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DUEMILADIECI : mercoledì 23 giugno tocca a Marco Travaglio e sabato 26 a Milena Gabanelli…

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Marco Travaglio e il suo "Ad personam", seguito a pochi giorni da Milena Gabanelli. Ancora giornalismo d’inchiesta ai massimi livelli protagonista a Carpineti per "Duemiladieci – Il tempo delle storie, i luoghi per raccontarle", il ciclo di eventi in programma a Carpineti con giornalisti, magistrati, attori, fumettisti di spessore internazionale.

"Duemiladieci" è organizzato dal Comune di Carpineti con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Reggio Emilia e la direzione artistica di Patrick Fogli, scrittore noir bolognese. Domenica Carpineti ha ospitato una bella giornata con protagonisti Daniele Biacchessi, Carlo Boni, Ferruccio Pinotti, Antonella Beccaria e i Gang, mentre mercoledì 23 giugno l’attesissimo ospite sarà Marco Travaglio, che alle ore 21 presenterà il suo ultimo libro "Ad personam", in piazza Matilde di Canossa, nel centro del paese, in una serata a ingresso libero. In caso di maltempo l’incontro si trasferirà nella struttura polivalente coperta di Parco Matilde, nel parco pubblico carpinetano, a poca distanza dalla piazza. Travaglio presenterà il suo lavoro dialogando con il direttore artistico della rassegna Patrick Fogli.

Di cosa parla "Ad personam"? Ecco un breve riassunto: “Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prêt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, “ad aziendam”, “ad mafiam” e “ad castam” per pochi potenti illustri. Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale (“Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato”, esultava Licio Gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme pro Sofri e Dell’Utri, pro Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali ed edilizi, con l’indulto del centrosinistra, con i lodi Schifani e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Unipol, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante”.

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Duemiladieci proseguirà nel fine settimana con un’altra due giorni di grandissimo spessore, che vedrà arrivare a Carpineti Milena Gabanelli (il volto di Report su Rai3), Pier Luigi Celli (ex direttore generale Rai), Giancarlo Mazzuca (parlamentare Pdl ed ex direttore de Il Resto del Carlino) sabato 26 giugno. Domenica sarà invece la volta di Carlo Lucarelli, Ivano Marescotti e Stefano Tassinari.

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MARCO TRAVAGLIO
Marco Travaglio è nato il 13 ottobre 1964 a Torino, dove tuttora vive. Dopo la maturità classica, ha conseguito la laurea in storia contemporanea presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino. È giornalista professionista dal 1992. Ha iniziato la sua carriera di giornalista al settimanale torinese Il Nostro Tempo. Ha lavorato a Il Giornale diretto da Indro Montanelli dal 1987 al 1994, quando è passato alla Voce, diretta sempre da Montanelli. Nel 1995, alla chiusura della Voce, ha collaborato come free-lance con diversi quotidiani e settimanali, fra i quali Il Giorno, L’Indipendente, Cuore, Il Messaggero, Il Borghese, Sette-Corriere della Sera, L'Unità; nonché con Il Fatto di Enzo Biagi su Rai1. Nel 1998 è stato assunto a La Repubblica. Collabora anche con L’Espresso (rubrica Signornò), con Micromega, con Linus, con A e con Giudizio Universale. È editorialista e cofondatore de Il Fatto Quotidiano, nonché collaboratore fisso di Annozero. I suoi settori di specializzazione sono la cronaca giudiziaria e l’attualità politica.

Il programma completo di Duemiladieci è consultabile sul sito www.duemiladieci.net.

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ULTIM'ORA
L'organizzazione comunica che Marco Travaglio parlerà al Parco Matilde al chiuso e NON in piazza Matilde.

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26 COMMENTS

  1. Alla faccia…
    Carpineti “Duemiladieci” decisamente una serie di incontri un filo di parte!!!! Alla faccia di chi, da quella sponda di sinistra, dice che in Italia manca la libertà di stampa. Ma fatemi il piacere…!!!!!!!!

    (Commento firmato)

  2. A commento firmato
    Hai ragione, bisognerebbe invitare gente come Minzolini, Fede, Feltri, Belpietro, Rossella, ecc. Giornalisti veri sempre dalla parte della gente e contro ogni censura. Queste sono le persone che ci meritiamo e non a caso tutti direttori di testate importanti. Tu guardati “Studio aperto”, io vado a Carpineti.

