Home Cronaca Filippi chiede un’assessorato alla montagna alla Regione

Filippi chiede un’assessorato alla montagna alla Regione

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Riceviamo e pubblichiamo

Al Presidente

dell’Assemblea legislativa

dell’Emilia-Romagna

dr. Matteo Richetti

risoluzione

l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

premesso che sta prendendo sempre più piede tra rappresentanti politici ed amministratori di diverse appartenenze politiche l’idea di istituire all’interno della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna una delega assessorile dedicata alle politiche per la montagna;

rilevato che è montano una parte considerevole del territorio regionale, più di 1/4 , e che le zone che vi rientrano soffrono di pesanti problemi quali lo spopolamento, difficoltà economiche e lavorative, scarsità di collegamenti e infrastrutture e emergenze idrogeologiche in misura decisamente superiore alle zone pianeggianti e collinari;

osservato che un assessorato dedicato alla montagna consentirebbe di focalizzare e coordinare meglio l’attività amministrativa regionale su quelle zone di modo che le iniziative per risolvere le loro problematiche e garantire ad esse uno sviluppo non siano solo illusorie ma concrete;

riscontrato che già altre amministrazioni regionali hanno stabilito di istituire deleghe assessorili apposite per la montagna diversamente denominate: per la Regione Piemonte alla “economia montana”, per la Regione Marche ai “territori montani e politiche per la montagna”, per la Regione Umbria alle “politiche per lo sviluppo della montagna”;

considerato che l’attribuzione della delega assessorile alle politiche per la montagna ad un assessore già nominato e assegnatario di altre deleghe specie se attinenti ad almeno alcune delle problematiche montane non comporterebbe un appesantimento della burocrazia regionale;

impegna il Presidente della Giunta regionale

ad istituire la delega assessorile alle Politiche per la montagna e ad attribuirla ad un assessore assegnatario di deleghe attinenti ad alcune delle problematiche montane.

I Consiglieri regionali del Gruppo PDL

Luigi Giuseppe Villani

Fabio Filippi

7 COMMENTS

  1. Siamo pienamente d’accordo
    Complimenti, Filippi! Anche noi del gruppo Pdl della Comunità montana siamo pienamente d’accordo nell’istituzione di un assessorato che si occupi in special modo dei problemi della montagna, sia per rilevarli che per aiutare i montanari a risolverli. Tanti sono i problemi… tra questi gli uffici postali che non funzionano a tempo pieno, ma a giorni alterni e non sempre.

    (Bruno Tozzi, capogruppo Pdl della Comunità montana)

  2. Ma alla montagna serve un assessorato o serve la politica?
    Credo che un assessore che si occupi della montagna anche in Regione sarebbe la fine della montagna; solo nella montagna reggiana, che il consigliere Filippi conosce bene, questi sono già gli enti che si occupano dello sviluppo del territorio: i comuni, le Unioni dei comuni, la Comunità montana, il Parco nazionale, il Gal, la legge nazionale sulla montagna e tutti i montanari sanno come è messa la montagna sotto l’aspetto economico, strutturale, della viabilità, del turismo, dell’occupazione e l’elenco potrebbe continuare se inseriamo anche un altro ente che se ne occupa siamo rovinati. O forse è un nuovo esempio di federalismo che sarà più vicino alle esigenze dei cittadini? Noi crediamo che per la montagna, la politica devono fare poche cose utili, serie ed oneste se vogliamo lo sviluppo del territorio per i cittadini della montagna. Ma come ci ha abituati il presidente Berlusconi sarà uno spot che domani non ci sarà più; oppure il consigliere Filippi vorrà essere lui il delegato per la montagna, così oltre a essere consigliere regionale e consigliere comunale a Reggio Emilia può risolvere i problemi della montagna come in questi anni ha ampiamente dimostrato.

    (Robertino Ugolotti)

  3. Occorre fare squadra
    Da montanaro conosco i problemi della montagna, in particolare quelli legati alla fragilità del territorio, dove è presente un forte degrado e dissesto; problemi acquiti dalle abbondanti nevicate e precipitazioni dei mesi scorsi. Ritengo validissima l’idea e mi complimento con i sostenitori, ma mio avviso perchè la questione si concretizzi occorre fare squadra tra le varie province emiliane, in particolare con Parma, dove un altro esponente neoeletto nelle liste del Pd, Gabriele Ferrari, sta sostenendo la stessa battaglia. Invito pertanto Fabio Filippi, che crede nella proposta, di farsi carico del coordinamento coinvolgendo le persone con la stessa idea anche se di schieramenti opposti.
    Grazie.

    (Aronne Ruffini)

  4. Politica della rassegnazione
    Si parla di ridurre la spesa pubblica, si parla di sopprimere, spero, le provincee e c’è chi pensa ad un assessorato regionale alla montagna (suppongo di tutta la montagna dell’Emilia e Romagna). I politici dovrebbero essere tutti, se eletti, portatori di una dote, l’intelligenza politica, ma le affermazioni di Filippi mi lasciano esterrefatto. Ha mai pensato che bisogna far lavorare di più chi già è stato eletto, ha mai pensato che i comuni dell’Appennino dovrebbero avere minimo 5000 abitanti e che forse serve per il bene della montagna unificarli? Stupisce inoltre che il portavoce in Comunità montana Bruno Tozzi, che risiede nel Lazio, sostenga una tale assurdità, con l’aggravante che lo fa con convinzione. Questa è la politica della rassegnazione che non paga più. Quando e con quali politici inizieremo ad occuparci di scelte politiche di alto valore e fatte di scelte responsabili? Non è mai troppo tardi…

