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Da lunedì si potrà fare visita alle case di riposo: ingressi limitati di massimo trenta minuti

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Da lunedì 15 giugno in Emilia-Romagna riprendono le visite nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, via libera a sagre e fiere locali. Dal 19 giugno riparte l'attività di ballo esclusivamente all'aperto.

Sulla base della nuova ordinanza firmata giovedì dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, da lunedì si potrà finalmente tornare a riabbracciare i propri cari nelle case di riposo, seguendo una serie di misure per garantire la sicurezza delle persone, utenti e lavoratori.

Le linee guida regionali prevedono infatti ingressi limitati e scaglionati, visite su appuntamento e con una durata indicativa di trenta minuti. Se possibile, le visite dovranno essere limitate a un solo familiare, che all'ingresso sarà sottoposto alla misurazione della temperatura.

E ancora, al momento della prenotazione ai visitatori verrà fatto un colloquio telefonico sul rischio Covid-19, e non potranno accedere alla struttura coloro che nella valutazione abbiano evidenziato sintomi compatibili con il virus o siano stati esposti a rischio di contrarre l’infezione. Le visite saranno comunque autorizzate dopo il parere favorevole dei responsabili delle strutture.

Dovranno inoltre essere individuate aree dedicate agli incontri optando preferibilmente per spazi esterni. Non è ammesso l'accesso di familiari e parenti agli spazi di degenza, come le camere da letto, tranne in casi particolari e su autorizzazione della direzione sanitaria.

Il protocollo stabilisce anche le regole per l’accesso alle strutture del personale esterno, come fornitori e addetti alla manutenzione, che sarà comunque consentito solo per attività strettamente necessarie ed inderogabili, e potrà essere preso a riferimento, con gli opportuni adeguamenti, anche da altre tipologie di accoglienza, come le case di riposo, le comunità alloggio per anziani o le piccole comunità di tipo familiare (case-famiglia e gruppi appartamento).

Manifestazioni fieristiche, sagre, cerimonie (con buffet)

Sempre dal 15 giugno, potranno ripartire anche manifestazioni fieristiche con qualifica locale e sagre, oltre a cerimonie ed eventi assimilabili. Anche per tutte queste attività, l’ordinanza fa proprie linee guida regionali con una serie di misure organizzative di carattere generale per salvaguardare la salute di operatori e pubblico.

Nell'organizzazione di cerimonie – per le quali sono state definite Linee guida regionali specifiche - dovrà essere mantenuto l’elenco dei partecipanti per 14 giorni, i tavoli dovranno essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione, privilegiando l’utilizzo degli spazi esterni. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con il pubblico dovrà usare la mascherina ed igienizzare frequentemente le mani. La distanza di almeno un metro dovrà essere mantenuta anche da parte di eventuali musicisti.

Le linee guida prevedono anche la possibilità di organizzare buffet, ma come già indicato per congressi e convegni, solo con somministrazione del cibo da parte di personale incaricato. Escluso dunque il self-service, tranne nel caso di prodotti confezionati in monodose. In ogni caso la distribuzione del cibo dovrà essere organizzata evitando il rischio assembramenti.

Infine, dal 19 giugno via libera dell’attività di ballo, ma solo negli spazi esterni (ad esempio giardini, terrazzi, piste all’aperto).