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I Cavalieri e i Briganti vincono un bando di Confcooperative per finanziamenti alle cooperative di comunità

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Valle dei Cavalieri

Ci sono anche La Valle dei Cavalieri di Succiso e i Briganti di Cerreto fra le sette cooperative di comunità emiliano-romagnole che si sono aggiudicate il bando di Fondosviluppo, la società di Confcooperative che ha deliberato uno stanziamento di 500.000 euro per la promozione, animazione e sensibilizzazione della cooperazione di comunità quale strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile nei territori.

Le due storiche cooperative reggiane, molto note anche a livello internazionale e sede, dalla sua nascita, della Scuola nazionale delle Cooperative di Comunità, potranno così contare su servizi di consulenza e assistenza gratuiti fino ad un controvalore di 6.000 euro e sull’azzeramento degli interessi su 60.000 euro di finanziamenti da parte del sistema del Credito Cooperativo (in specifico Emilbanca), con i costi sostenuti, in entrambi i casi, da Fondosviluppo.

I finanziamenti saranno utilizzati dalle due cooperative appenniniche per sostenere nuovi investimenti necessari per sviluppare progetti comunitari, dalla cura dei servizi ambientali e agroforestali alla produzione e vendita di prodotti locali, fino alla gestione di un agriturismo, un minimarket e il trasporto scolastico.

«Le cooperative di comunità – sottolinea Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative Reggio Emilia e responsabile nazionale di Confcooperative per le politiche di sviluppo delle cooperative di comunità - nascono da un’assunzione di responsabilità e intraprendenza di chi vuole impegnarsi per salvaguardare servizi e lavoro all’interno di contesti (piccoli paesi, in genere, ma anche quartieri urbani) che non avrebbero possibilità di sviluppo, e talvolta di sopravvivenza, senza questi percorsi che coinvolgono profondamente gli abitanti”. “Proprio per questo – prosegue Teneggi – come Confcooperative siamo profondamente impegnati a sostenere queste forme di imprenditoria comunitaria che rappresentano una risorsa strategica per garantire sviluppo, servizi e possibilità di permanenza nelle aree interne, ma anche più forti elementi di coesione e lo sviluppo di servizi collettivi nei contesti urbani”.

“In cantiere – conclude il direttore di Confcooperative – abbiamo già diversi nuovi progetti che riguardano queste diverse situazioni e, dopo le risorse che per primi abbiamo messo in campo, ci auguriamo che anche le istituzioni, a partire dalla Regione, scelgano di promuovere e favorire la cooperazione di comunità».

Le due cooperative reggiane, come si è detto, si sono aggiudicate il bando di Fondosviluppo insieme ad altre cinque cooperative emiliano-romagnole. Si tratta di Foiatonda di Madonna dei Fornelli, nell’Appennino bolognese, Gran Ducato di Tornolo (Parma), Valnure (Piacenza, Isola dei Tre Ponti (Monticelli d’Ongina) e San Zeno Forlì).