È stato presentato martedì pomeriggio a Reggio Emilia, durante la riunione del comitato consultivo, davanti a una ventina di membri, il piano per l’ampliamento dell’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti.
Tra i presenti: Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero dell'Ausl reggiana, Gian Maria Manghi, sottosegretario alla presidenza della Regione e alcuni sindaci dell'Unione montana tra cui il sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Bini.
Il nuovo progetto d'ammodernamento prevede un investimento totale di 2,8 milioni di euro. I lavori riguarderanno la farmacia dell’ospedale, che verrà totalmente rinnovata e ingrandita, occupando tutta la palazzina delle ex suore ospedaliere vicino alla Croce Verde.
Nuovo volto anche il pronto soccorso dell’ospedale, dove attualmente sono accolte circa 10.000 persone l'anno. Nel pronto soccorso dell'ospedale ci saranno più posti letto, locali più confortevoli e una sala d’attesa interamente dedicata ai bambini.
L'inizio dei lavori è previsto per febbraio 2020.
Le innovazioni e i miglioramenti sono sempre ben accetti, ma questi mi sembrano specchietti per le allodole. Ben vengano una farmacia e un pronto soccorso migliori ma intanto, già da parecchi anni, all’ospedale Sant’Anna si sono ridotti drasticamente i posti letto e chiusi o semi/chiusi tanti reparti. Tutta questione politica e null’altro.
Paola Bizzarri
….. aprendo una farmacia in ospedale si penalizzeranno le farmacia del crinale!!! Tutti usciranno dal ps e di forniranno direttamente alla farmacia in ospedale! Così facendo le farmacie sul territorio fatturano sempre meno e saranno sempre meno fornite! Se si sommano i fattori, sempre meno abitanti, meno vendite il risultato è la morte anche per questo servizio periferico!!! Avanti pure!!!! Morendo il crinale farete morire anche Castelnovo!!! Ferretti Enrico presidente municipalità di collagna
EnricoChiccoFerretti
Chiudono reparti e allargano il pronto soccorso. Ampliamento non mi pare. Mi sembra più un lento smantellamento. Purtroppo.
Francesca D.
Indubbiamente un bell’intervento, ma che ci sta accompagnado sempre più verso la riconversione dell’ospdale in grande primo punto di soccorso togliedo tutti i servizi e reparti che hanno fatto del Sant’Anna di Castelnovo l’ospedale pensato negli anni 70 che era assieme a Guastalla e Reggio Emilia la spina dorsale del sistema sanitario reggiano.
m.b.
Guarda caso certi provvedimenti edificanti arrivano solo in prossimità di elezioni;e ,
visto che si parla di Farmacia, Venturi,assessore alla sanità della giunta Bonacini,ci spieghi perchè alcuni farmaci ottenibili gratis in Liguria e Lombardia nella nostra regione si pagano. Ben venga l’alternanza
likud
Finalmente, non voglio discutere eventuali pareri contrari ma desidero da addetto ai lavori che è sicuramente necessarrio. L’attuale ambiente a mio parere molto stretto rende molto difficile lavorare agevolmente. Sono un autista di ambulanze e per una decina di anni ho svolto parecchi servizi in particolare notturni di autista di automedica e vi assicuro che gli spazi attuali per poter svolgere il lavoro agevolmente, confortevolmente ed in sicurezza sono molto ristretti. Dovrei dilungarmi troppo per darvi solo qualche piccolo esempio ma ricordatevi che ogni difficoltà per gli operatori si tramutano in disagi per gli utente ed in particolare per i pazienti.
Giorgio Sghedoni