    (Marino Friggeri)

  5. E l’Unione comuni!!!
    Il dire di Friggeri dimentica la già esistente Unione dei comuni che cerca di affrontare i problemi globalmente di quei paesi simili e uniti per libera scelta e che seguitano ad avere la loro identità. Che la Regione incarichi o nomini un suo assessore per la montagna, come propone il consigliere del Pdl Filippi, non guasta ma affianca gli enti già preposti; non è questione di rassegnazione, piuttosto stimolo alla Regione di interessarsi dell’Appennino reggiano che è piuttosto abbandonato a se stesso. A dire il vero Filippi è l’unico che si vede tra i montanari in tutti i tempi; altri si fanno vivi soltanto in tempi di elezioni.

    (Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana)

  6. B. Tozzi, sei all’opposizione, spiegalo a chi ti ha eletto
    Ho letto le argomentazioni del capogruppo Pdl in Comunità montana Bruno Tozzi e ritengo sia giunto il momento di prendere definitivamene le distanze dalla coalizione che un anno fa ha sostenuto la sua candidatura a sindaco di Busana. Candidatura sbagliata e fallimentare. L’esito del voto dimostra che nemmeno coloro che votano Pdl lo hanno sostenuto. Per il resto ricordo che Tozzi deve rendere conto a chi lo ha eletto e poi se vorrà potrà fare lo scudiero di Filippi in montagna. Se vuole lavorare inizi dalla SS 63: ci sono le cunette da pulire e la sfalciatura ai lati della strada. Visti i risultati che il consigliere Filippi ha prodotto raccomando un badile e una carriola anche per consigliere regionale, potrebbe essere il modo per candidarsi come futuro assessore regionale alla montagna (reggiana?).
    A B. Tozzi ricordo che i consiglieri comunali che lo hanno preceduto hanno proposto in Consiglio un odg sull’unificazione del comuni del crinale. Tale odg e stato approvato, con qualche aggiustamento, all’unanimità dall’assemblea. Se lo vada a cercare e forse riuscirà a capire la qualità del lavoro fatto dall’opposizione nella precedente tornata amministrativa. Lo invito anche a ricercare negli atti della Comunità montana tutte le mozioni presentate dall’opposizione perchè anche lì potrà trovare elementi preziosi e utili.
    Comprendo la voglia d’essere fedeli al capo, ma se Tremonti sapesse che in Emilia e Romagna bisogna istituire un nuovo assessorato… In politica serve lealtà perchè la fedeltà la si esige da altri soggetti che non sono gli uomini.
    Caro Bruno, con lealtà ed impegno ti ho sostenuto, ma è giunto il momento di ammettere con il massimo di franchezza che è finito il tempo in cui serve tacere. Per fare politica in un consiglio comunale come quello di Busana ci vuole coraggio e un forte senso della missione. Non sono certo i gettoni di presenza e i rimborsi spese che ripagano l’impegno politico e il lavoro conseguente.
    Riconfermo la presa di distanza dalle tue posizioni ma ti assicuro manterrò sempre uno spirito libero e critico verso tutto
    ciò che non va (ecomostro della Sparavalle e fontana a Cervarezza, contributi per centri di aggregazione giovanile, camping Cervarezza). Sono queste le questioni che dovrebbero essere portate in Comunità montana!!! Sempre in Comunità montana serve portare un progetto di unificazione dei comuni, di abolizione della province ed altro ancora. Si parla solo di canili comprensoriali. Ti voglio ricordare che la riduzione dei costi della politica è un problema anche delle opposizioni.
    In ogni caso buon lavoro, perchè le argomentazioni per lavorare non dovrebbero mancare.

    (Marino Friggeri)

  7. Stimolo e controllo
    Un consigliere comunale non deve essere avvezzo a fare polemica, ma a partecipare con senso critico e responsabile alla gestione della cosa pubblica. Se di opposizione, principalmente, reputo che debba svolgere opera di stimolo e di controllo senza escludere cooperazione per gli obiettivi comuni e di interesse della popolazione. Questo è ciò che la minoranza sta facendo nel comune di Busana, l’aspirante consigliere non eletto Friggeri lo può accertare dagli atti comunali o dal capogruppo della minoranza Leoncelli. Per quanto riguarda la partecipazione alla dinamica amministrativa di un ente sovraccomunale come la Comunità montana, nella quale sono stato eletto capogruppo del Pdl, seguo e porto avanti ciò che il gruppo decide democraticamente di fare per tutte le opere riguardanti la comunità, come farebbero tutte le persone democratiche. Preciso che costantemente sono in contatto con gli elettori, cui riferisco personalmente ed attraverso stampa curata dal gruppo quanto in Comune si sta facendo o si intende fare. Più di qualche opera che l’Amministrazione ha fatto o sta perfezionando è frutto di quel famoso stimolo e controllo di cui noi di minoranza siamo assertori convinti.
    Non sono cavalier servente del consigliere regionale Filippi, ma è mia opinione che la sua proposta in favore di un assessore alla montagna sia da sostenere. Per quanto concerne la presa di distanza dalla nostra coalizione amministrativa ognuno è libero di intraprendere la strada che vuole.

    (Bruno Tozzi)