I due documenti delineano le linee future di sviluppo dei centri abitati e dei relativi spazi pubblici, e prevedono anche interventi di rilievo per valorizzarne alcuni aspetti oggi poco visibili, così da rivalutarli.
I due appuntamenti di presentazione saranno giovedì 28 marzo alle ore 20.30 al Parco Tegge di Felina per la presentazione del Masterplan e dello studio di fattibilità riguardante l’ex cinema; giovedì 4 aprile alle ore 20.30 nella sala del Consiglio di Castelnovo per la presentazione del Masterplan del capoluogo.
Parteciperanno la Giunta comunale, Chiara Cantini, Responsabile Settore Lavori Pubblici Patrimonio Ambiente del Comune; Daniele Corradini, Responsabile Settore Pianificazione Promozione e Gestione del Territorio; Elisabetta Cavazza, tecnico incaricato dell’elaborazione del Masterplan. A Felina parteciperà inoltre Alessandro Canovi, che illustrerà lo studio di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione dell’area dell’ex cinema e piazza Don Zanni.
“Durante l’ultimo anno – spiega il sindaco Enrico Bini – sono stati condotti processi di ascolto con i giovani, sulle visuali privilegiate a Castelnovo e sull’area dell’ex Cinema di Felina, ed è stata impostata la partecipazione ad appositi bandi per finanziare opere pubbliche. Ora vogliamo passare a una nuova fase del processo di rigenerazione urbana, con il coinvolgimento attivo di tutti gli assessorati e di una base tecnica innovativa. In questa fase è possibile dotarsi di strumenti per coordinare azioni e interventi, strumenti che trasmettano in modo immediato una visione strategica e d’insieme del prossimo futuro di Castelnovo e Felina, attraverso la messa a sistema sia diinterventi già finanziati, sia di progetti sui quali sarà possibile candidarsi a bandi di finanziamento, di temi per i quali attivare nuovi processi di partecipazione di cittadini e stakeholders”.
I Masterplan di Castelnovo e Felina trasmettono in sintesi un'immagine dello stato dell’arte e delle possibili opportunità da sviluppare nel breve periodo per rispondere concretamente alle necessità di cambiamento espresse dalla comunità, sia singoli cittadini che associazioni, che in questi anni hanno dato un contributo all’avvio del processo di rigenerazione, esprimendo bisogni, idee e desideri. In una parola, partecipando.