Nella stagione più urlata di sempre, i nostri paesi continuano a essere comunità. Naturalmente solidali, sono capaci di moltiplicare gli sforzi e superare i confini, quando la necessità lo richiede, di sostituire i fatti alle parole che pure vorrebbero avere, piene, quando il dolore è troppo: quando a essere colpiti sono i bambini, fin dalla nascita, fin da quando tutto dovrebbe essere solo sorrisi e tutto invece con la malattia diventa dolore.
Piene certamente sono le parole di Giulia, la mamma di Camilla, la "bimba farfalla" di Casina cui l'epidermolisi bollosa ha concesso solo 8 mesi di vita.
Al termine di una estate all'insegna della solidarietà a favore della neonata associazione "Le Ali di Camilla", ha ringraziato così tutti quelli che in questo anno l’hanno tenuta, realmente o idealmente, in un abbraccio, come, ne siamo sicuri, i lettori di Redacon.
Non ci sono parole per dire quello che vorrei.
È vero che ho detto che abito in un posto meraviglioso e che è pieno di persone che ci vogliono bene ma un conto è dirlo e un conto è vederlo. 388 volte.
Stasera ero molto emozionata, per molti motivi.
Io e Christian quando tutto è andato in pezzi ci siamo promessi che avremmo fatto qualcosa di bello per Camilla e se anche le cene fossero le prime e le ultime noi ne saremmo felici, dopotutto è l’unica cosa che abbiamo concretamente fatto in questo lungo anno.
Ho sempre creduto nella scienza e nella ricerca più che a ogni altra cosa al mondo, ma non ero certo un “predicatore”, dopo aver conosciuto l’umanità del Prof Michele De Luca e del suo Gruppo di ricercatori ho pensato che fosse giusto che alcune cose si sapessero anche al di fuori dell’Università.
Ringraziare è banale e sicuramente una ripetizione ma voglio farlo.
Questa estate ho visto persone con cui sono cresciuta, altre che hanno diviso con me il banco di scuola, altri che non vedo quasi mai, qualcuno con cui ho condiviso tantissime serate, qualcuno che vedo solo ogni tanto, qualcuno che mi saluta di sfuggita, qualcuno che ero sicura ci sarebbe stato ed altri che non mi sarei mai immaginata ma comunque avrei voluto abbracciare tutti.
Certo, anziché tutto questo avrei preferito presentarvi la mia piccola pulce sorridente e restare nella mia normalità ma le cose non sono andate così ed anche se non va detto sappiate che la rabbia che si scatena in questi casi è difficile da spiegare, l’unica soluzione credo sia l’amore. L’amore per noi era Camilla.
Stasera hanno lavorato per noi:
Tutti i ragazzi della Tana Capitano che, VI ASSICURO, vengono da 4 giorni di duro lavoro per la fiera e non so dove abbiano trovato le forze.
Non nomino neanche Andrea Soncini perché non troverei le parole, posso dire però che la CRI di Casina ha un presidente che mi auguro sia eterno, come presidente, come amico e come persona.
Marianna Toni che ha fatto la nostra super farfalla.
Le associazioni del paese che ci hanno davvero spiazzati: Leguigno con un secondo pranzo per noi, Bergogno con il pranzo di aprile, Cortogno con la cena del 17/08, Il Mucchio con i loro tornei, la Protezione Civile, i Lupi con la splendida donazione, La Casa cantoniera che ha dato spazio al professor Michele De Luca e che ha venduto per noi quintali di libri e, come al solito i nostri amici che sono sempre lì per me e per Chri e lì resteranno sempre così come le nostre bellissime famiglie. Ecco questo secondo me è l’amore e lo ricorderò ogni volta che salirà la rabbia.