    (Commento firmato)

  3. Per alla faccia…..
    Ascoltare Travaglio non è come ascoltare Minzolini o Fede, loro hanno un solo amore e guai a toccaglielo……!! Travaglio parla dei fatti e molte volte critica pesantemente la sinistra; se poi parla di più del vostro amore forse un motivo si può ricercare!!!!

    (Commento firmato)


  4. Definire Travaglio e la Gabanelli di parte mi sembra alquanto azzardato e indice di scarsa conoscenza dei personaggi, i quali si sono sempre sempre distinti per il fatto di essere dei giornalisti indipendenti da qualsiasi potere politico. Personalmente ricordo diverse occasioni in cui Travaglio non ha lesinato duri attacchi sia a partiti che a singoli esponenti della
    sinistra. Basterebbe ascoltarli parlare per rendersene conto in prima persona, ma capisco che sentirsi dire che viviamo in un mondo marcio non è nè bello nè semplice.
    Molto più semplice e rassicurante ascoltare le notizie su cagnolini, diete e belle donne presentate ogni giorno dai vari Minzolini e Fede che non quelle sull’effettiva realtà del nostro paese. Se ha l’occasione le consiglio vivamente di partecipare a questi incontri per farsi un’idea più accurata dei personaggi in questione. Quella da loro presentata non è propaganda politica ma realtà dei fatti con numeri alla mano.

    (Luca Reggioni)


  5. Che c’entra la sinistra con Travaglio? Non capisco il commento. Travaglio (come del resto il giudice Borsellino) viene dal vecchio Msi. E’ pur vero che, ultimamente, è più di sinistra Fini di altri sedicenti “sinistri”…

    (Commento firmato)

  6. Ringrazio
    Ringrazio il “commento firmato” per aver dato prova delle sue capacità e aver dimostrato che in ItaGlia c’è ancora gente che non ha ancora capito cosa significhi “ricerca della libertà d’informazione”. Chi non ha mai seguito un incontro con Marco Travaglio è pregato di venire, tanto per capire che nella testolina del montanelliano (come gli piace definirsi), ex giornalista del @CGiornale#C e del @CBorghese#C, nonché creatore della rubrica sull’@CUnità#C, durante l’ultimo governo Prodi, “Uliwood Party”, non c’è soltanto Berlusconi e Pdl, ma tutta quella fanghiglia che lo circonda e affonda questo paese.
    Complimenti come al solito.

    (Asmir Lalic)


  7. Non basta la Rai, anche i poveri e tartassati comuni montani vogliono sostenere i vari Travaglio nei loro inutili e faziosi sproloqui mentre qualcosa di più intelligente si potrebbe fare, ma i cosidetti amministratori riescono in ogni occasione a mostrare i loro limiti.

    (Giuseppe Ferrari)


  8. Oh oh oh! Che bello sapere che in montagna c’è questa ignoranza, io lo ho sempre detto, guardiamo in piccolo che c’è molto da migliorare, a partire dalla mentalità flinstonesca che hanno molte persone. Voglio ricordare a questi signori che purtroppo è il 21° secolo e l’età della pietra e passata… Dunque siete pregati di modernizzarvi di qualche anno, soprattutto la vostra mentalità strapassata. Travaglio, come direbbe quella “personaccia” (così definita da voi Flintston) di Santoro, è il monumento della libertà d’informazione, dunque fatemi il piacere di farvi qualche corso di aggiornamento. Vedo che scrivere lo sapete già fare, almeno un progresso lo avete fatto, i vostri genitori “Flinston” non sapevano neppure fare quello… Io ci sarò, domani. Voi fate come volete, siete LIBERI DI FARLO.

    (Simone Zobbi)


