Una folla composta da tanti curiosi e sostenitori contro decine di sardine montanare alle prime armi. La sfida, mai così ravvicinata, tra sardine e leghisti è finita in pareggio, ed è difficile quantificare se c’erano più persone nell’una o nell’altra piazza.
Report da piazza Martiri della Libertà - Salvini è arrivato a Castelnovo con decine di poliziotti al seguito verso le ore 19:00. Tornato al solito look con giubbotto e cappellino per la pioggia è salito sul palco con la disinvoltura che solo un leader nazionale possiede.
Il suo monologo, adatto per ogni stagione, è iniziato dopo il saluto alla folla. Salvini ha studiato: parla della legge sulla chiusura dei punti nascita, delle strade dissestate che corrono sulla provincia e nelle zone montane, sul lavoro che manca e anche della pulizia di torrenti e boschi.
Terminati i primi dieci minuti, però, il leader del Carroccio inizia la campagna nazionale. Sicurezza, nuove tasse, immigrazione, i suoi cavalli di battaglia. “Avrei voluto incontrarvi senza decine di poliziotti al seguito…” – ha urlato alla folla. “A casa ho due figli splendidi che vedo poco, ma spiego che sono lontano perché cerco di realizzare qualcosa di buono per loro”.
Toccata anche la religione: “Oggi è il primo giorno di Avvento e come tanti nonni hanno regalato ai propri nipoti un calendario per aspettare il Natale, vorrei che arrivaste alle prossime elezioni pieni di gioia e speranza... Per la prima volta dopo 50 anni in Emilia si può vincere”.
Della reale candidata alle regionali, Lucia Borgonzoni, nessuna traccia. Del monologo di Salvini restano solo decine di fan che vogliono fare un selfie da postare sui social.
Report da Piazza Peretti – La piazza inizia a riempirsi verso le ore 18:20. C’è un freddo pungente e le sardine iniziano ad uscire da bar e tavole calde. La musica di Lucio Dalla e Zucchero inizia a sfumare e da un gazebo tre giovani prendono un microfono e iniziano a parlare. “C’è una folla ne’ di destra, ne’ di sinistra che è contro il populismo. La diversità è la nostra ricchezza. Antifascismo e antirazzismo sono i nostri capisaldi e non appoggeremo mai chi fomenta l’odio e la paura”.
Il momento più toccante è stato quando la folla ha intonato il canto partigiano “Bella Ciao”. Decine di giovani con sardine disegnate su carta hanno ripetuto a memoria parole di una canzone tanto vecchia rispetto alla loro età ma tanto sentita e vissuta in Montagna. “Castelnovo non si lega” – una manifestazione civile e rispettosa.
Entrambe le manifestazioni sono state una grande prova di partecipazione cittadina, e forse solo in Emilia, dove la politica si mangia dalla colazione alla cena, poteva succedere.
Io c’ero e spero di rivedere Salvini tra i nostri monti da vincitore…magari non a Castelnuovo.
Le sardine….sono radiocomandate alla perfezione.
alle
Sicuramente perche’ il nostro paese si chiama Castelnovo senza la U. Battute a parte, bella serata umida e fredda ma vissuta da tanta gente in entambe le piazze (le sardine almeno 1000 e non 100 come dice qualcuno). Spero e sono convinto che l’Emilia Romagna non cambiera’ visto la pochezza della candidata leghista. Ps ma come mai non si e’ vista ieri sera ??? Troppo impegnata a Roma ?!
Alex
Non mi sembra un pareggio. Mi spiace per le sardine. Basta guardare le foto
M.e.
Ma che cavolo di articolo è?le acciughe saranno state si è no 100 unità, la piazza di salvini era completamente esaurita!!!!!mi spiace dirlo ma siete un tipo di informazione totalmente faziosa,io mi vergognerei di scrivere che è stato un pareggio….forse ve lo diete fatti raccontare da un acciuga!!!!!!!sennò tale disinformazione non si spiega
Io leggevo redacon ma dopo questa totale disinformazione di partito ne farò volentieri a meno!!!!!!vergognatevi!!!!!
Lucio
RISPONDE LA REDAZIONE: buon proseguo di lettura altrove.
Leggo dai commenti che proprio non vi va giù che piazza peretti era piena , per fortuna le foto parlano da sole.
Una sardina
Punto nascite strade provinciali pulizie torrenti finalmente è arrivato Mago Merlino con la bacchette magica Chiavenna amministrazione Lega, provincia di Sondrio amministrazione Lega, regione Lombardia amministrazione Lega. Reparto maternità del comune di Chiavenna chiuso con la Lega al governo.
Andrea G.
Giusto per chiarire, con razionalità, senza tenere in considerazione nessuna ideologia politica, forse si poteva chiudere il punto nascite a Scandiano o Montecchio, e mantenere quello di Castelnovo? Mantenere attivo un servizio capillare per il territorio, non vuol dire concentrare 3 punti nascite in pochi km, vuol dire decentrarli in modo da dare un miglior servizio a tutti i cittadini.
Non ci vuole Mago Merlino, basta avere davanti una carta geografica.
Ma tant’è! E guarda caso, in campagna elettorale dopo aver fatto la frittata, il nostro buon governatore si mobilita per andare a Roma a chiedere la delega…
stefano
Concordo pienamente: da Scandiano o Montecchio a Reggio si arriva in 15 minuti, da C. Monti in più di un’ora (in estate) pensiamo poi da Ligonchio. A volte manca proprio il buon senso.
pterinotus
Che tristezza, la politica e la partecipazione popolare ridotte a un derby calcistico. I nostri gloriosi partigiani, si stanno rivoltando nella tomba.
Andrea
Bravo Andrea. È proprio uno spettacolo poco edificante, un derby forse sterile delle idee.
Unico disaccordo, senza spirito polemico, mi creda: lasciamo stare la “gloria” dei partigiani. Non tutti erano proprio “gloriosi”….
Cordialità
MA
Grazie MA. Mi permetto di rispondere, sempre senza il benché minimo spirito polemico, al suo appunto: è vero che i partigiani non erano tutti gloriosi, così come è vero che non tutti i preti e i missionari sono bravi, non tutti i politici sono onesti, non tutti i benefattori agiscono con disinteresse. Persino le Missionarie della Carità di Madre Teresa hanno ricevuto molte critiche. Ma una cosa è certa: la nostra Costituzione, che ci garantisce il diritto alla politica e alla partecipazione popolare (vedi mio commento di cui sopra), è figlia della Resistenza. E senza la Resistenza, probabilmente la democrazia l’avremmo vista col binocolo. Diciamo così, con buona pace di entrambi, che quelli che si rivoltano nella tomba sono solo i partigiani gloriosi. Quelli (tanti o pochi) che non lo sono stati, continueranno a dormire tranquillamente il sonno dei non-giusti.
Cordialità
Andrea
Ma cosa centrano i partigiani. Quando si è senza argomenti si tirano in ballo cose che non centrano. Il nonno della Borgonzoni era partigiano.
pterinotus
Buongiorno Pterinotus. Se si degna di leggere i miei commenti con un minimo di attenzione, può capire persino Lei cosa c’entrano i Partigiani. Forza, davvero, ce la può fare! E riguardo al nonno della Borgonzoni, posso solo risponderle: e quindi? Pensi che il padre della Borgonzoni vota per Bonaccini…
Andrea
Forse è vero dal nazifascista eravate di più, ma mi sembra di aver visto molta gente venire dalla bassa, tante macchine lungo la 63 nel tardo pomeriggio venivano su, come al solito lui porta gente da fuori per far numero. Vedo comunque che populismo e ignoranza politica fanno sempre buona presa! La candidata dove era? Troppo freddo per la signorina?
Max Carpineti
Forse le sardine erano tutte a km0? Oppure erano anche esterne richiamate da qualche capo/a sardina? Mi rallegro delle sue ferree certezze, stia però attento che nella vita qualche doccia fredda prima o poi arriva… Attenzione, magari sarà nell’anno nuovo? Buon anno compagno soviet.
MA
Mi scusi ma nazifascisti proprio no! Pessimo commento il suo, anche perché se vogliamo guardare l’età di chi era in piazza si sarebbe reso conto! C’erano genitori con figli, donne e uomini anziani e non…! Che lei con disprezzo definisce nazifascisti. Gente conosciuta: di Castelnuovo, Villa, Toano, Cavola, Carpineti, Baiso, del crinale, madri, padri, nonne e nonni di famiglia, al contrario proprio di quello che lei scrive da disinformato. C’era più gente sconosciuta in Piazza Peretti mi creda. Per quanto riguarda la Borgonzoni era al mattino a Bologna ed al pomeriggio a Roma per un impegno televisivo già preso, s’informi pure li’. La saluto cordialmente.
Andrea.S
La Borgonzoni a Reggio è già venuta. Non mi pare Bonacini. Ma comunque queste sono polemiche risibili di chi non ha argomenti seri.
pterinotus
Ero anch’io all’imponente manifestazione leghista di domenica sera.Ero a pochi metri da Lui e,nel mio piccolo,ho provato la stessa sensazione descritta da Hegel quando a Jena vide passare Napoleone a cavallo:ho sentito la presenza dello Spirito del Mondo.La sera piovosa e nebbiosa di un piccolo centro depresso di montagna fu squarciata dai bagliori della Storia.
likud
…però, dopo aver presenziato all’imponente manifestazione leghista ed essere stato illuminato dal Suo spirito, anche andare a farsi vedere da uno bravo sarebbe stato quantomai opportuno…
Andrea
Ecco espressioni che confermano che abbiamo ragione di preoccuparci
(Partigiana Jane)
Dare così a caso del nazifascista ad un leader politico che credo sia tutto tranne che quello che viene descritto, è da persona vuota senza il senso della misura, che offende perché segue i dettami e le logiche del suo “rispettoso partito” (di certo il PD). Continuate così che siamo sulla buona strada
La Voce della Verità
Dare del fascista a una persona in modo così gratuito è… segno di fascismo. E quelli che hanno appoggiato Pravij Sector in Ucraina cosa sono? Nazisti.
pterinotus
Quanti tonni ad ascoltare Salvini.
T.G.P.
Da una parte il festival dell’ ignoranza, dall’altra il festival della spocchia e del luogo comune… Da una parte un politico che, dal suo punto di vista, sa fare il suo mestiere, dall’altra volonterosi senza contenuti… Una cosa ad accomunare le due piazze: l’irrefrenabile esigenza di selfie e post sui social. C’è chi chiama tutto questo impegno e attivismo civile… Io lo chiamo vanità e vacuità. Ho girato tra le due piazze spinto da curiosità antropologica, l unica delle motivazioni possibili. Poi sono entrato in un bar, di quelli in cui la gente beve molto e non tiene il telefono in mano: lì ho incontrato un livello superiore di dibattito politico
Persona sconcertatata
Le parole di Max Carpineti sono molto illuminanti perché riflettono il modo di pensare di quanti si ritengono molto intelligenti sul piano politico, tanto da avere la verità in tasca – ossia il famoso “politicamente corretto”, che non ammette di essere contraddetto – e se succede che altri, con idee diverse dalle loro, si riuniscano in buon numero, c’è sempre il modo di bollarli con parole quali “populismo e ignoranza politica fanno sempre buona presa!”, come per l’appunto scrive Max Carpineti (in buona sostanza, chi non sta dalla mia parte è politicamente ignorante, il che mi sembra essere un concetto piuttosto limitativo e “superbo” della democrazia).
P.B. 02.12.2019
Protestare contro l’opposizione. Protestare contro qualcuno che non è al governo.Se volete cambiare qualcosa candidatevi e offrite un programma serio,poi,se sarete eletti, fate quello che ritenete giusto per il paese e per la montagna dove chiudono non solo ospedali e uffici postali ma anche imprese.
Salvini può avere anche un’atteggiamento e delle idee discutibili ma almeno ha delle idee,ha un programmma.Andare in piazza a cantare bella ciao remixata mi sembra un po’ fine a se stessa come cosa, è come andare in piazza per l’ambiente e poi lo stesso giorno comprare regali su Amazon fatti nel paese più inquinante della terra (la Cina ) insomma.
Anonimo
Mi auguro che ieri sera a Castelnovo ne’ Monti non sia iniziato l’Avvento solo per i Cristiani, anche se tra non molto in Italia, se le cose non cambieranno, avvento, presepi, crocefissi, corone del rosario e altro, saranno eliminati dalla nostra cultura, grazie ai fautori del finto buonismo e del permissivismo dell’anti Cristianità; come successo in Kosovo dove la quasi totalità delle chiese Cristiane sono state rasate al suolo. Ma ieri sera spero sia iniziato l’Avvento per la rinascita della Valle dell’Enza, di tutte le Aziende Agricole di Reggio e Parma, delle terre del Parmigiano Reggiano, del Pomodoro, dei vigneti e di chi vuole usare le acque pulite di montagna per produrre energia pulita e dare milioni di euro a queste terre e non spendere milioni di euro per pompare le acque “pulite” del Po fino all’altezza della Via Emilia. Ieri sera il Presidente della Lega, On. Matteo Salvini a Castelnovo ha detto che serve la Diga, una cosa talmente ovvia che solo chi ha gli occhi bendati dalle ideologie partitiche o di altro genere continua ad opporsi alla ripresa dei lavori, o a proporre un piccolo invaso che non serve a nulla e di cui non abbiamo ne progetto ne il V.I.A., e che costerebbe circa lo stesso importo, che accontenta solo chi sostiene l’uso delle acque del Po e chi produce Energia da gas e gasolio. Credo che mai come ora dobbiamo essere “Uomini”, uomini veri, come dovrebbero essere tutti i buoni “Padri di Famiglia”, per ridare lavoro, sviluppo, turismo e una speranza a queste terre, alle terre dei nostri Padri, se vogliamo che un giorno diventino le terre dei nostri figli e nipoti.
Franzini Lino
Scusi signor Franzini ma ” Salvini a Castelnovo ha detto che serve la diga”…cosa significa? Che forse Salvini ha competenze in materia per affermarlo ? Ha una laurea in geologia ,ha fatto studi inerenti ?Non mi sembra.
Ha fatto propaganda per ottenere voti ,come sempre.
IC
Lasci perdere IC, è una causa persa. Se anche il demonio si dicesse favorevole alla diga, sicuramente Franzini farebbe campagna elettorale al suo fianco. E questo commento bigotto e veramente fuori luogo sulla cristinità, lo trovo davvero sconvolgente. Paragonare l’Italia di oggi al Kosovo, senza evidentemente aver mai viaggiato e visto cosa succede in certi posti, o senza aver evidentemente mai parlato con un Kosovaro, significa dare aria alla bocca. Mi dispiace, perchè ho finora nutrito una sinceria simpatia per il Sig. Franzini. Ma mi tocca ricredermi…
Andrea
Facendo riferimenti a tematiche religiose probabilmente Franzini vuole accodarsi allo “stile “comunicativo del Capitano che in tempi non lontani sfoggiava rosari e simili e anche ieri sera ha fatto un riferimento esplicito ai festeggiamenti natalizi nelle scuole (presepe); tutto lecito se non che certe tematiche vengono abilmente strumentalizzate a scopo elettorale.
ic
Una sola evidente verità ieri sera a Castelnovo, la candidata del Capitano per le regionali che fine ha fatto ?
Probabilmente stava in qualche altro posto in Emilia Romagna, dove era più importante la Sua presenza ?
Qualora vincesse la Lega, questa grande Regione che è l’ Emilia Romagna ” sarebbe rappresentata da questa Signora, che non abbiamo avuto mai il piacere di sentire per apprezzare o meno
in un dibattito…
Vittorio ed Ileana
Vittorio Bigoi
Buongiorno, non avete guardato Rai3 domenica alle 14,30? La Borgonzoni era in diretta a Roma dall’Annunziata per un impegno già preso. Alle 15 era ancora a Roma…..Le è stato impossibile essere dopo a Castelnovo. Saluti
Andrea.S
Ma la gente ha capito che si vota per le regionali e non per la camera dei deputati ??? Ieri nella manifestazione leghista, come mai non era presente la candidata (scrivo il nome perchè ho l’impressione che nessuno lo sappia, BORGONZONI)??Ma la gente ha capito che se in Emilia Romagna vince la lega, non è Salvini il presidente?? qualcuno ha letto il suo programma?? Mah, ho l’impressione che ormai la testa per pensare, non la usiamo più, in compenso usiamo la pancia !!!!!
raul farioli
Mi scuso tanto per la U…
CASTELNOVO non è fortunatamente lo specchio della montagna…
CASTELNOVO non rappresenta tutta la montagna e neppure l’Emilia Romagna e questo mi rincuora.
