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Una delegazione della Casa del Tibet in India dal Dalai Lama

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Nella foto l’On. Antonella Incerti al centro con la bandiera tibetana durante una manifestazione a Votigno di Canossa

Era il 10 marzo del 1959 quando, con un drappello di accompagnatori, il Dalai Lama lasciava per sempre la sua amata terra per rifugiarsi in India, dopo anni d’inutili trattative fra il governo tibetano e il governo cinese che aveva invaso, nel 1950, il libero paese himalayano.

Da quel giorno iniziava il suo esilio a Dharamsala. Il Dalai Lama non avrebbe mai più visto il Tibet, colpito fra l'altro da durissime repressioni.

Per questo ogni anno il 10 marzo è la ricorrenza più importante per il popolo tibetano, sia in Tibet dove anche esporre una sola foto del Dalai Lama può causare la detenzione, sia in tutto il mondo nella speranza che un giorno il Tibet possa tornare libero e il Dalai Lama, più che ottantenne, possa ritornare a rivedere la sua terra.

A Dharamsala in sessant’anni di esilio il Dalai Lama ha creato scuole, monasteri, ospedali e dato vita al governo tibetano eletto democraticamente.

Le celebrazioni del 10 marzo saranno quest’anno ricchissime di significati e avvenimenti, con presenze importanti da tutto il mondo.

Ci sarà anche una delegazione reggiana a presenziare la cerimonia in maniera ufficiale: i rappresentati della Casa del Tibet di Votigno di Canossa, fondata nel 1990 e visitata dal Dalai stesso nel 1999, guidata da dott. Stefano Dallari dentista reggiano, suo fondatore e attuale presidente.

Assieme a loro l’onorevole reggiana Antonella Incerti, del Pd, da sempre amica del popolo tibetano e frequentatrice della Casa del Tibet. Da anni impegnata sui diritti umani, capogruppo dell’Intergruppo Parlamentare per i diritti del popolo Saharawi, nel deserto del Marocco, anche loro scacciati dalle loro terre.

Una missione importante quindi per la delegazione che porterà in terra asiatica anche la solidarietà del popolo di Reggio, sempre attento ai diritti dei più deboli, alle istanze della Pace e a fianco di quei popoli del mondo che hanno scelto la non violenza e il dialogo per risolvere i loro conflitti.

Con loro Claudio Cardelli di Rimini, presidente dell’associazione Italia-Tibet, attiva sui problemi politici del Tibet.

In Europa ci sarà, sempre domenica 10 marzo, un’imponente manifestazione a Bruxelles, dove la Casa del Tibet sarà presente con i tibetani che vivono a Votigno.

Anche a Nuova Delhi, la capitale dell’India, si aspettano migliaia di tibetani per un giorno di protesta e di speranza.

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