  9. Caro Simone, ahimè, non ci troviamo di fronte ad una mentalità “flintstonesca”. Il fatto è che siamo di fronte ad una forma di ignoranza e ottusità feroci, oltre che ad una scarsa voglia di essere realmente informati. Una persona che afferma che Travaglio delira non ha la minima idea di quella che è la realtà italiana e vive in un mondo paragonabile a quello dei bambini fatto di fate, unicorni e babbi natali (che purtroppo per noi si trasformano in realtà sotto forma di un nano malefico e maleducato).
    Al signor Ferrari vorrei solamente ricordare che la Rai (purtroppo per la libertà di informzione, diritto/dovere sancito dalla Costituzione italiana all’art. 21), con la sola eccezione di Raitre, è sotto controllo del governo (basti pensare all’addio della Busi al Tg1 motivato con l’impossibilità di svolgere il proprio lavoro in maniera PROFESSIONALE).
    Ripeto, continuate ad ascoltare le eroiche gesta di cani, gatti, attrici e starlette. Lasciate che tutto continui ad andare come adesso. Almeno un giorno potremo toglierci la soddisfazione di dirvi “noi vi avevamo avvertiti”. Magra consolazione ma come si è soliti dire di questi tempi: “putost che nient l’è mei putost”.
    Infine vorrei rivolgervi una domanda: di cosa vi vergognate voi che vi firmate commento firmato? Avete paura che la gente associ un viso ad una opinione o vi vergognate delle vostre opinioni? Personalmente è una cosa che non capisco.

    (Luca Reggioni)

  10. Alla faccia… senza un volto…
    Bellissimo il primo commento su questa iniziativa. Rappresenta perfettamente l’italiano medio/succube/mediatico.
    Caro uomo senza volto, non preoccuparti per noi miseri mortali che cerchiamo un minimo di informazione “dell’altra parte” senza accendere la tivù.
    Emilio alla stessa ora ti aspetta.
    Buona serata.

    (Mattia Rontevroli)

  11. A Luca
    Luca, condivido pienamente il tuo concetto, io sono davvero convinto che il problema dei cittadini italiani è l’informazione che sempre di più continua ad informare male, a partire da un giornale come il @CCorriere della Sera#C. Ho voluto parlare di “ideologia flintstonesca” perchè ho cominciato a credere che bisogna smetterla di paragonare un volto a un’unica parte politica (destra o sinistra) ma serve l’elasticità che l’America ha ottenuto con l’elezione di Barack Obama alla White House, prendendo nel suo organico Hillary Clinton, la persona che aveva appena sconfitto nelle pre-elezioni. “Questa è l’Italia che vorrei”, come direbbero quelli della Mulino Bianco.
    Un saluto a tutti.

    (Simone Zobbi)


  12. Cari saccenti che vi riempite la bocca con definizioni pseudo-intelletuali che solo voi di sinistra potete avere. Invece di citare testate nazionali vari giornalisti dite piuttosto qualcosa di serio se riuscite sulle spese per manifestazini di pensiero che i nostri amministratori ci propongono con i nostri soldi dopo avere già pagato il canone della Rai.

    (Giuseppe Ferrari)

  13. Copia-incolla?
    Ho come l’impressione che il primo commento firmato al quale non piace molto il programma di “Duemiladieci” di Carpineti sia lo stesso che affermava in un post precedente che i giornalisti per scrivere articoli/libri utilizzino il metodo del copia-incolla e hanno anche un gran successo di vendita. Può anche essere (non penso comunque che i lettori siano privi di senso critico), ma credo che la professione del giornalista al giorno d’oggi sia molto a rischio dal momento che chi lo fa con coscienza e coraggio molte volte è invitato ad allontanarsi dal posto di lavoro oppure ha delle cause legali in corso o, ancor peggio e lo abbiamo visto troppo spesso in questi ultimi anni, ci lascia la vita per raccontarci le verità che ci circondano.
    Secondo me è nella memoria di questi ultimi che dobbiamo incoraggiare e sostenere chi, nonostante leggi bavaglio e minzolinate varie, continua a lavorare e ad informarci.
    Questo è quello che ho capito assistendo ai vari incontri promossi da “Duemiladieci” e non posso che ringraziare gli organizzatori per questa grande opportunità.

    (Rina)

  14. Ma che bravi ragazzi…
    Cavoli, ma che bravi ragazzi, tutti con un pensiero diverso… bravi bravi!!!! Vi siete scordati forse di Scalfari, Polito, Calabresi, Mauro, Riotta, tutti direttori di giornali pro-Berlusconi. E poi chiedetevi perchè perdete sempre le elezioni, non avete una idea, non avete un progetto, tant’è che basta uno. Ma mi sorge spontanea una domanda: chi paga Travaglio??? Chi paga la Gabanelli??? Chi ha pagato gli ospiti precedenti??? Chi pagherà quelli futuri???? Con tutti i problemi economici che ci sono in montagna…

    (Commento firmato)


  15. Dopo la bellissima serata di ieri, con una platea che a dire gremita si dice poco, tra l’altro con una percentuale incredibile di giovani, ringrazio il comune di Carpineti per la grande occasione di sentire parlare un giornalista libero e realmente indipendente (chi c’era sa se è vero oppure no). Non credo valga la pena di ribattere a chi nemmeno sottoscrive il suo commento.