Siate sportivi che sarebbe ora e….l’articolo è leggermente di parte ma che ci volete fare siamo in democrazia.
Saluti.
alle
Io non c’ero, purtroppo, ma ho visto un pò di immagini e parlare di pareggio mi sembra alquanto ottimistico. In ogni modo il punto non è questo, ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, senza disturbare però il prossimo.
Si chiama democrazia.
Chi c’era ha visto tante persone sopra e sotto… Ma non è questo il punto… Salini ha fatto da specchietto delle allodole, la candidata, come già detto, non c’era e questo la dice lunga sulla considerazione che hanno di noi montanari…. Non valeva la pena tribolare per così poco!!! Se così fosse, spero proprio che non ci possa mai governare!!! D’altra parte Salvini che parla per slogan.. Cosa ha fatto per noi, quando era al governo?!?! Allora forse saremo allodole, ma non allocchi!!!
Anna
Piazza Peretti, incontro delle Sardine montane: ..purtroppo non c’ero anche se mi sarebbe piaciuto esserci, non tanto come gesto politico (…anche se qualcuno non lo riesce a capire, lo spirito delle Sardine non ha una natura politica), quanto piuttosto come gesto etico! Mi sarebbe piaciuto esserci per ribadire che la politica deve avere gesti e linguaggi diversi, che i valori umani e sociali devono sempre indirizzare le scelte politiche, che non sempre gli interessi della piazza sono la scelta giusta per il bene di una nazione, che il razzismo, il fascismo, l’intolleranza sono atteggiamenti solo ed esclusivamente da condannare e non da giustificare.
carlo
E’ molto starno, quando si parla di Salvini, della Lega o del centro Destra in generale, si fanno accostamenti con fascismo o populismo, che Salvini non ha assolutamente nulla a che fare, ancora meno Berlusconi; e nessuno parla di comunismo, di stalinismo, di cosa erano i famosi gulag in Siberia e di cosa è successo a Praga con i carri armati sovietici. Pochi anni fa è caduto il muro di Berlino è tutti hanno potuto vedere cosa succedeva di la dal muro, che forse era la parte più democratica del comunismo ma nessuno fa accostamenti con questa storia che non andrebbe dimenticata, capisco che le sardine dovrebbero essere mute come i pesci, ma mi sembra che quando si muove Salvini si facciano sentire non poco, cantano persino. Ora voglio vedere se quando qualche esponete degli eredi del vecchio PCI faranno convegni se le sardine riempiranno le piazze per contestali come stanno facendo con Salvini
Daniele
Caro Daniele, non conosco la sua età, ma non credo camperà abbastanza.
Per costoro, il cerchio non è rotondo, esiste solo una estremità, quella di destra.
stefano
Egregio Daniele, allora le manifestazioni della lega assieme a Forza Nuova e Casapound erano fotomontaggi? Se si dice che Salvini non è fascista, mi limito a dire che non sono d’accordo. Ma dire che Salvini non ha assolutamente nulla a che fare con fascismo e populismo, è semplicemente un insulto al buon senso. E per quanto riguarda Berlusconi, le rammento la frase da lui pubblicamente pronunciata il 28 settembre 2019: “Nel ’94 noi decidemmo di scendere in campo con la destra, cioè con la Lega e con i fascisti, che gli altri partiti – il Pentapartito che aveva governato l’Italia dai tempi dell’inizio della Repubblica – avevano tenuto fuori da quello che si chiamava l’arco costituzionale: non avevano mai permesso che Lega e fascismo entrassero al governo. Li abbiamo fatti entrare noi nel ’94, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi!”. Direi che non c’è altro da aggiungere.
Andrea
Se ci si riferisce ai numeri, parlare di pareggio mi sembra francamente una forzatura, ma al di là delle cifre, che possono cambiare da una volta all’altra, se da un lato è del tutto legittimo che una piazza protesti contro un’altra piazza, ritenendola intrisa di razzismo, fascismo, intolleranza, per usare i vocaboli di “carlo” – anche se nell’altra piazza, quella di sopra per intenderci, di razzismo, fascismo, intolleranza non c’era neppure l’ombra – lascia poi il tempo che trova l’essere “volonterosi senza contenuti”, come scrive “Persona sconcertata”, dal momento che il governare un Paese richiede proposte concrete, ossia contenuti, che possono piacere o non piacere, e nel secondo caso occorre saper avanzare proposte alternative, e non soltanto i gesti etici cui aspira “carlo” (forse è semplicemente questo il motivo per cui ieri erano maggiori le presenze nella piazza di sopra).
