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“La Comunità montana convochi il Responsabile Scolastico Provinciale in Consiglio”

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Riceviamo e pubblichiamo questa interpellanza alla presidente della Comunità montana.

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Collagna lì 24/05/2010

Alla c.a. dell’ill.mo Presidente della Comunità montana dell’Appennino reggiano

Con la presente il sottoscritto Rivoli Marino in qualità di capogruppo del gruppo “Per la Libertà”, ma anche come genitore di due Bimbi, interroga la S.V. in merito al Personale impiegato nelle numerose scuole della Nostra Comunità Montana.
Premettendo che in un periodo di cambiamento ed innovazione come questo, che prevederebbe l’eliminazione dei plessi scolastici sottodimensionati e ci riguarderebbe da vicino, la scuola è un servizio che deve essere particolarmente tutelato e , per quanto possibile, potenziato.

A questo proposito il Nostro Gruppo si è sempre impegnato per esercitare una costante azione di controllo e per assicurare che all’interno della Nostra scuola tutto si svolga nella più assoluta serenità e competenza, nell’esclusivo interesse di Ragazzi.

A tal proposito dopo aver sentito diverse infondate polemiche nei riguardi della scuola, mi sono interessato nelle opportune sedi a vari livelli, partendo dal Nazionale, poi ai Responsabili Regionali per poi essere dirottato sul Responsabile provinciale e dallo stesso pensavamo di aver ottenuto le opportune rassicurazioni che le scuole della montagna saranno particolarmente tutelate, sia assicurato un corretto svolgimento delle attività scolastiche e non sia ridotto drasticamente il corpo Insegnanti.

Malgrado ciò nelle scorse settimane è apparso un articolo su di un prezioso strumento di informazione della Nostra Montagna a firma del Dirigente scolastico delle scuole dei quattro Comuni dell’alto Crinale, Comuni all’interno della Nostra Comunità Montana, Franchini dott. Lorenzo che di fatto non era proprio ottimista nei confronti del Personale previsto per l’anno prossimo; riporto qui a seguire quanto dallo stesso Direttore esposto: “a volte divulgare dati concreti può essere interpretato come un atto politico, io credo che la verità, espressa sotto forma di dati oggettivi, ufficiali e tangibili, non sia nè di destra nè di sinistra. In questo momento questa verità è purtroppo molto chiara: con una popolazione scolastica invariata, anche il prossimo anno le scuole della montagna pagheranno un prezzo pesante per il cambiamento e l’innovazione.

A fronte di una riduzione di organico della scuola primaria a livello provinciale di 28 unità, non meno di 12 insegnanti verranno a mancare proprio alle nostre scuole (Busana, Villa Minozzo, Castelnovo ne’ Monti, Casina, Vetto, Baiso, Toano). Anche per la scuola media, in difformità da quanto richiesto dalle famiglie, si prospetta una drastica diminuzione dei corsi a tempo prolungato che porterà in due anni, nel nostro territorio, all’”estinzione” di questo modello didattico-organizzativo”.

Pur convenendo con il Direttore l’impegno delle Amministrazioni comunali in questo settore, che il compito principale della scuola è istruire ma non può e non deve sostituire il ruolo fondamentale e primario dei Genitori dei Bambini stessi.

Pur condividendo con lo stesso in merito a diritti e doveri del Personale impegnato nella scuola, auspicandomi tuttavia che la qualità del lavoro svolta al suo interno, in special modo dal corpo Insegnanti, continui ad essere di adeguato livello in relazione agli sforzi sostenuti dal Pubblico.

Rilevando palesi discordanze su quanto asserito telefonicamente dal Responsabile provinciale al sottoscritto e quanto affermato dal Direttore Franchini dott. Lorenzo.

Conoscendo da anni il Direttore Franchini dott. Lorenzo e da sempre ha potuto contare nella mia personale stima.

Chiedo alla S.V. se non sia il caso di invitare il Responsabile provinciale al prossimo Consiglio Comunitario per verificare con lo stesso eventuali problematiche nelle varie tipologie di scuole all’interno della Nostra Comunità Montana e cercare di adoperarci con lo stesso nei confronti di Enti superiori per la risoluzione di eventuali problematiche evidenziate nel corso della serata.

In caso contrario chiedo di avere chiarimenti in forma epistolare in merito alle problematiche esposte dal Direttore Franchini dott. Lorenzo.
Certo di un Suo cortese interessamento, rimanendo a disposizione per eventuali e ulteriori chiarimenti con la certezza di aver toccato argomenti cari a tanti Amministratori, colgo l’occasione per porgerLe cordiali e distinti saluti

(Marino Rivoli, capogruppo “Per la libertà”)

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  1. Essendo stato citato desidero chiarire alcuni aspetti:
    1) le mie affermazioni, su @CRedacon#C e in altre sedi, fanno riferimento a dati reali, ufficiali, pubblici, ben conosciuti a tutti i livelli dell’amministrazione scolastica;
    2) per il futuro anno scolastico non ho notizia di chiusura di plessi ma solo di riduzioni di personale, peraltro facilmente prevedibili;
    3) tutte le disposizioni che portano ad una diminuzione del personale non sono frutto di azioni disposte a livello provinciale o regionale ma derivano dalla corretta, puntuale ed inevitabile applicazione di leggi dello Stato, approvate nell’attuale legislatura, che determineranno anche nei prossimi anni sostanziali cambiamenti nel mondo della scuola;
    4) gli amministratori locali, gli esponenti politici di maggioranza e di opposizione, i dirigenti scolastici hanno già avviato un dialogo con i responsabili dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Ufficio scolastico regionale e con associazioni di genitori per cercare di limitare i disagi e le difficoltà che si prospettano per le scuole di montagna;
    5) è mia sincera convinzione che una reale e definitiva soluzione dei problemi può essere ottenuta solo operando alla radice degli stessi.
    Ringrazio il capogruppo Marino Rivoli per il costante interesse al mondo della scuola.

    (Lorenzo Franchini)