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Il PD di Carpineti chiede informazioni alla amministrazione comunale sul prossimo anno scolastico

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Riceviamo e pubblichiamo

L'organizzazione del prossimo anno scolastico sarà una attività complessa.

Le famiglie ci riportano una situazione di incertezza rispetto cui riteniamo sia necessario fare chiarezza. Vogliamo chiedere all'assessore Lugli e al sindaco Borghi cosa sia stato fatto sinora per l'organizzazione delle scuole. Fra poco più di un mese infatti i ragazzi torneranno sui banchi ed eventuali decisioni o azioni che permettano il regolare svolgimento dell'attività didattica devono essere prese oggi.

I temi da analizzare sono numerosi e noi, come tutti i carpinetani, ci chiediamo se le aule disponibili siano sufficienti o se sia necessario cercare altri spazi. Vorremmo capire se si intenda confermare la chiusura della scuola dell'infanzia di Casette oppure se si ritenga utile impiegarla anche solo per il prossimo anno scolastico. Vorremmo sapere come saranno organizzati i trasporti dei ragazzi e se si prevede un potenziamento del servizio. In questo caso ci preme sapere se sia previsto un aumento delle rette per le famiglie. Infine, crediamo sia necessario capire come si intenda organizzare il servizio mensa, anche in virtù dell'inevitabile rischio di assembramento dei bambini.

Lo scorso anno scolastico si è concluso con l'introduzione della didattica a distanza. Ci risulta che grazie all'azione del Governo, tutti i nostri ragazzi abbiano potuto disporre di un PC o di un tablet, un risultato importante e tutt'altro che scontato.  Vorremmo chiedere all'assessore Lugli e al sindaco Borghi se in comune ci sono ragazzi in difficoltà per l'accesso alla rete. Non siamo infatti nelle condizioni di potere ancora escludere ulteriori future chiusure delle scuole, e l'impossibilità di impiegare una rete adeguata può rendere pressoché impossibile seguire le lezioni. I ragazzi che oggi non possono accedere alla rete sono messi in una condizione di svantaggio non ammissibile. È come privarli dei libri e della possibilità di frequentare la scuola.

L'autunno sarà difficile e se vogliamo che nessuno rimanga indietro servirà un grande lavoro per la gestione dei servizi. Su queste questioni, che assumiamo siano priorità condivise, riteniamo opportuno avviare una discussione pubblica sia dentro, sia fuori le istituzioni. Auspichiamo una rapida calendarizzazione in consiglio comunale del tema dell'organizzazione del prossimo anno scolastico, perché è ormai passata la metà di luglio e ogni giorno si riduce il margine di tempo disponibile per qualunque operazione. A nostro avviso se prevarranno concretezza e pragmatismo, sarà possibile identificare soluzioni efficaci e condivise

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