Entro pochi anni il polo scolastico di via F.lli Cervi a Castelnovo (quartiere Peep) sarà completamente rinnovato, con nuovi edifici più sicuri, funzionali e accoglienti. Dopo l’annuncio nei mesi scorsi sulla realizzazione della nuova sede della scuola primaria, grazie anche a un finanziamento di 2,5 milioni di euro destinati dal Miur con fondi Bei (Banca Europea degli Investimenti), il Comune ha ottenuto un nuovo finanziamento di 3.541.500 euro ai quali si aggiungeranno fondi comunali per 393.500 euro per realizzare anche la nuova sede della Scuola d’Infanzia.
I fondi sono stati assegnati nell’ambito dei finanziamenti regionali sulla Programmazione triennale 2018/2020 in materia di edilizia scolastica. La nuova Scuola d’Infanzia avrà un costo complessivo di 3,8 milioni circa, e sorgerà sul sedime dell’attuale sede che sarà demolita e completamente ricostruita. I due nuovi edifici si andranno ad affiancare alla nuova sede del Nido Arcobaleno, inaugurata nel novembre 2014.
L’attuale edificio che ospita la Scuola d’Infanzia era stato progettato nel 1975 e i lavori si erano conclusi nel 1989. Pur essendo ancora una sede funzionale alle attività didattiche, evidenzia l’esigenza di un miglioramento antisismico, e il progetto finanziato avrà anche l’obiettivo di migliorare l’offerta educativa mantenendo un’omogeneità territoriale e urbanistica all’interno del Polo Scolastico e del quartiere circostante. Il nuovo fabbricato porrà particolare attenzione all’esposizione e all’apporto di luce naturale e al controllo climatico, nonché alla sua integrazione urbanistica, e un ruolo importante lo avrà l’area verde attorno all’edificio che verrà mantenuta e migliorata, creando sinergie con lo spazio interno destinato alle attività psicomotorie.
È previsto anche uno spazio-famiglie che potrà aprire due pomeriggi a settimana, integrandosi con la progettazione della Strategia Nazionale Aree Interne, che prevede consulenze e sostegno alla genitorialità integrando i percorsi già esistenti del servizio psicopedagogico. Inoltre, la struttura ospiterà un nuovo centro di confezionamento pasti che servirà tutte le scuole di Castelnovo e anche gli altri servizi che già ne usufruiscono (Rsa, Casa protetta, centro disabili), permettendo l’attivazione di progetti sul benessere e la corretta alimentazione. Offrirà altresì l’occasione e la possibilità di riattivare anche la mensa per studenti e lavoratori (non più presente a Castelnovo da qualche anno) e di realizzare progetti in sinergia con le scuole superiori (istituto Mandela indirizzo Alberghiero) o corsi professionali in orari extra scolastici.
La nuova Scuola d’Infanzia si affiancherà alla nuova sede delle elementari: anche in questo caso la struttura attuale sarà completamente ricostruita, così da ottenere un nuovo edificio con adeguamenti sismici, miglioramenti funzionali, efficientamenti energetici, proponendo quindi, insieme al Nido Arcobaleno, un polo con tutta la gamma di servizi scolastici dagli 0 agli 11 anni, con una serie di spazi a più dimensioni e più vocazioni.
“La realizzazione di un polo scolastico completamente nuovo, dal nido alle elementari - afferma il Sindaco Enrico Bini - è un risultato davvero straordinario, che nel giro di pochi anni consentirà di ospitare tutti i bambini in edifici più sicuri, più moderni e accoglienti, perfettamente in grado di ospitare attività didattiche innovative nel modo migliore.
Il progetto in corso di realizzazione darà grande attenzione ai flussi di traffico in entrata e in uscita dal quartiere che ospita il polo, anche in vista dell’apertura della variante del Ponte Rosso, alla disponibilità di parcheggi e in generale alla collocazione urbanistica dei nuovi edifici. Ringrazio gli Enti che, attraverso importanti finanziamenti, hanno reso possibile questo risultato, e quindi la Provincia e la Regione. Terremo informata la comunità sui progetti e le realizzazioni in corso, anche attraverso appositi incontri pubblici”.
Aggiunge il Vicesindaco e Assessore alla Scuola Emanuele Ferrari: “Avremo due nuove scuole nel volgere di pochi anni. Con queste, una nuova visione di un intero quartiere all’ingresso del paese. E la possibilità di aprire questi spazi alla cittadinanza e far diventare la scuola il cuore pulsante della comunità. Abbiamo molti motivi per esserne contenti. E anche per ringraziare il nostro ufficio tecnico per la qualità delle proposte progettuali.
Anche la collaborazione con la Provincia è stata fondamentale e continua a esserlo, in un dialogo che si arricchisce e troverà nel futuro altri importanti investimenti. Non a caso la nostra è, tra le province, quella maggiormente finanziata dai fondi regionali. I progetti sulla scuola delle Aree Interne troveranno così uno slancio ulteriore e un terreno fertile che potrà, nel futuro, diventare una chiave per lo sviluppo socio-economico dell’Appennino”.