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La Provincia impegnata per il nuovo anno scolastico nelle superiori

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Il delicato tema del trasporto pubblico, in vista della prossima riapertura della scuola, è oggetto di un lungo e prezioso lavoro di squadra che, ormai da diverse settimane, sta coinvolgendo amministrazioni locali, dirigenti scolastici, Ufficio scolastico, sindacati e ovviamente, la stessa Agenzia della mobilità.

Da ormai due mesi, infatti, sono in corso continui incontri con l’unico, comune obiettivo di riportare a scuola, in presenza e in sicurezza, un numero molto vicino al 100% di studenti di tutte le scuole superiori reggiane. Un obiettivo certamente molto ambizioso e niente affatto scontato: qui, come nel resto del Paese.

Due sono i tavoli permanentemente convocati, strettamente legati l’un l’altro: uno sulla riapertura delle scuole che si è occupato di adeguamenti e arredi delle strutture (con investimenti, anche significativi, per realizzare spazi idonei a garantire la massima sicurezza), l'altro proprio sui trasporti scolastici. E decine gli incontri svolti, coordinati dalla Provincia, a cui hanno sempre partecipato tutti gli attori in campo.

Non da oggi, ma da mesi, nulla, dunque, è stato sottovalutato, con un confronto quotidiano in base alle continue evoluzioni normative. Proprio perché questo è uno dei principali obiettivi che ci siamo posti, il lavoro è stato tanto - in termini di tempo, proposte analizzate e risorse stanziate – per individuare le migliori soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili.

Nello specifico, per quanto riguarda gli ingressi scaglionati, il tema era già stato preso in considerazione diverse settimane fa, su proposta degli stessi istituti scolastici, risultando tuttavia irrealizzabile per l'impossibilità di reperire un numero di mezzi sufficiente per coprire il fabbisogno, nonostante inizialmente si fosse lavorato in questa direzione anche con il coinvolgimento della Regione. Si è pertanto concordato – e nessuna scuola ha definito il proprio orario se non dopo l’intesa raggiunta sui trasporti - che le lezioni inizino alle 8 in tutte le scuole superiori della provincia. Unica eccezione è il distretto di Correggio dove - vista la particolare specificità dei plessi scolastici, due dei quali situati in centro in edifici storici che vincolano ad utilizzare un unico ingresso che si affaccia direttamente sulla pubblica via – è stato previsto un ingresso scaglionato (ore 8 e ore 9).

Di conseguenza, si è lavorato alacremente – anche stanziando risorse importanti – per adeguare ogni singola sede scolastica al fine di evitare assembramenti nel momento di entrata-uscita, procedendo ad una revisione totale di tutti gli accessi, per poter utilizzare tutte le porte di ingresso degli edifici, anche creando nuovi camminamenti esterni, prevedendo accessi differenziati in base alle aule di riferimento, analizzando con i dirigenti scolastici anche i percorsi nelle aree cortilive. Con il comune di Reggio inoltre si sono analizzati i poli scolastici più numerosi proprio per migliorare anche i percorsi esterni alle scuole, sempre al fine di garantire accessibilità e sicurezza.

La stessa Agenzia per la mobilità, in accordo con gli istituti, al fine di fronteggiare i possibili problemi di sovraffollamento sui mezzi, ha potenziato il servizio con un numero maggiore di mezzi sia in entrata sia in uscita, pur mantenendo le fasce orarie di entrata alle ore 8 e di uscita alle ore 12, 13 e 14, già in vigore nel passato anno scolastico. In accordo con le scuole inoltre, per l’anno scolastico 2020/2021, saranno attivate ulteriori corse pomeridiane di collegamento, laddove richiesto dalle scuole stesse, verso le principali località, dai distretti di Scandiano e Montecchio e, per il distretto di Reggio, ulteriori navette di collegamento dai poli scolastici più distanti dal centro città al CIM di piazzale Europa.

Detto questo, le incognite certamente ci sono – come è inevitabile che sia in un contesto mai affrontato prima - a partire da una normativa nazionale in continua evoluzione, non solo sul trasporto, a proposito del quale, ad oggi, il limite di capienza del 60% pone sicuramente delle criticità che abbiamo analizzato. Ma non abbiamo perso nemmeno un minuto per arrivare, nel miglior modo possibile, al 14 settembre, garantendo sicurezza dentro, davanti e verso le scuole. I primi giorni saranno fondamentali per eventualmente ritarare il servizio e saremo tanto più bravi quanto più velocemente saremo in grado, se sarà necessario, di rivedere in corso d’opera le scelte intraprese di comune accordo.

Sempre e comunque con l’obiettivo, per il quale stiamo tutti lavorando da mesi, di trovare il giusto equilibrio tra esigenze delle scuole e vincoli di risorse, normativi, di fattibilità del trasporto pubblico, al fine di garantire sempre e ovunque la massima sicurezza e il minor disagio possibile ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie.

Giorgio Zanni Presidente Provincia Reggio Emilia

Ilenia Malavasi Vice Presidente