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Addio a Gerardo Beneyton, amico dell’Emilia e dell’Appennino. A lui il Primo tricolore

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Corre per le “carraie” d’Italia, nel mondo rurale e non solo, la notizia della scomparsa di Gerardo Beneyton, presidente del Centro internazionale per la salvaguardia dei formaggi di montagna, Caseus Montanus, e ideatore delle Olimpiadi internazionali dei Formaggi di Montagna e del concorso Formaggi d’Autore “Grolla d’Oro”.

“Ci stringiamo nel dolore alla moglie di Gerardo, Silvana, perché l’Emilia e l’Appennino a lui era a lui molto legato – commenta Gabriele Arlotti, presidente del Consorzio Conva ricordando l’amico –. Beneyton intervenne, infatti, 10 anni fa esatti alle iniziative attuate dall’allora Comunità Montana per la celebrazione degli 850 anni del formadio con la pergamena di Marola. Ma cinque anni prima aveva tenuto a battesimo lo Scarpazzone in forma, a Carpineti, mentre nel 2014 aveva ricevuto, per la sua attività il Primo Tricolore dalla Municipalità di Reggio Emilia. Nel 2002, a Bibbiano, partecipava con numerose autorità alla posa della targa per la Grolla d’Oro ‘Miglior Formaggio d’Italia - dinnanzi al municipio”.

“Solo lo scorso settembre salutavamo Erio Bertani, presidente della Latteria di Tabiano che col suo Parmigiano Reggiano, nel 2001, otteneva il premio come miglior formaggio d’Italia al concorso Formaggi d’Autore. E’ proprio ai suoi concorsi avviati da Beneyton – ricorda  Ivano Pavesi, presidente emerito del Conva – ottenne i primi 37 riconoscimenti dei caseifici di Reggio, Modena, Parma e Bologna con la Nazionale del Parmigiano Reggiano, che da lì si avviò alle platee internazionali”.

“E’ una notizia triste per chi crede che, anche attraverso i formaggi, si possa fare economia, cultura e tutela dei territori”, aggiunge Umberto Beltrami, presidente del Consorzio Bibbiano la Culla. Consapevole del valore dei formaggi per il territorio sempre Beneyton caldeggiò la candidatura di Castelnovo Monti per l’organizzazione delle Olimpiadi dei Formaggi di Montagna, nel 2013”.

Gerardo, che era giornalista pubblicista, direttore del periodico di informazione Milieu rural e fondatore di Coopagrival, lascia l’amata moglie Silvana e numerosi amici. I funerali, cui parteciperà anche una delegazione emiliana, sabato 8 maggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Quart (Aosta).

1 COMMENT

  1. Mi associo agli apprezzamenti per un dirigente infaticabile, ricco di iniziative, ottima persona conosciuta come presidente di Copagrival allora socio di Unalat nelle riunioni a Roma e a Cogne per far funzionare la gestione delle quote latte stabilite dalla CE attraverso le associazioni dei produttori, soluzione che fece raggiungere il più alto prezzo del latte alla stalla (fu pertanto attaccata all’interno da chi voleva innalzare la produzione e all’esterno da chi voleva abbassare il prezzo).

    Enrico Bussi, direttore di Unalat dal 1992 al 1996

    • Firma - Enrico Bussi