UNITA’ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,
Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal14al 21giugno 2020
DOMENICA 14 giugno | Solennità del Corpus Domini. Aperte le chiese di Carpineti, con N°88 e Pontone con N° 28 partecipanti per ogni celebrazione. S. Messe ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00(def. Cacioffo Nina) Pontone ore 10.00 | |
LUNEDI’ 15 giugno | Memoria dei Santi Modesto e Vito Patroni di Onfiano S. Messa: ore 18.00 (secondo intenzione) in chiesa | |
MARTEDI’ 16 giugno | S. Messa ore 18.00 (libera intenzione)in chiesa | |
MERCOLEDI’ 17 giugno | S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)in chiesa | |
GIOVEDI’ 18 giugno | S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)in chiesa | |
VENERDI’ 19 giugno | Solennità del sacratissimo Cuore di Gesù S. Messa: ore 18.00 (secondo intenzione) in chiesa | |
SABATO 20 giugno |
Memoria del Cuore Immacolato di Maria S. Messa: ore 10.00 (in onore della B.V.Maria)in chiesa | |
DOMENICA 21 giugno | Aperte le chiese di Carpineti, con N°88e Pontone con N° 28partecipanti per ogni celebrazione.S. Messe ore 8.30 (secondo intenzione) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00(def.SalvaresiEdmea)Pontone ore 10.00 |
MEDITAZIONE DOMENICALE. Pane vivo, che dà vita. Il sacramento del Corpo e Sangue del Signore Gesù è memoria viva della sua Pasqua. Mentre ascoltiamo la sua Parola e spezziamo il suo pane, egli ci fa sentire vivi, ci fa passare dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalle tenebre alla luce, per quella forza redentrice di cui chiediamo di sentire i frutti. La prima lettura invita il popolo d’Israele a non dimenticare, a ricordarsi di tutta la strada che il Signore Dio gli ha fatto percorrere. Dall’umiliazione alla gloria, dalla fame alla sazietà, dalla polvere all’essere rialzati. È un cammino lento, di prova, ma che apre ala salvezza. Riflettere sulla vita donata dal Signore significa non dimenticare nessuna tappa, nemmeno la più dolorosa. Quella manna sconosciuta per Israele rimanda inevitabilmente noi, oggi, affamati e assetati, alla sua fonte. Dio è la fonte della vita. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo ci propone un invito e ci ricorda un evento. L’invito è quello di “benedire” il Signore attraverso il calice di benedizione. Il gesto liturgico, come sempre, rimanda a una vita, quella di Cristo, donata completamente sulla croce. Corpo e sangue di Cristo sono, per l’apostolo, la fonte della vita dei credenti, fondamento dell’unione con Cristo e tra noi. Quell’evento, la morte e la risurrezione di Gesù, donano la vita, sempre, a tutti. Infine nel vangelo di Giovanni, Gesù chiede che si mangi la sua carne e si beva il suo sangue per “avere la vita”. Non è una pretesa, è un dono senza precedenti che ci permette di vivere. Celebrare la morte e la risurrezione di Cristo, nell’Eucaristia, significa disporsi a vivere per sempre.
VENERDÌ 19 GIUGNO FESTA DEL SACRO CUORE. È la Giornata della Santificazione Sacerdotale, alle ore 10.00 in cattedrale il Vescovo presiede la S. Messa, e tutti i sacerdoti concelebrano.In questa occasione saranno benedetti anche gli Oli dei Catecumeni degli Infermi e il Crisma che normalmente si benedicono il Giovedì Santo e che quest’anno causa pandemia non si è potuto celebrare. Ci uniamo anche alle nostre suore che durante la S. Messa delle ore 18.00, rinnovano la loro professione religiosa, essendo Piccole Figlie dei SS. Cuori di Gesù e di Maria.
Nel giorno della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, Papa Francesco ritorna, anzitutto, sulla tenerezza di Dio. Dio è un padre tenero – afferma il Santo Padre – che vuole offrirci le sue carezze. Il cuore di Cristo ci introduce soprattutto in questo amore di Dio. Ma Papa Francesco ci offre anche spunti importanti sull’amore per entrare davvero nel cuore di Dio. L’amore ha due tratti: primo, è più nel dare che nel ricevere; secondo, è più nelle opere che nelle parole.
Il cuore è il centro palpitante dell’amore umano: questo è il contenuto simbolico del cuore in molte culture. La fede cristiana usa questa simbologia forte e diffusa anche a proposito di Gesù. Il cuore di Gesù è la sede del suo amore, semprevivo esenza limiti verso ogni persona umana. Il cuore di Gesù richiama esplicitamente i fatti della sua incarnazione e nascita – perché è un cuore umano che la persona divina del Verbo eterno ha unito a sé proprio incarnandosi – e i fatti della sua passione e morte – perché è un cuore coronato della corona di spine e trafitto dalla lancia –. Nell’iconografia tradizionale e nella solennità del Sacro Cuore di Gesù tutto ciò è riassunto in modo talmente semplice che rischiamo di smarrire il fascino e la ricchezza di questi fatti di amore. Dolce Cuore di Gesù fa che io ti ami sempre più. Dolce cuore di Maria siate la salvezza dell’anima mia.
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO. “Quando usciremo da questa pandemia non potremo continuare a fare ciò che stiamo facendo e come lo stavamo facendo. No, sarà tutto diverso”: è il cuore del messaggio del Papa per la veglia di Pentecoste promossa il 30 maggio da Charis, il servizio del Rinnovamento carismatico cattolico. “Tutta questa sofferenza non sarà servita a nulla se non costruiremo tutti insieme una società più giusta, più equa, più cristiana”, ha detto il Santo Padre.” Se non lavoreremo per porre fine alla pandemia della povertà nel mondo, nella città dove vive ognuno di noi, questo tempo sarà stato invano… Dalle grandi prove dell’umanità, e tra queste la pandemia, si esce migliori o peggiori. Non si esce uguali”.
BENEDIZIONI ALLE FAMIGLIE. Non si possono fare con la consueta modalità, ma se una famiglia desidera riceverla, previo appuntamento e rispettando il protocollo, è possibile. Questo vale anche per chi desidera venire in chiesa e ricevere il sacramento della Confessione. Il numero del mio cellulare è 335 8257036.
NOTIZIE CARITAS.La ditta GOR-FAR-SRL, nella persona del titolare Costetti Mimmo, ha nuovamente donato pacchi viveri, che la Caritas di Unità Pastorale ha consegnato a 20 famiglie in difficoltà. Grazie a nome di chi ne ha beneficiato.
Offerte ricevute. Le famiglie Campani Elia e Rita in memoria di Montelaghi Italo, per l’asilo parrocchiale. Franchini Gianluca per la Caritas e l’asilo parrocchiale. Rossi Ornella e Passoni Luciano, per la parrocchia. A tutti grazie!
L’Eucaristia è il Signore Gesù che resta con noi, presente con il suo Corpo e il suo Sangue nel pane e nel vino consacrati. In questo dono prezioso, la Chiesa trova la forza per compiere la sua missione fino ai confini della terra, nell’attesa del suo ritorno alla fine dei tempi.