Parenti serpenti, il film di Mario Monicelli del 1992, seppur fortunatamente con altro epilogo, ben si sposa con la singolare vicenda portata alla luce dai carabinieri della stazione di Toano che hanno scoperto nel fratello del derubato l’autore del furto del bancomat il cui illecito utilizzo ha visto svuotare il conto della vittima rimasto con un saldo contabile di 4,98 euro.
Questi in sintesi i contorni dei fatti che hanno visto i carabinieri della stazione di Toano denunciare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 28enne residente nel reggiano chiamato a rispondere dei reati di furto e indebito utilizzo di bancomat.
Tutto ha origine quando un 25enne si presenta in caserma denunciando lo smarrimento del proprio bancomat. "L'ultima volta che l'ho usato è stato in un ufficio postale di Toano dove credo di averlo perso". Queste le parole del 25enne durante la denuncia.
Tuttavia quando il 25enne ha appreso che il suo conto corrente presentava un saldo di 4,98 euro a fronte di prelievi per circa un migliaio di euro che non aveva fatto, è tornato dai carabinieri denunciando l’indebito utilizzo del bancomat.
Le indagini dei carabinieri partono proprio dagli sportelli bancomat degli istituti dove il denaro era stato prelevato e in un caso le immagini del sistema di videosorveglianza della banca rivelavano il volto dell’autore degli indebiti prelievi rivelatosi essere, con grande stupore anche della stessa vittima informata al riguardo dai carabinieri, suo fratello che approfittando del fatto di convivere con la vittima si è impossessato del bancomat prelevando i soldi dal conto ad insaputa del fratello che si è accorto di tutto solo quando ha visto che il suo saldo contabile ammontava a poco meno di 5 euro.
Appurati i fatti per il 28enne scattava la denuncia in ordine ai reati di furto e indebito utilizzo di bancomat.