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Festival delle Cittaslow di Felina: anno decimo

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Sarà un'edizione davvero speciale, quella del Festival delle Cittaslow di Felina. Dieci anni di storia della cultura della buona tavola verranno celebrati in una rassegna enogastronomica tutta da scoprire e assaporare. Lo Show Festival, che registra una media di 20.000 visitatori l'anno, si svolgerà quest'anno il 24 e il 25 di luglio. La macchina organizzativa è già in moto per creare una ricca edizione 2010 in cui si rinnoveranno gli eventi che hanno entusiasmato i numerosi visitatori delle precedenti edizioni fra cui gli stand per la degustazione e vendita di prodotti tipici, i menù a chilometri zero nei ristoranti, l'esposizione e vendita dell'artigianato locale, spettacoli musicali e di intrattenimento. Inoltre non mancheranno corsi e laboratori dedicati all'educazione alimentare.

Tra gli espositori parteciperanno i produttori locali di terra madre, della rete cittaslow, le aziende dell'artigianato artistico e i produttori del "paniere dei parchi di mare e d'Appennino".

“Un'edizione indimenticabile – annuncia Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti nonché presidente della rete internazionale Cittaslow – celebreremo le grandi ricchezze enogastronomiche e culturali di questa città, terra di prodotti tipici di altissima qualità: dal Parmigiano Reggiano, prodotto di punta del settore agroalimentare locale, al caratteristico salame 'Fiorettino' con i lardelli tagliati a mano, all’erbazzone di montagna con il riso e tanti altri prodotti ancora. Castelnovo ne’ Monti è sede dell’unica Condotta di Slow Food dell’Appennino reggiano - continua Marconi – Il Festival Cittaslow 2010 sarà una rinnovata occasione per ricordare il nostro percorso di giusta valorizzazione del territorio e di condivisione della filosofia della Rete internazionale delle città del buon vivere”.

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Il movimento Cittaslow

Il movimento Cittaslow è nato nel 1999 con l’obiettivo di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I comuni che aderiscono all'associazione sono animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati; caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere.