Castelnovo e in Unione Montana, ci scrive sia per esprimere i complimenti all'azienda per ricordare come questa importante realtà sia ora fornitrice proprio dello Stato del Vaticano, anche tramite suoi contatti.

«A giugno di quest'anno – scrive Davoli a Redacon - mi ha telefonato un amico ingegnere, chiedendomi di fargli un favore. Era stato incaricato da una azienda di elisoccorso medico di trovare e fornire "barelle per biocontenimento", da utilizzare per il trasferimento urgente di pazienti contagiati da Coronavirus. Queste barelle non sono semplici lettighe, sono involucri a tenuta d'aria, a pressione negativa, completi di filtri sofisticati in entrata e in uscita, vie d'accesso sigillate per il trattamento del paziente, sensori, sistemi di aggancio e una pompa per la depressione. Sono una barriera efficace contro i virus Covid-19, Ebola, batteri come tubercolosi e altri, prodotti chimici tossici e pulviscolo radioattivo».

«Sono subentrato alla ricerca di questi dispositivi pensando che in 2-3 giorni li avrei trovati. Dopo telefonate e mail in Spagna, Germania, Inghilterra, Israele e Romania, ho rintracciato alcuni produttori, ma delle barelle per biocontenimento neanche l'ombra. In Europa le organizzazioni sanitarie dei vari Paesi erano alla ricerca frenetica di questi dispositivi. L'Ausl di una Regione italiana - spiega - aveva già acquistato sistemi per il biocontenimento, ma quando hanno provato a caricarli sugli elicotteri si sono accorti che non entravano. Adatte al vano di carico degli aerei come i C 130 militari, altri aerei cargo e ambulanze, non entravano assolutamente dentro gli elicotteri, dai più piccoli e medi come gli Airbus H145, agli ottimi Agusta - Westland AW169 e AW139, più recenti aeromobili bi-turbina progettati e prodotti dall'italiana Leonardo».

Aggiunge Alessandro Davoli: «Mentre cominciavano ad arrivare offerte da nazioni come la onnipresente Cina, ci si è accorti con sorpresa che sugli elicotteri possono essere caricati solo dispositivi testati e certificati da Easa (European Aviation Safety Agency, Agenzia europea per la sicurezza aerea), quindi non quelle strane sacche di materiale plastico inconsistente proposte da aziende cinesi. Stavo ormai disperando di poterle trovare con i requisiti richiesti. Improvvisamente, in agosto, mi viene in aiuto la fortuna e l'amico Jacopo Fiorentini, presidente della Croce Verde di Castelnovo Monti, al quale avevo chiesto se avessero quel tipo di dispositivo medico. Mi risponde che non ne hanno, ma mi fornisce il nome di un imprenditore di Castelnovo Monti, Nicola Campani (che alla Croce Verde Castelnovese aveva donato alcuni anni fa un innovativo dispositivo per l'estrazione di pazienti rimasti incastrati a seguito di incidenti), fondatore e amministratore della Northwall Srl, azienda produttrice di caschi per piloti e assistenti di volo, jet ed elicotteri, sia militari che civili».

«Parlo con Campani - prosegue Davoli - che dopo essere stato per anni presidente del Saer ha impiantato una dinamica azienda, conosciuta in tutto il mondo, ma molto riservata nelle comunicazioni. Ebbene, l'unica barella per biocontenimento che può essere caricata sugli elicotteri, con tanto di test superati e di certificazioni raggiunte, tra le quali quelle indispensabili di Easa e Enac, ce l'ha la Northwall, che la importa in esclusiva per tutta Europa, Giappone e Australia inclusa. Ho quindi avuto l'onore di essere presente alla prima dimostrazione e aver facilitato la prima fornitura ad una società elicotteristica, Elitaliana, che è la più antica compagnia di soccorso medico, primario e secondario, presente in Italia. Elitaliana Srl, oltre a fornire l'elisoccorso per la regione Lazio e per la regione Calabria, risponde a tutte le chiamate che provengono dalla Santa Sede, ovvero lo Stato del Vaticano. Tra l'altro, Nicola Campani non è la prima volta che svolge un incarico per il Vaticano: già da molti anni è in funzione il sistema d'emergenza per il recupero sanitario rapido all'interno della Cappella Sistina, progettato e installato proprio da lui», conclude.

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