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Paolo Campani è record mondiale di scacchi

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Paolo Campani con l'attestato sul record per la vittoria nei 4 tornei di scacchi in sei mesi

Lui è Paolo Campani, 54 anni, volto noto castelnovese, cassiere alla Coop e poeta. La sua passione per gli scacchi iniziò dopo “il famoso ‘match del secolo’ tra Bobby Fischer e Boris Spasskj, nel 1972 perché oltre ad essere stata la prima finale del Campionato mondiale di scacchi trasmessa in Tv, vinse Fischer: fu il primo e l'unico Americano a vincere un Campionato mondiale e così facendo mise fine al predominio dei Russi che c'era stato dal dopoguerra fino a quella data”.

Come hai iniziato a giocare?

“Per corrispondenza nel 1980 - perché dal 1972 in poi, quando avevo occasione, compravo delle riviste di scacchi mensili e su una di queste trovai la notizia che esisteva la Associazione scacchistica italiana giocatori per corrispodenza (Asigc) e non essendoci a Castelnovo, né allora né oggi, un circolo per scacchi a tavolino - mi iscrissi e nel 1981 feci le mie prime partite per corrispondenza nel Campionato italiano a squadre. L’Asig è affiliata all'International correspondence chess federation (Iccf) che, oltre alla Coppa del mondo e ai Campionati mondiali maschili e femminili, organizza tre tipi di categorie di tornei: Aspirer, Ws Mondiali ed Europei”.

E lei detiene un record.

“Sì. Nell'aver vinto n. 4 Tornei Aspirer nel periodo dall'8 Settembre al 19 Marzo 2019, fatto mai accaduto prima in un periodo di tempo così breve: infatti altri giocatori di scacchi, a livello mondiale, hanno vinto al massimo 2 tornei Aspirer, sempre nel medesimo periodo di tempo, in passato, ma mai 4 tornei! Inoltre in altri 2 tornei mi sono classificato secondo, se no, oggi potevo festeggiare ben 6 tornei mondiali Aspirer!”.

Altre vittorie?

“Oltre ai 4 Tornei aspirer, ho vinto anche 1 Torneo mondiale WS e 1 Torneo europeo, quindi, anch'io ho fatto il mio Triplete…”

A chi si ispira?

“I miei giocatori di scacchi preferiti sono Bobby Fischer, perché col suo gioco ‘rivoluzionario’ è riuscito a ‘rompere’ tutti gli schemi del gioco degli scacchi e per questo, anche oggi nel 2019, si ricordano ancora le partite della famosa finale, addirittura alcune di esse sono state studiate da potenti computer scacchistici attuali ma, nemmeno essi, ad alcune mosse fatte in determinate partite,  hanno trovato una ‘soluzione logica’”.

Vuol dire che i moderni computer non sono così bravi?
“Sì. Nemmeno i potenti software scacchistici del 2019 avrebbe giocato a scacchi come fece Fischer nel 1972. In pratica è stato un genio degli scacchi. Un altro giocatore che mi ha sempre affascinato, ancora vivente, è stato Garry Kasparov, Russo, che ha dominato il mondo degli scacchi dalla metà degli anni '80 fino agli inizi del 2000: malgrado fosse della ‘scuola russa’, anche lui, ha giocato sempre in modo molto più spregiudicato e aggressivo, lasciando un segno nel mondo scacchistico per questo suo modo di giocare, fluido ma al tempo stesso ‘complicato’ da interpretare dai suoi avversari, che non riuscivano mai a capire quale tipo di strategia stesse impostando e fu così che  vinse più volte il Campionato mondiale di scacchi”.

Ancora premi?

“All'ultima assemblea dei soci Asigc sono stato premiato, oltre che per il record mondiale, anche per il fatto che nel match amichevole della nazionale italiana contro la nazionale della Romania, sono stato il primo, su 100 giocatori a realizzare 1,5 punti su 2, cioè a vincere 1 partita e l'altra l'ho pareggiata. Grazie a tutti questi risultati positivi, il mio punteggio Elo, che è il valore che viene assegnato a ogni singolo giocatore di scacchi, da 1450 è arrivato a 1914, il che significa che nella classifica mondiale ho guadagnato 939 posizioni”.

Ci dica un segreto: come si vince negli scacchi?

“Nel gioco degli scacchi non conta la fortuna, infatti bisogna allenarsi quotidianamente per ore, perché ogni singolo scacchistica deve impostare una propria strategia di gioco. Io, fino ai primi anni '80, studiavo sulla scacchiera, le varie partite che trovavo sulle riviste che compravo oppure giocavo con mio fratello o con qualche mio amico: dagli anni '80 in poi, grazie all'avvento dei computer, ho sempre giocato contro il computer per verificare, di volta in volta, quale fosse la migliore strategia di gioco per poter migliorare. Anche oggi, oltre a giocare direttamente le mie partite contro gli avversari in ‘carne ed ossa’, mi alleno quotidianamente contro il computer per un totale di 3/4 ore al giorno, la sera oppure quando ho tempo libero. Questo mi ha permesso di riuscire a impostare una mia strategia personale, che  sta dando ottimi risultati, ma malgrado ciò, devo sempre allenarmi per migliore ulteriormente: infatti non bisogna pensare che raggiunti certi livelli si possa ‘vivere di rendita’, perché nel mondo scacchistico ci sono generazioni di ragazzi/e giovanissimi che stanno emergendo e quindi non bisogna mai abbassare la guardia”.

La consegna dell'attestato del record a Paolo Campani
Il presidente dell'Asigc Gianni Mastrojeni che Paolo Campani per il miglior risultato nel match della nazionale italiana contro la Romania

Consigli per i giovani?

“Consiglierei sicuramente di giocare a scacchi perché oltre ad aprire la mente, aiuta ad avere una visione delle cose in generale, molto diversa e quindi a ragionare in modo differente, sviluppa la memoria ed è un ottimo antistress”.

Per chi volesse sapere come si gioca per corrispondenza?

“Invito tutti i lettori di Redacon ad andare sul sito dell'Asigc, che è www.asigc.info, per avere maggiori informazioni su come si gioca a scacchi per corrispondenza, e, perché no?, anche ad iscriversi a detta associazione per provare di persona questo meraviglioso gioco”.

 

(Federica Benvenuti, Gabriele Arlotti)

 

12 COMMENTS

  1. Ciao fratellino (sei più giovane di me per tua fortuna) ti rinnovo i miei super complimenti per quello che hai ottenuto e ti auguro di demolire tutti i record esistenti perché tu in queste coseper me sei invincibile per la tua passione e per il tuo “cum grano salis” ovvero usando la testa. VAI ALLA GRANDE!

    Luglio

    • Firma - LUGLIO