P.B. 02.12.2019
A parte il conteggio che risulta evidente a tutti coloro che hanno modo di guardare foto o video circolanti, sarebbe stato molto bello avere due piazze con due proposte diverse. invece una piazza si riempie per dire che l’altra non ha diritto di parlare. Si penserebbe che i nobili valori manifestati in branco, venissero mantenuti a fine serata, invece passavano sardine silenziose, con il loro pesce di cartone nascosto sotto i giubbotti, quasi a vergognarsene. Signori miei, con argomenti vecchi decrepiti e di parte si va poco lontano, se siete contro le intolleranze dovete esserlo contro tutte, fasciste o staliniste che siano e dovete essere contro la vostra piazza che è l’ultimo esempio di intolleranza argomentata distorcendo la realtà. Spero che quelli che sono tra voi aprano gli occhi e capiscano il vero scopo per cui esistete. Basta contemplare la tempistica in cui siete nati e l’obbiettivo che vi ponete. Per chi sa osservare con attenzione, comincia a delinearsi il profilo barbuto di chi dirige il branco aiutato da noti burattinai emiliani.
Antonio D.Manini
Ho letto parecchi commenti di quelli che credo simpatizzanti leghisti che richiamano lo stalinismo, i gulag russi e tutte le fandonie commesse dai regimi sovietici.
Io però in giro non vedo nessuno che gira con le insegne dell’Armata Rossa o con il Capitale di Marx.
Vedo invece tanti che girano con il saluto romano, che inneggiano a Hitler, a Mussolini, al fascismo. Che negano gli orrori dei campi di concentramento e dimenticano le leggi razziali italiane.
E tanti di questi votano per un leader che intrattiene rapporti molto stretti con Putin, ex membro del KGB proprio ai tempi in cui la Russia era ancora molta rossa.
A me sembra evidente come il totalitarismo (rosso o nero) stia avanzando, e non lo fa certo per migliorare la vita a chi è così stolto da votarlo.
Per quanto riguarda l’accusa a una piazza (quela delle sardine) che vorrebbe impedire agli altri di riunirsi. beh semplicemente non è vero. Ci si ritrova per dire che si può fare politica anche senza odio, razzismo, fake news e tutti i mezzi che qualcuno sta usando.
La frase più bella che ho sentito in piazza a Reggio è stata:
andate a votare, se nessuno dei partiti vi convince fondatene uno, ma impegnatevi.
Usiamo la testa e il cuore non la pancia.
AG
Però, Signor Antonio D. Manini, basta con l’arroganza di chi ha sempre la verità in tasca e che la insegna a tutti anche a costo di condirla di bestialità!
Ma che film ha visto quando sostiene che ” …una piazza si riempie per dire che l’altra non ha diritto di parlare”. Ma si informi!
Ma chi l’ ha detto che se qualcuno è contro una intolleranza non può esserlo contro tutte, fasciste, staliniste, comuniste o leghiste che siano?
Si metta il Suo foulard verde sotto il giubbotto per non farlo bagnare se piove così lo avrà per usarlo anche domani. Ma lo usi senza che Le copra gli occhi!
Se lo lasci dire da uno che non ha mai votato ne’ per la sinistra ne’ per la destra.
Elio Peri
Signor Peli, non giudichi chi non conosce. Mi conoscono in tanti e in tanti sanno bene che non sono ne fascista, né razzista, che non ho mai nascosto niente, meno che meno il mio pensiero. Se avessi avuto il fazzoletto verde lo avrei esposto, non mi sono mai vergognato delle mie scelte, anche quando su di esse ho dovuto ricredermi e sopratutto non ho mai insultato nessuno perché non la pensa come me. Non so cosa l’abbia così colpito nel mio commento, ho semplicemente espresso un mio pensiero, è lei che assieme alle altre sardine sta giudicando ed ha già deciso chi è di destra, chi è fascista, chi è razzista, dimenticando o fingendo di non sapere che nella piazza da lei così odiata c’erano semplicemente giovani, anziani, mamme e bambini col torto di non pensarla come lei, ma col sacrosanto diritto di andare ad ascoltare chi vuole. Sa, io mi offendo se mi danno del fascista o del razzista, ho dimostrato frequentemente coi farti di non esserlo e continuerò a farlo ed a scrivere ciò che penso, se a lei non piace me lo dica pure ma educatamente, le risponderò altrettanto educatamente con tutto il rispetto di chi non la pensa come me. Personalmente ritengo che il confronto aiuti, lo scontro no, nel primo caso servono assolutamente idee e proposte, nel secondo no, basta essere contro.
