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“Me & Blues”: il programma radiofonico di Gianfranco Piria

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Nel palinsesto di Radionova, da alcune settimane trova spazio Me & Blues: programma ideato e realizzato dal Gianfranco Piria, forse uno dei più esperti estimatori di questo genere musicale nel panorama italiano.
Lo speaker è del 1956, calabrese, originario di Scilla. Durante l’intervista ai microfoni di Redacon e Radionova sottolinea quanto forte sia il legame suo e della sua famiglia col paese natio. Al riguardo racconta un aneddoto: “Un mio antenato, è stato governatore delle Due Sicilie, un chimico che pare abbia scoperto l’acido acetilsalicilico. A lui è intitolato il corso principale della cittadina, appunto Corso Piria”. Gianfranco è rimasto qualche anno a Scilla per poi trasferirsi a Gioia Tauro dove ha studiato e ha iniziato a lavorare come musicista. La chitarra è lo strumento che ha studiato con un bassista il quale ha gli ha anche impartito nozioni di basso e contrabbasso. Con la musica ha avuto belle soddisfazioni. Negli anni ‘70 ha costituito una piccola band “Compagnia del Canto Nuovo”. Esperienza però che si è fermata li per motivi di lavoro e studio dei componenti che si sono dovuti allontanare tra loro. Dal 1975 Gianfranco ha iniziato a fare il dj radiofonico. Sono poi arrivate le discoteche, l’animazione nei villaggi delle località turistiche e, in inverno, le trasmissioni radiofoniche e televisive in emittenti locali. Nel 1982 ha abbandonato Gioia Tauro per trasferirsi a Perugia per motivi di lavoro. Fino al 1985 ha collaborato con una radio di Perugia.
Il pubblico di Redacon e Radionova si chiederà ora come nasce l’interesse di Gianfranco per il Blues. Un giorno, in un villaggio turistico, Gianfranco stava mettendo a posto le attrezzature per la sera. Si avvicina un signore di Bologna che gli chiede di mettere una cassetta ad altissimo volume... Sentendo quel nastro , che poi gli verrà regalato, rimane sbigottito. “Si trattava di Muddy Waters, rimasi folgorato e iniziai a seguire quel genere musicale appassionandomene infinitamente”. Il nostro speaker riempie la sua casa e la sua vita di quelle melodie. Mentre è in viaggio per lavoro cerca i locali che fanno blues. Amplia le sue conoscenze di quel mondo di artisti grazie anche a ricerche e studi. Entra in contatto con molti uffici stampa di interpreti, viene chiamato come relatore, fa parte di diverse giurie dei festival più noti. Gianfranco Piria racconta il blues. E’ lo “specialista del blues”. Ha iniziato a raccogliere pezzi di questo genere musicale nel 1979 quando ha scoperto che esisteva un mondo diverso dalla disco music. Al riguardo con una battuta spiega: “La disco music mi dava da mangiare, il blues mi faceva sognare”.
Ma come è tornato in radio? Gianfranco Piria, dopo anni di inattività, è tornato in radio dopo aver creato un gruppo di Facebook Me & Blues. Qui tutte le sere postava pezzi creandosi un seguito di circa 1500 amici. Tra questi Claudio Salvi (quello di Black & White) originario di un paese vicino al suo che ha conosciuto quando era un giovanissimo ragazzo, che poi è diventato un personaggi più noti della radio italiana. Claudio per 2 anni ha pungolato Gianfranco, sino a che un giorno ha strappato un si. Ora il nostro speaker ha cambiato professione: fa consulente commerciale e formatore, insegna da anni, fa il coach, ha scritto diversi manuali ed in contatto con diverse agenzie … ma nel cuore resta un dubbio: “Quello che per me è stata la passione della vita, il Blues, poteva essere la mia professione?”.
Dopo più di 30 anni dall’ultima volta, è a Torino che Gianfranco riapre i microfoni con un nuovo programma sul Blues. E’ impacciato, si muove maldestramente e questo lo vedono e lo sentono anche i ragazzi in regia che però di li a pochi mesi notano un cambiamento abissale. Ora, dopo due anni di programmazione, Me & Blues è un programma di successo, trasmesso in una trentina di radio italiane ed estere fm e web. In questo format è Gianfranco che da ritmo e musica. I pezzi vengono scelti in seguito ad una costante formazione che si basa senza dubbio sull’ascolto dei dischi, tanti dischi. Durante il periodo della Pandemia Gianfranco ha ascoltato in media 2 album completi al giorno. Per essere adeguatamente preparati è oltremodo essenziale leggere molto, mantenersi aggiornati, conoscere le uscite che ci saranno nei mesi a venire.
Il taglio di Me & Blues è piuttosto incalzante: il conduttore non da sfoggio delle sue conoscenze, preferisce far divertire il pubblico spingendo il ritmo radiofonico. Nelle due ore di durata della trasmissione si possono apprezzare poche brevissime notizie selezionate e tanta, tantissima musica. C’è poco parlato, giusto qualche nozione necessaria per capire chi è il gruppo e conoscere il prezzo. Alterna i brani in velocità dando continuità e ritmo nell’alternanza di novità e pezzi datati. La scelta delle proposte musicali che vengono trasmesse trae ispirazione dagli eventi di vita vissuta, dai suggerimenti del pubblico e/o dei famigliari e in particolare del figlio, che è musicista e il suo primo estimatore. Amici, giornalisti, colleghi, critici propongono idee alle quali Gianfranco presta attenzione e dalle quali trae spunto per alimentare la sua capacità creativa.
Il colloquio di Gianfranco con Redacon Radionova va verso la conclusione. Lo speaker riferisce che nel prossimo futuro si vorrà dedicare a porre in risalto il Blues Italiano. Afferma che qui da noi esistono musicisti di Blues di livello mondiale, che hanno suonato in contesti di primissimo ordine a livello nazionale e internazionale e che di certo meritano di essere messi in luce.
La piccola emittente dell’Appennino Reggiano resta dunque in attesa di poter trasmettere ciò che il “Signore del Blues” vorrà selezionare, certa che i suoi ascoltatori apprezzeranno le selezioni proposte.