Il Consiglio provinciale di Reggio Emilia, presieduto da Gianluca Chierici, ha ampliato i requisiti per poter partecipare all'esame per l'accesso alla professione di autotrasportatore. L'obiettivo del provvedimento, apparentemente molto tecnico, è anche quello di aumentare il controllo sulla legalità del settore, cercando quindi di agevolare l'esercizio di questa professione da parte degli autotrasportatori reggiani.
La modifica al regolamento provinciale, che è stato illustrato dal vicepresidente Pierluigi Saccardi, è passata, con la sola astensione del capogruppo Udc Mario Poli, col voto favorevole anche dei gruppi di opposizione di Lega e Pdl. Il consigliere di Rifondazione Alberto Ferrigno è invece uscito dall'aula, ritenendo di non essere stato messo in condizioni di poter valutare in modo approfondito un provvedimento di questa importanza.
In base alla nuova normativa adesso possono accedere all'esame gli autotrasportatori già in attività da almeno 5 anni, indipendentemente dal titolo di studio e dalla partecipazione a un corso propedeutico, l'esperienza viene quindi equiparata a un titolo di studio.
"In questo modo - ha spiegato il vicepresidente Pierluigi Saccardi - la Provincia oltre ad adeguarsi al resto della regione viene anche incontro alle istanze degli autotrasportatori, agevolando la loro professionalizzazione e nello stesso tempo cercando di sostenerli con la massima regolarizzazione di imprese locali. Questa proposta va in senso positivo per aumentare controllo sulla legalità del settore, cercando di arginare il più possibile le infiltrazioni di elementi malavitosi".
Le minoranze, prima Alberto Ferrigno di Rifondazione e successivamente Paolo Roggero della Lega Nord, hanno sottolineato il mancato passaggio in commissione del provvedimento. Questo ha spinto il primo ad annunciare la sua uscita dall'aula al momento del voto, e il secondo l'astensione del gruppo della Lega Nord e del Pdl. La presidente Sonia Masini, sottolineando l'importanza delle nuove regole, ha proposto di votare il provvedimento e di impegnarsi poi a convocare un incontro specifico, in cui illustrare in modo approfondito le questioni legate all'autotrasporto. La proposta, sostenuta anche dal vicepresidente Saccardi, ha poi spinto la Lega Nord e il Pdl a modificare la propria dichiarazione di voto, esprimendosi così a favore della modifica del Regolamento.