Antonio D. Manini
Bravo Antonio, già ieri avevo scritto sotto il tuo messaggio: parole sagge!
Oggi confermo! Parole sagge! Sarebbe bello vedere le sardine occupare le piazze anche contro i centri sociali, ma come ho detto a Daniele sopra, per costoro il cerchio non è rotondo, vedono solo una estremità, e la vedono proprio male!
stefano
Bene ho letto con piacere le risposte al mio primo commento. Secondo alcuni il Matteo non è nazifascista? Con si allea? Con la leader francese dell’estrema destra, con il leader austriaco omofobo e razzista, con il leader ungherese che erige i muri; per non parlare degli alleati in casa, da Casapound, a Forza Nuova. Questi non sono nazifascisti? Dite che non siete razzisti, vi fa paura il diverso da voi, nero, orientale, omosessuale. Le leggi razziali, se non ricordo male, erano state fatte nel ventennio fascista. Poi andate tutti in chiesa… se non ricordo ancora male Cristo ha detto aiuta il tuo prossimo, non ha detto lascialo affogare in mare. Io in chiesa non ci vado, ma il mio prossimo lo aiuto, che sia bianco, nero, giallo, omosessuale o etero. Secondo me siamo tutti persone uguali, oppure i padani sono superiori come diceva uno con i baffetti 80 anni fa a proposito della “razza ariana”? Da quando quell’uomo è in politica stanno aumentando in maniera esponenziale gli atti di intolleranza, la formazione di gruppi di estrema dx e di nazisti e dite che lui non lo è? Ma per piacere. Dite la verità, dite che a voi interessa solo quello che vi sta a cuore, il vostro denaro, la vostra posizione economica. Se al di là del mare molti muoiono di fame, di guerre di stenti, a voi non interessa… io sto bene, mangio e sto al caldo e chi se ne frega dei negri! Che tornino tutti a casa loro a morire, qui siamo in troppi! Questo sento dire dai leghisti!
Ho letto anche che dite che appartengo al PD, no grazie, il PD=DC non è il mio partito. In Italia non c’è un partito che lotti per l’uguaglianza, per il sociale, per i deboli, per chi ha bisogno, per tutti ( di tutti i colori, religioni, tendenze sessuali) … questo partito non lo abbiamo, quindi io non sono di nessun partito.
Max Carpineti
L’insieme che prefigura Max Carpineti sembra una sorta di “Arcadia”, intesa come quel luogo mitico ed idilliaco dove tutto procede in maniera armonica, serena e tranquilla, senza dissidi e reciproche ostilità, ma sappiamo bene che la realtà è tutt’altra cosa, tanto da consegnarci spesso problemi ed imprevisti, nonché rapporti conflittuali, e da che mondo è mondo la politica, sotto diverse forme e con alterne fortune, è stata chiamata a rappresentare e gestire le variegate esigenze ed aspettative di una società multiforme e composita, esigenze ed aspettative non di rado in aperto contrasto tra loro (pur se ciascuna non priva di qualche buona ragione, sulla carta almeno).
Le idealità sono sicuramente importanti, ma quando sconfinano in una irrealizzabile utopia possono avere effetti controproducenti, generando delusione, disincanto, e sconforto, ossia “sentimenti” che aprono non di rado la porta al disimpegno e al qualunquismo, e del resto una dottrina politica o ideologica che ha segnato gran parte del Novecento, promettendo di sanare disparità e disuguaglianze, ha poi rivelato un volto piuttosto diverso, riassumibile nel celebre aforisma orwelliano “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”, con conseguente sconcerto e disorientamento anche nelle fila di quanti vi avevano creduto (salvo gli irriducibili seguaci di quella ideologia)..
P.B. 05.12.2019