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Arrestato un 60enne di Toano: deteneva droga, bilancine e preziosi di dubbia provenienza

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All’anagrafe pensionato, ma di fatto, secondo le risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Toano dove il 60enne vive, gestiva un’autonoma attività di compravendita sia di stupefacenti che di preziosi e orologi di dubbia provenienza.

I carabinieri della stazione di Toano, al culmine di una mirata attività antidroga, culminata con l’esecuzione della perquisizione domiciliare, hanno portato alla luce l’illecita attività del pensionato ora finito nei guai.

Con le accuse di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione i carabinieri della stazione di Toano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 60enne pensionato residente a Toano.

Nel corso della perquisizione domiciliare, eseguite con l’ausilio di unità cinofile del nucleo cinofilo carabinieri di Bologna, i carabinieri toanesi hanno sequestrato una trentina di grammi di droga, materiale per il confezionamento e la pesatura che suffraga l’illecita attività di detenzione ai fini di spaccio nonché numerosi orologi e vari monili la cui provenienza illecita è in corso di accertamento dato che l’uomo non ne ha saputo motivare il possesso.

Al pensionato i carabinieri di Toano sono risaliti nell’ambito di una mirata attività di monitoraggio di giovani consumatori che nel tempo hanno portato i carabinieri toanesi a sorvegliare l’uomo il quale, stando a quanto emerso nel corso degli accertamenti era ritenuto dedito all’illecita attività di compravendita di droga.

Raccolti tutti gli elementi a suo carico i carabinieri di Toano l’altra mattina andavano a fargli visita dando corso a una perquisizione domiciliare che portava a trovare i dovuti riscontri alle ipotesi investigative.

Alla vista dei militari l’uomo lasciava intendere di essere collaborativo consegnando spontaneamente 3 dosi di hascisc del peso di circa 5 grammi complessivi. L’apparente collaborazione non impediva ai carabinieri di dare comunque corso alla perquisizione domiciliare che portava al rinvenimento di circa una decina di dosi di hascisc già confezionate, del peso complessivo di una trentina di grammi occultate in varie parti della casa (alcune all’interno di una caffettiera posta nella credenza, altre in un marsupio e altre nel cassetto del comodino della camera da letto).

Lo stupefacente veniva sequestrato unitamente a due bilancine di precisione e ai due telefoni in uso al 60enne, ora all’esame dei militari, in quanto ritenuti  il tramite per i contatti con i clienti.

Ma i guai per il pensionato non finivano con il rinvenimento dello stupefacente.

In sua disponibilità i carabinieri trovavano vari monili in oro e argento (bracciali, collanina, anelli e pendagli) e una trentina  di orologi di varie marche (tra cui Rolex,  Longine, Omega etcc…) di cui il pensionato non ha saputo giustificarne il regolare possesso.

Alla luce di quanto accertato l’uomo veniva quindi denunciato alla Procura reggiana per ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.