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Pietra di Bismantova: realizzate nuove “piazzole” alla base delle pareti per chi arrampica

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Continuano le azioni di valorizzazione della Pietra di Bismantova: dopo la riqualificazione della pista ciclopedonale di 16 kilometri, in questi giorni sono state portate a compimento anche alcune "piazzole" di stazionamento per gli amanti di arrampicata. I lavori che avevano subito un arresto a causa del Coronavirus proseguiranno nei mesi di giugno e luglio.

“Da quando è stata riaperta la possibilità di arrampicare a Bismantova – spiega il sindaco Enrico Bini – la Pietra è tornata a essere meta di tantissimi climber. Le nuove piazzole sono un elemento di comodità ma soprattutto di maggiore sicurezza per loro".

A realizzarle sono stati alcuni richiedenti asilo presenti a Castelnovo, nell’ambito di attività socialmente utili loro assegnate. L'intervento è stato finanziato grazie ai proventi dei parcheggi a pagamento in piazzale Dante. Tutti i fondi raccolti da tali parcheggi vengono infatti reinvestiti nella valorizzazione della rupe, non solo le piazzole ma anche la sistemazione di ulteriori parcheggi gratuiti lungo la strada che porta al Piazzale, o il taglio e la pulizia del bosco sottostante il rifugio e l'eremo.

Spiega Pietro Barigazzi delle Guide Alpine della Pietra: “Ormai da diversi anni abbiamo riscontrato un'aumento esponenziale dei praticanti di arrampicata. Da "sport estremo" è ormai diventata una normale attività all'aria aperta, popolare e accessibile. Gli incidenti a livello statistico risultano minori di altre attività outdoor come la mountain bike o anche la semplice ricerca dei funghi, ma è ovvio che resta una dose di rischio che va gestita attentamente dai praticanti".

L’altissima frequentazione aveva infatti creato alcuni problemi di erosione nelle zone alla base delle pareti, rendendo difficile a chi assicura il proprio compagno di cordata ad avere stabilità e libertà di movimento.

"Vorrei anche sottolineare - conclude Barigazzi - che la sicurezza in parete, per quanto riguarda gli ancoraggi, è sempre gestita da privati cittadini che per passione attrezzano gli itinerari di arrampicata".

 

 

2 COMMENTS

  1. Con molto rispetto per le azioni intrapreseal comune e forse qualche altro ente, non vedo un grande dispendio di energie e risorse economiche per valorizzare la Pietra. Sulla ciclopedonale (meglio tardi che mai) parliamone a fine lavori (non vorrei fosse un nuovo Ponterosso); le piazzole sono utili ma limitate ad alcuni appassionti di arrampicata e comunque nulla di particolarmente rilevante anche dal punto di vista tecnico. Sulla Pietra, con la scusa di mantenerla “selvaggia” non esiste nemmeno un solo pannello informativo degno di tale nome; lungo la strada di accesso è un parcheggiare continuo e disordinato di macchine; il piazzale superiore andrebbe inibito alla circolazione, approffitando di quello della Pieve dove (il sabato e la domenica) potrebbero partire i minibus; non un misero, essenziale, punto informativo del Parco, ma un solo paio di esercizi commerciali che fungono impropriamente da riferimento; inoltre, il vestito della Pietra è sempre più verde e la vegetazione finirà per coprirla. Valorizzare la Pietra? E’ un’altracosa….

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