Una vera e propria task force di uomini e mezzi di tutte le forze di polizia dislocate sul territorio montano, è stata quella messa in campo nell’ultimo week-end per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e rispondere alle richieste avanzate dalla cittadinanza.
Dalla fine del lookdown, infatti, le strade del comprensorio montano vengono percorse nei week-end da migliaia di veicoli, che diretti alle località turistiche moltiplicano in maniera esponenziale la “popolazione” automobilistica.
Per questo motivo - nell’ambito dei controlli organizzati dalla polstrada reggiana e con il sostegno di Carabinieri, Polizia Locale dell’Unione dei comuni dell’Appennino e Polizia Provinciale - sono state messe in campo 16 pattuglie nei soli due giorni dell’ultimo fine settimana.
Particolare attenzione è stata rivolta all’utenza motociclistica, rappresentata da centinaia di persone provenienti da oltre provincia e persino da fuori regione, che soprattutto in queste ultime settimane sono diventate protagoniste di gravi incidenti stradali.
Al termine dei controlli, i centauri complessivamente fermati ed identificati sono stati oltre 400, di cui il 23% provenienti da Liguria, Toscana e Lombardia ed il 35% da province emiliano romagnole.
Diverse le contestazioni elevate per comportamenti irregolari ed imprudenti: 5 le patenti ritirate per avere superato abbondantemente i limiti di velocità (telelaser), mentre sono stati più di una decina coloro che hanno omesso di inserire il cosiddetto “dbkiller” all’interno della marmitta per limitare rumore ed emissioni nocive.
Un paio di moto sono state inibite alla circolazione per i pneumatici visibilmente lisci ed usurati ed altre tre presentavano modifiche strutturali senza l’aggiornamento della carta di circolazione. Al termine dei controlli sono state più di una trentina le contravvenzioni complessivamente elevate.
I servizi di prevenzione della Polizia Stradale e delle altre forze di polizia proseguiranno anche nelle prossime settimane per garantire, a tutta l’utenza stradale ed alla popolazione residente nel comprensorio montano, di poter condividere in sicurezza la pausa del fine settimana.
Sapendo di interpretare il pensiero di tanti amministratori e cittadini, soprattutto di coloro che risiedono sui tragitti sacri ai motociclisti, ringrazio le forze dell’ordine che da alcuni weekend sono particolarmente impegnate nel controllo dei veicoli e della velocità sulle nostre strade. Controlli che Auspico si ripetano per tutta l’estate. Da amministratore e da montanaro do il benvenuto a tutti i forestieri che vorranno venire in montagna, soprattutto ai motociclisti che godono la mia ammirazione, a due condizioni però: che rispettino il codice della strada e dell’educazione.
Tiziano Borghi
Sabato scorso ho assistito in diretta ad una caduta di un motociclista. Ora leggo che gli incidenti sono stati 3. Quando si capirà che la moto è pericolosa? quando si penserà a trascorrere una giornata serena e non una “competizione” con gli amici del gruppo in moto? Si ai controlli.
una cittadina stanca
commento firmato
Io mi auguro che i controlli possano aumentare ancora e chiedo alle forze di polizia tolleranza zero. I motociclisti che nel weekend invadono la nostra montagna sono troppi e troppo pericolosi, lo sono soprattutto per gli altri utenti. Corrono come pazzi infischiandosene di qualsiasi regola del codice della strada.
Io anche se sono un semplice cittadino a differenza di Tiziano Borghi di queste persone ne faccio volentieri a meno, che vadano al Mugello!
Giovanni