    (Davide Marazzi)


  16. Signor Ferrari, lei ritiene veramente che l’utilizzo di fondi, da parte di un ente locale, per l’organizzazione di un evento culturale sia uno spreco di soldi? Fornire alle persone l’opportunità di crearsi una opinione diversa da quella propinata incessantemnte da cinque delle 6 principali reti televisive è uno spreco di soldi? Se siamo dove siamo ora in buona parte è dovuto alla mancanza di una forte cultura generale nella maggioranza delle persone e da un’ancor piu forte mancanza di senso critico. Guardare la televisione o leggere un giornale passivamente, prendendo per buono tutto quello che viene detto o scritto, è assai pericoloso perchè consente a chi controlla il mezzo di informazione di indirizzare e manipolare la formazione di pensieri e idee del bacino di utenza. La presenza di senso critico evita tutto ciò perchè consente a chi legge o ascolta di vedere oltre le colonne dell’articolo o la schermata col conduttore. Gli sprechi sono ben altri. Io credo che lei sbagli a focalizzare l’attenzione su quello che è il punto cruciale della questione da lei proposta. Fossi in lei mi chiederei perchè dover pagare il canone per un servizio di informazione e intrattenimento che offre tante forme e pochissimi contributi. Con che soldi è stato pagato secondo lei il plastico di Cogne? Chi paga quelle cagnare immonde su quanto è ingrassata la Marcuzzi o su quanto è sgualdrina la moglie del vicino che ci vengono incessantemente propinate ogni pomeriggio?? Non crede che forse sono quelli i soldi che vengono sprecati?

    (Luca Reggioni)

    P.S. – Chi mi conosce le potrà confermare che non c’è nessuno piu lontano dalla figura dell’intellettuale di me, ma in ogni caso capisco che se i termini di paragone sono Bossi, Borghezio e Bondi allora sì, posso sembrare anche io un intellettuale.

  17. Gli organizzatori possono confermare cheTravaglio non prende un cito?
    Se fosse così taglierebbero la polemica più diffusa. Che tanti di quelli che hanno partecipato non prendano nulla è senz’altro vero, ma Travaglio gode di una diversa fama, checché ne dica Lalic. I consiglieri dell’opposizione hanno accesso ai bilanci e alle delibere di giunta e se non confermassero loro…!

    (Commento firmato)


  18. Un amico che organizza un festival simile in provincia di Ravenna mi ha detto che il compenso che di Travaglio per la serata alla quale parteciperà nel comune di Mezzano (se non sbaglio località) sarà di 35 euro piu vitto e alloggio. Non credo sia proprio una follia o uno spreco immane…

    (Luca Reggioni)


  19. Vuoi vedere che i comuni amministrati dal centrodestra quando organizzano cose analoghe non spendono un euro per i vari Feltri, Belpietro, Paragone, Vespa, Sallusti, Porro, Brachino. etc!!!!! Se in Italia è ormai legittimo raccontare frottole e disinformare la gente, lo si deve a questo tipo di giornalismo fatto ad hoc per uno solo, che non ha il problema di arrivare alla fine del mese. Gli esercizi commerciali che chiudono strozzati dalla crisi, le piccole imprese artigiane che non riescono a pagare lo stipendio ai propri dipendenti e di conseguenza li lasciano a casa perchè non possono accedere alla cassa integrazione, il Parlamento pieno di gente indagata, la cricca che abbiamo in questo Paese. Questo vanno a dire alla gente i vari Travaglio e Gabanelli e non dove passeranno l’estate le veline e le starlette.

    (Antonio Angelici)


  20. Caro sig. Reggioni, il suo Travaglio vale 35 euro a serata, valore congruo per il giornalista che è, ma il costo della gestione di queste serate chi lo paga? Noi, i soliti contribuenti. E’ proprio vero che siete rimasti ai tempi del dirigente del Pci che diceva che gli ippopotami volano e il perplesso compagno annuiva: se volen volen bas.

    (Giuseppe Ferrari)