Nel pomeriggio di venerdì 28 dicembre le squadre del Soccorso Alpino sono state impegnate in due interventi, svoltisi quasi in contemporanea, sull'Appennino Reggiano.
Il primo allarme è scattato per una coppia di escursionisti in difficoltà nei pressi della Presa Alta, non distante da Ligonchio.
Un ragazzo venticinquenne residente in provincia di Reggio Emilia e una coetanea di Piacenza, si sono infatti trovati in difficoltà sul sentiero; sorpresi dal buio, hanno chiamato telefonicamente il 115 per lanciare l'allarme.
I Vigili del Fuoco hanno chiesto l'intervento al Soccorso Alpino, che ha immediatamente inviato due tecnici sul sentiero, più altri in avvicinamento con mezzi fuoristrada.
I due sono stati raggiunti e ricondotti in sicurezza fino ad un bar di Ligonchio, dove ad aspettarli vi erano i genitori dei due. Infreddoliti e stanchi, non hanno avuto necessità di accertamenti sanitari.
Mentre i due giovani venivano ricondotti a valle, i tecnici del Soccorso Alpino sono stati contattati dal gestore del Rifugio San Leonardo (Civago) per il mancato rientro di un alpinista che passando dal rifugio aveva riferito di voler scalare in solitaria il Monte Prado, utilizzando piccozza e ramponi.
La macchina dell'uomo, parcheggiata nella località appenninica reggiana, ha fatto temere che l'uomo avesse incontrato alcuni problemi durante l'escursione.
I soccorritori tuttavia hanno rintracciato l'uomo che, dopo aver effettuato una variazione del percorso e cenato in un altro rifugio, era sul sentiero di rientro.