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Rapina all’albergo Miramonti di Castelnovo ne’ Monti

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Erano circa le 22 di sabato scorso quando un giovane dalla fisionomia extracomunitaria, ma dall'ottimo italiano, si è presentato al bar del ristorante Miramonti di Castelnovo ne' Monti. Ad accoglierlo Domenico Ceccarelli, 45 anni, marito della titolare Elena Scaruffi.

"Ero pronto a chiedergli i documenti qualora mi avesse chiesto qualcosa di alcolico perchè mi sembrava minorenne, invece si è limitato a chiedermi tre caffè volendo pagare con la carta di credito". Ceccarelli ha spiegato che al momento non era in grado di soddisfare la sua richiesta pregandolo di pagare in contanti; al che il giovane ha risposto che sarebbe tornato dopo aver fatto un prelievo al bancomat. Fuori lo aspettava un amico, biondo e apparentemente coetaneo.

Il ristoratore è rientrato nel salone ove era in corso un festeggiamento e quale dev’essere stata la sorpresa nell’accorgersi, un po’ di tempo dopo, che il registratore di cassa era stato rapinato. Il bottino non arriva ai cento euro, fortunatamente, giacchè per abitudine non vengono lasciate in cassa somme ingenti, ma la rabbia è stata tanta, soprattutto per la sfrontatezza dei delinquenti che non si sono lasciati intimidire dal locale pieno e dagli ospiti dell’albergo che potevano sorprenderli.

Ceccarelli si è quindi recato presso la locale stazione dei Carabinieri per sporgere regolare denuncia.

Proprio la settimana scorsa, tenendo compagnia a due redattrici di Redacon che cenavano nel suo locale, Domenico raccontava di come negli anni abbia subito furti nelle camere, danni al mobilio e conti non pagati; eventi spiacevoli che costellano il suo lavoro di albergatore. Ad essi si somma, ora, anche la rapina.

1 COMMENT

  1. Precisazione…
    Sono veramente molto dispiaciuto per Domenico, Elena e la famiglia Scaruffi di cui conosco la gentilezza e la professionalità. Ma vorrei porre una precisazione per quanto riguarda il titolo. Leggendo l’articolo mi sembra che sia errato l’utilizzo del termine “rapina”, che per definizione presuppone un atteggiamento violento o comunque di esplicita minaccia da parte degli autori per farsi consegnare soldi o beni. Qui mi pare si tratti di un “semplice” furto. So che può sembrare una questione di lana caprina, ma credo che tra la gente vi sia (giustamente) una sensibilità molto acuta su queste situazioni, che ne facilita l’irritabilità, quindi credo che sia importante la massima precisione. Grazie.

    (Pepito Sbazzeguti)