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Trovato il corpo senza vita dell’uomo disperso ieri a Civago

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Ieri 31 luglio, intorno alle 21, il Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cusna è stato attivato per la ricerca di un uomo di 82 anni, residente a Sassuolo, ma in vacanza a Civago dove si reca da anni, che era uscito per andare a funghi.

Non vedendolo rientrare la moglie ha avvertito un amico che, conoscendo la zona dove lui spesso si recava, si è messo alla ricerca.

L’amico ha comunque avvertito i Carabinieri del comando di Compagnia di Castelnovo ne’ Monti che hanno immediatamente attivato le ricerche.

Il conoscente, mentre si recava in zona, faceva squillare il telefonino, che era acceso ma nessuno rispondeva.

Giunto in prossimità di una zona boschiva adiacente al pianoro dove vi è l’uscita di una ferrata, riesce ad udire lo squillo del cellulare.

Arrivato nella zona da dove proveniva il suono, vede il cellulare, il bastone, ed altri oggetti appartenenti all’amico disperso, ma non trova la persona.

Nel frattempo le ricerche si concentrano in quella zona.

Sul posto, insieme al Soccorso Alpino, ci sono anche i Vigili del Fuoco.

Le squadre iniziano a scendere verso un impluvio, ma la zona è molto impervia e con importanti pendenze ed è già buio.

Le ricerche proseguono fino alle 3 del mattino e poi si interrompono. Dopo l’avvicendamento del personale e dopo aver fatto il punto della situazione, insieme anche al personale dell’Arma presente sul posto già dalla sera precedente, le ricerche sono riprese alle prime luci dell’alba.

Anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) giunto di primo mattino dall’Abetone è impegnato nelle ricerche. La Prefettura di Reggio, che ha attivato il piano di ricerca, ha fatto intervenire anche la Protezione Civile. Una squadra ritrova altri oggetti (zaino e maglietta) appartenenti alla persona dispersa.

Nel procedere con la ricerca, sono circa le 11, viene individuato il corpo senza vita dell’ottantaduenne. È stato richiesto, attraverso la Centrale Operativa 118 di Parma, l’intervento dell’elicottero 118 di Pavullo munito di verricello, con a bordo un Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino, in quanto la zona molto impervia avrebbe protratto le manovre di recupero per molte ore e con alcune criticità.

Il medico ha constato il decesso. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione alla rimozione da parte dei Carabinieri, si è proceduto al recupero con il verricello e la salma è stata trasportata in una zona raggiungibile da mezzi ruotati.