In queste settimane, rese eccezionali dalle conseguenze della diffusione del Covid-19, la copertura del fabbisogno giornaliero di sangue ed emocomponenti in capo alle strutture sanitarie è stata assicurata grazie ai tanti donatori che hanno confermato la propria disponibilità. Come da sempre accade nella nostra provincia, che è particolarmente virtuosa sotto questo profilo, la raccolta ha reso disponibili quantità di emocomponenti anche per il Centro Regionale Sangue.
“Nonostante un calo inevitabile dovuto al generale cambiamento delle abitudini di vita e alle priorità familiari e lavorative imposte dalla situazione contingente” spiega Roberto Baricchi, direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale dell’Arcispedale Santa Maria Nuova “l’entità delle donazioni è stata tale da garantire il regolare svolgimento delle terapie trasfusionali nelle strutture sanitarie, peraltro a fronte di attività anch’esse ridimensionate per lasciare spazio alle esigenze emergenti. Confermiamo la nostra massima attenzione, inoltre, nel rendere quanto mai appropriato l’impiego di queste preziose risorse”.
È la stessa soddisfazione che esprime Stefano Pavesi, Presidente dell’Avis Provinciale Reggio Emilia: “Sono 24 i punti associativi di raccolta sangue in provincia di Reggio Emilia e in tutti abbiamo garantito la possibilità di prenotare. Oltre che ai donatori, dobbiamo dire grazie all’impegno del personale sanitario, dei volontari e di tutte le associazioni che hanno incentivato le donazioni e che, senza generare allarmismo, hanno compiuto una corretta ed efficace azione di screening per verificare le condizioni di salute dei donanti, così che la raccolta di sangue e plasma fosse priva di rischio”.
A questo tema è dedicata la campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia Romagna “Sangue, la raccolta non si ferma” che richiama l’assoluta sicurezza delle donazioni nel rispetto delle precauzioni sempre valide in periodi di diffusione dei virus.