Il 31 gennaio, a Milano, è venuta a mancare Angiolina Zobbi, in Giorgini, nata l’11 agosto del 1937 a Bedogno di Villa Minozzo. Sabato 8 febbraio, alle 11,30, al cimitero di Villa Minozzo si terrà un momento di preghiera per lei.
Angiolina, o Angela come qualcuno la chiamava, era una persona dalle origini umili, figlia di due genitori eccezionali: Mario Zobbi ed Emma Costaboni, che ha sempre portato come una bandiera i valori a lei trasmessi e condivisi: l’attenzione verso l’altro, la comprensione, l’aiuto (ma mai senza farsi schiacciare), la dignità, l’orgoglio di essere quelli che si è. Era una piccola donna forte e coraggiosa, che non aveva paura di affrontare le situazioni. Figlia devota, mamma dei suoi tre figli e anche un po’ dei suoi tanti e amati fratelli. Sposa del suo Giglio: un’amore autentico, tenero e duraturo, così raro oggi.
Si era trasferita a Milano da ragazza, per poter dare a sé e ai suoi fratelli, un’opportunità di vita un po’ più agiata. E a Milano è rimasta insieme a suo marito, i suoi figli e nipoti, ma ha sempre avuto il cuore qui, tra i monti dell’Appennino. Quando tornava, si sentiva sempre a casa sua: tra la sua gente con cui amava parlare in dialetto, tra i suoi ricordi, tra il verde vivo dei suoi monti. Chiudeva gli occhi col suo sorriso per farsi scaldare dal sole e respirava i profumi della natura, magari bagnando i piedi nel suo amato fiume Secchiello, che con la sua melodia, la rilassava e la faceva sentire in pace. Angiolina non era solo forte, ma estremamente sensibile ed è per questo che proteggeva gelosamente i suoi sentimenti e stati d’animo dietro a un’armatura a volte impenetrabile: perché se veniva ferita andava troppo nel profondo. Aveva però sempre un sorriso e una parola gentile per tutti, semplicemente perché era fatta così.
Ti porteremo sempre nel cuore, come anche tu hai detto che porterai noi.
Non ti scorderemo mai. Ora riposa in pace . Ti vogliamo bene.
I tuoi cari
Appresa la triste notizia, porgo le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia Zobbi.
Partecipo con grande cordoglio al lutto dei familiari e, avendola conosciuta, condivido totalmente quanto hanno scritto i suoi familiari.
Narciso