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Vende accessori moto online ma è truffa, denunciato dai Carabinieri

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Grazie ad un’inserzione su noto sito di annunci, una mail e l’utenza telefonica dove poter intavolare la compravendita e una carta prepagata dove ricevere i soldi, un truffatore è riuscito ad insediarsi nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di cerchi per motocicli che commercializzava con successo grazie alla possibilità per gli acquirenti di “trattare” il prezzo.

Le trattative correvano dapprima via mail e quindi sull’applicativo WhatsApp grazie al numero che il venditore forniva all’acquirente e quando sulla carta prepagata veniva accreditato l’anticipo richiesto per bloccare la vendita il gioco era fatto in quanto al pagamento non corrispondeva la spedizione della merce. Quando la vittima lamentava il ritardo, il venditore spariva nel nulla bloccando l’acquirente nei contatti indesiderati in modo tale da non poter essere richiamato.

Il 19enne della provincia di Lecce, scoperto e identificato dai carabinieri della stazione di Toano, è stato ora denunciata alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, una 16enne reggiano, dovendo acquistare dei cerchi per il suo motociclo e dopo aver visto un inserzione trattante la vendita dei cerchi che facevano proprio al suo caso, ha contattato prima via mail e poi via WhatsApp l’inserzionista concordando l’acquisto di 2 cerchi per l’importo di 350 euro. Dopo aver versato l’anticipo richiesto, ammontante a 150 euro,  per bloccare la vendita dei due cerchi, non vedendo arrivare la merce cercava invano di contattare l’utenza telefonica associata all’annuncio trappola.

Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro il ragazzo accompagnato dal padre si è presentato ai carabinieri della stazione di Toano formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra l’intestatario dell’utenza telefonica associata all’annuncio e al profilo WhatsApp e della carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato.