Pubblichiamo l'ultimo numero del bollettino parrocchiale dell'Unità pastorale di Carpineti.
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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,
Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal16 al 23 agosto 2020
DOMENICA 16 agosto | S. Messe: Carpineti ore 8.30(def. Grasselli Giancarlo)ore 11.15 (def. di MonterminiOnildo) ore 18.00(pro populo)Pontone ore 10.00Seminario ore 11.00Pantano ore 11.15 | |
LUNEDI’ 17agosto | S. Messa: ore 18.00 (def. Picciati Camillo e Mario) | |
MARTEDI’ 18 agosto | S. Messa:ore 18.00 (def.Vasirani Luigi e Iolanda) | |
MERCOLEDI’ 19 agosto | S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione) | |
GIOVEDI’ 20 agosto | Memoria di S. Bernardo S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
VENERDI’ 21 agosto | Memoria di S.PioX S. Messa: ore 18.00 (secondo Intenzione) | |
SABATO 22 agosto | Memoria di Santa Maria Regina S. Messa: ore 10.00 (def. Rovoli Gianfranco e Dino.) | |
DOMENICA 23 agosto |
S. Messe:Carpinetiore 8.30(libera intenzione)ore 11.15 (pro populo)ore 18.00 (libera intenzione)Pontone ore 10.00Seminario ore 11.00Pantano ore 11.15 |
ATTIVITÀ DI UNITÀ PASTORALE E VICARIALI
Domenica 16 agosto ore 12.00 nella chiesa del Seminario di MarolaS. Messa in ricordo di Mons. Pietro Ganapini |
MEDITAZIONE DOMENICALE. L’universale chiamata alla salvezza. Le letture di questa domenica propongono uno sguardo di fede, una chiamata alla speranza, una possibilità che va aldilà delle divisioni umane. La prima lettura è come un grande affresco: il profeta Isaia deve rinfrancare il popolo rientrato dalla terra di esilio. Il vero problema è ricostruire la vita interiore, riconoscere che è il vero Autore della salvezza, riprendersi l’identità vocazionale. Ciò che li rende “un popolo solo” è la chiamata che Dio rivolge a tutti. Di popolo eletto parla anche l’apostolo Paolo nella seconda lettura. Mandato da Dio ad annunciare il suo Vangelo, Paolo spera di suscitare la “gelosia” del popolo d’Israele, perché non si lasci da parte la possibilità di ascoltare e seguire la parola diGesù Cristo. Tutti, sia Ebrei che pagani, siamo chiamati a sperimentare il “regime”della misericordia. Infine il vangelo, nel brano della donna pagana, dà concretezza a quanto annunciato dal profeta e da Paolo: Gesù è mandato per i dispersi della casa d’Israele, ma davanti alla fede della donna cananea, Gesù prende il pane dei figli e lo dona ad altri figli. Tutti possiamo credere in lui e da lui ricevere vita e salvezza.
TRE INCONTRI DISTANZIATI FISICAMENTE MA UNITI NEGLI INTENTI. La settimana scorsa ho incontrato i Catechisti e i genitori dei ragazzi che quest’anno avrebbero dovuto ricevere i Sacramenti della Comunione e della Cresima. Con loro ho avuto un dialogo franco e costruttivo che ci ha permesso di considerare e valutare non solo l’opportunità e la modalità di celebrarli, ma di prendere in esame la preparazione e la consapevolezza del dono che riceveranno. Sentito il parere di tanti genitori, l’esperienza delle catechiste, abbiamo preso atto che sarebbe opportuno un tempo per riprendere contatto con il gruppo, impostando in forma nuova il percorso di catechesi, aiutandoli con una sinergia famiglia e parrocchia. Ci stiamo impegnando a preparare un programma che tenga conto della situazione che stiamo vivendo. Non si sono fissate date ma un cammino che porti bambini e ragazzi a desiderare e scegliere di ricevere il Sacramento. Una cosa è emersa: occorre che sempre di più le famiglie diventino il luogo della prima evangelizzazione. È stato bello dopo mesi ritrovarci e parlare per il bene dei nostri ragazzi. Il nuovo anno catechistico inizierà verso la fine di ottobre, secondo le dovute disposizioni ministeriali del distanziamento. Con il gruppo catechisti stiamo elaborando le modalità, i tempi e gli spazi. Bisogna riprendere con rinnovato e diverso entusiasmo.
IL VESCOVO INTERVIENE SUL TEMA DELL’ABORTO. Di fronte alle notizie apparse in questi ultimi giorni in merito all’interruzione volontaria della gravidanza, cioè all’aborto, che verrebbe permesso con metodo farmacologico in day hospital e fino alla nona settimana di gravidanza, esprimo la mia tristezza e la mia totale contrarietà, sulla base di molte considerazioni.Desidero mettere in luce almeno le più importanti.
1)Purtroppo la depenalizzazione dell’aborto ha portato ad una cultura di morte in cui la decisione della donna di interrompere la gravidanza è sempre più banalizzata e presentata all’opinione pubblica come un qualunque intervento farmacologico. Tra un po’ non si parlerà più di aborto, perché esso sarà “invisibile”, non senza gravi conseguenze per la mamma e per la società.
2)La donna viene sempre più lasciata sola di fronte alla drammatica decisione se rinunciare o meno al proprio bambino. Alla luce dei nuovi regolamenti, viene lasciata sola anche nelle ore oltremodo pesanti in cui devono agire i farmaci assunti per fermare la gestazione e provocare l’espulsione. La donna sarà sola, a casa con il proprio dolore e le possibili conseguenze negative sulla sua salute.
3)La tristezza nasce in me soprattutto nel leggere alcune affermazioni di parlamentari riportate dai giornali, come ad esempio questa: “Una risposta civile e moderna, che spazza via ogni concezione medievale del ruolo delle donne”. Invece di scegliere la strada dell’aiuto alla maternità, in una situazione di declino demografico che sta mettendo una seria ipoteca sul futuro del nostro Paese, si nasconde ipocritamente l’origine vera di questa decisione: gravare meno sulle strutture ospedaliere, anche a costo di pesanti conseguenze che il Consiglio Superiore della Sanità nelle sue Linee Guida del 2010 aveva riconosciuto come rischiose per la salute della donna.+ Massimo Camisasca. Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla.
Offerte ricevute.Vasirani Giuseppe per la parrocchia. Aldini Renata per la parrocchia di S. Donnino. In memoria di Marani Rosanna, la figlia, per la chiesa di Pontone.A tutti grazie!