L’allargamento ai comuni di Baiso, Viano e Canossa nell’Unione Montana resta solo un’idea senza alcuna intenzione concreta. A spiegarlo sono stati il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, e il sindaco di Viano, Nello Borghi, ai giornali «Ci sono state delle ipotesi, ma per adesso sono solo ipotesi. Il nostro compito come amministratori è quello di valutare al meglio ogni possibilità, ogni strada per poter fare la cosa più giusta per il nostro territorio. E quindi cerchiamo di approfondire ogni possibilità. Questo è quello che dobbiamo fare come amministratori. Oggi però siamo dentro all'Unione Tresinaro Secchia e lì operiamo, non c'è molto di più da dire». Ha commentato il primo cittadino di Baiso.
Dal 2013, infatti, Baiso e Viano non fanno più parte della vecchia Comunità Montana. Una scelta dettata dalle leggi che imponevano ai comuni di entrare nelle nuove "unioni dei comuni" in base ai distretti sanitari di riferimento, che per Baiso e Viano è il distretto sanitario di Scandiano.
Se si volesse continuare con questo progetto, per ritornare alla vecchia Comunità Montana, sarebbe necessario chiedere una deroga e approfondire gli ulteriori passaggi da compiere. «Al momento non c'è assolutamente nulla, si è solo parlato di un'idea– ha aggiunto il sindaco di Viano Nello Borghi -. Ma non è stato fatto alcun passo concreto, né sono state analizzate tutte le esigenze e le questioni burocratiche di un'operazione come questa».
Il sindaco di Baiso si interessa poco del paese. Siamo pieni di frane una da sistemare da più di un anno. Non ci sono soldi: solo per chi viene dalle false guerre ci sono vero sindaco?
Cappuccio Marinella