Uno storico giornalista italiano, un volto conosciuto da milioni di persone, Giulio Borrelli, che ha vissuto dall’interno le vicende del Tg1 e le racconta in un libro, anticipato da un pomeriggio per parlare della situazione economica. È la proposta di domani, domenica 13 giugno, a Carpineti per "Duemiladieci", il ciclo di eventi iniziato a fine maggio che porterà bel paese appenninico giornalisti, magistrati, attori, fumettisti di spessore internazionale, per 35 eventi e 64 ospiti di grande respiro da Milena Gabanelli a Marco Travaglio, da Pier Luigi Celli a Carlo Lucarelli, da Gian Carlo Caselli a Giancarlo Mazzuca, da Carlo Bonini e Daniele Biachessi a Silver. Il tutto organizzato dal Comune di Carpineti con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Reggio Emilia e la direzione artistica di Patrick Fogli, scrittore noir bolognese.
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Domani, dunque, l’avvio è fissato alle ore 17 con un incontro dedicato al lavoro e alla situazione economica, dal titolo "Combattere la crisi", che si svolgerà in piazza Matilde di Canossa (e in caso di maltempo nella struttura coperta di Parco Matilde, a poca distanza), a ingresso libero, e avrà come protagonisti il sottosegretario al ministero del lavoro Pasquale Viespoli, la senatrice Leana Pignedoli, il sindaco di Carpineti Nilde Montemerli e il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi Saccardi. L’incontro sarà coordinato da Adriano Arati. Alle 21,30 conclusione in grande stile con Giulio Borrelli, ex direttore del Tg1 e oggi corrispondente Rai da New York. In piazza Matilde di Canossa (e in caso di maltempo alla biblioteca integrata di Carpineti, in via G. Di Vittorio), sempre a ingresso libero, Borrelli presenterà il suo libro "Le mani sul Tg1 - Da Vespa a Minzolini, l'ammiraglia Rai in guerra" (Coniglio editore, 2010). Negli ultimi mesi è esploso il “caso Tg1”. Nessuno ha raccontato finora la vera storia di questa testata. Giulio Borrelli svela, per la prima volta, in modo documentato, meccanismi interni, retroscena, episodi sconosciuti o rimossi. “Si è mai chiesto nessuno perché, negli ultimi quindici anni, ben sette dei 10 direttori del Tg1 siano giornalisti esterni alla Rai con scarsa esperienza del mezzo televisivo e nessuna conoscenza dei criteri di gestione di un servizio pubblico di informazione?”.
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Il programma completo della rassegna è consultabile sul sito
www.duemiladieci.net.
