A Marola di Carpineti domani, 30 maggio, arriva il Castanibus, «un viaggio itinerante e collettivo di portatori di idee tra le terre della castanicoltura emiliano-romagnola».
Un bus partirà da Bologna con a bordo diversi addetti ai lavori, fra cui l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, ed alle 10 sarà a Marola per una giornata di approfondimento in uno dei luoghi simbolo della castagna nella nostra montagna.
La comitiva arriverà a Marola alle 10, per visitare diversi castagneti, spazi di coltura, aziende agricole e punti in difficoltà. Verso le 13 ci sarà il pranzo nella Casa del Pandalbero della Proloco, il metato (l’edificio in pietra in cui far essiccare le castagne) a Frasera, a poche centinaia di metri dal centro del paese. Il pranzo con prodotti tipici è aperto a tutti, il costo di 15 euro.
Nel pomeriggio si proseguirà con un dibattito e un confronto, fra il castagneto e la sede della Pro Loco.
Il “Castanibus” partirà alle 15.45.
Prenderanno parte alla giornata, oltre all’assessore Caselli, diversi amministratori locali e Giancarlo Cargioli, presidente del Gal Antico Frignano Appennino reggiano.
La giornata sarà anche l’occasione per inaugurare il cartello di benvenuto che decreta Marola come “Paese per la sostenibilità del Castagno”.
L’iniziativa nasce da un percorso regionale sulla castagna. Due aziende castanicole di Marola e il Consorzio dei castanicoltori dell'Appennino reggiano sono parte di un Gruppo operativo per l'innovazione (Goi) finanziati dal Piano di sviluppo rurale. Le altre componenti del Goi sono l’Università di Bologna, il Consorzio dei castanicoltori e aziende bolognesi.
I gruppi operativi stanno studiando su scala regionale l'accumulo di carbonio e la biodiversità nei castagneti, classificando geneticamente le varietà di castagne e marroni, oltre a svolgere attività di divulgazione e informazione mirate agli addetti tecnici. “Castanibus” è pensato per dipendenti della Regione e del Gal, per informarli e favorire decisioni consapevoli sul settore.