Home Cronaca L’Italia delle piazze approda al Palahockey per i Ma Noi No

L’Italia delle piazze approda al Palahockey per i Ma Noi No

9
0

REGGIO EMILIA (13 maggio 2010) – Giungeranno da Brescia, per sostenere Morris Codenotti, il cucciolo e tastierista studente di lettere, che col suo accento in Emilia non passa inosservato. Giungeranno da Parma, per applaudire il bassista e armonizzatore Jimmy Scaffardi, che racconta in musica le sue storie. Giungeranno da Reggio Emilia per Paolo Montanari, voce novellarese non a torto affiancata ai grandi nomi del pop che da queste parti ha lanciato Daolio, Zucchero, Ligabue, ma anche per Cristian Rotondella, batterista fondatore del gruppo e autore, e per Daniele Mammi, virtuoso della chitarra elettrica. Ma soprattutto i fan giungeranno dalle mille piazze colorate calcate in questi anni, tra le quali molte del nostro Appennino.

A Reggio Emilia, sabato 15 maggio 2010, è attesa la pacifica invasione dei fan dei Ma Noi No, la cover band nomade più famosa attesa alla presentazione de “La Nostra Storia”, il loro quarto album di inediti.

L’appuntamento è al Palachokey "Palafanticini" - Via Paterlini - Reggio Emilia (Zona tribunale) alle 21.30, con ingresso gratuito. L’evento sarà preceduto, alle 21, dalla presentazione del libro di Alberto Gedda “Interviste ad Augusto Daolio”, condotto da Marco Barbieri, col la partecipazione straordinaria di Rosanna Fantuzzi, compagna per una vita di Daolio, indimenticata voce dei Nomadi e presidente dell’associazione “Augusto per la vita”. Colpisce la scelta di devolvere un euro, per ogni lp venduto, all’associazione che, lo scorso hanno a novembre, ha portato direttamente i Ma Noi No in Brasile, a toccare con mano la realtà delle scuole là sostenute.

“Augusto Daolio – spiega Rosy – sarebbe orgoglioso del lavoro di questi ragazzi. Mi ricordano i primi passi di Augusto con i Nomadi. Ci credono e hanno la stessa voglia di allora. Il loro stile e la loro genuinità me lo ricordano molto”. Parole cui fanno da contraltare quelle di Marco Barbieri “una cover band capace però di distinguersi dalle altre e di maturare una propria personalità nel panorama musicale italiano.

Ed ecco, allora, che i 16 brani di inediti dei Ma Noi No raccontano di libertà, di aria, di terra, di arcobaleni e di padri. Perché la musica è vita, ma bisogna sapere anche stare con i piedi per terra. Tra le loro note si possono immaginare i Nomadi, i Modena City Rambles o il rocker di Correggio. O tutti insieme, anzi nessuno. Sono un gruppo emiliano lombardo capace di fare buona musica anche senza una casa editrice, calcando annualmente una quarantina di tappe nel centro e nord Italia.
“Eppure – spiega Cristian Rotondella, leader della band – siamo in un’epoca in cui calano le vendite degli album, chiudono i negozi di dischi, e la musica sta riacquisendo una dimensione vera, fatta di sudore e di palchi. Anche i grandi cantautori la stanno riscoprendo come tale. Accanto a questo, si propone il mondo di internet, dove con You-tube e Facebook abbiamo deciso di esserci”

“La Nostra Storia”, si legge nell’incipit “è un treno che corre veloce e passa tante stazioni, c’è chi è salito e non è mai sceso e c’è chi è salito ma per forza o per volere è dovuto scendere ma che è rimasto comunque nei nostri cuori. Questo treno raccoglie idee, valori, storie, amici e nemici ed esso continua la sua corsa con la stessa voglia di fare e di sognare”. Ha una dedica speciale: “a tutti i nostri amici e Silvia e Francesco che da lassù continuano ad illuminarci il cammino”. Il ricordo di due fan che, dal cielo, cantano ancora questa storia. Per info 348-4715402 (Cristian) e www.manoino.it

(Gabriele Arlotti)